Progetto UNESCO per le scuole
Palmanova, Bergamo e Peschiera del Garda
“Di Difesa in Difesa” per far conoscere ai ragazzi le Opere di Difesa Veneziane
Savi: “Scoprono la propria città e la mostrano ai coetanei. Con la fotografia, raccontano Palmanova”
Una prima lezione di presentazione dei siti UNESCO, una seconda con un fotografo per scoprire le tecniche di ripresa e poi percorsi di visita della città di Palmanova, armati di macchina fotografica, per immortalare le bellezze della Fortezza. Questo il percorso che cinque classi seconde della scuola secondaria di primo grado “Zorutti” di Palmanova hanno intrapreso e che li porterà alla realizzazione di una mostra fotografica virtuale che racchiuderà i migliori scatti del progetto. L’esposizione digitale mostrerà gli angoli più suggestivi di tutti i partner italiani del sito trasnazionale UNESCO “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”. All’interno del portale che ospiterà le foto, sarà anche possibile votare la preferita.
Un progetto, chiamato “Di Difesa in Difesa”, finanziato dal Ministero della Cultura grazie alla legge 77/2006 dedicata ai siti UNESCO, che coinvolgerà in attività similari classi di ragazzi di Palmanova, Bergamo e Peschiera del Garda.
Il progetto, che doveva partire nel 2020, è stato prima bloccato dalla crisi pandemica per poi dover essere necessariamente rimodulato visto il blocco del turismo scolastico. Inizialmente era prevista una serie di scambi di visite didattiche tra le scuole delle tre città italiane del sito trasnazionale UNESCO.
Silvia Savi, assessore comunale a cultura e turismo: “Vogliamo far conoscere e promuovere l’unicità del sito UNESCO in cui siamo inseriti. Promuovendo la reciproca conoscenza, possiamo rendere i nostri ragazzi ambasciatori delle proprie città, portandoli a concepire contenuti, linguaggi e modalità di presentazione unici e originali. Palmanova vista dai ragazzi prende significati nuovi e magari inediti, diventando più interessante per i propri coetanei. In anni in cui il turismo scolastico è complicato, vogliamo mantenere l’interesse nella scoperta e nella conoscenza reciproca”.
E aggiunge il Sindaco Giuseppe Tellini: “L’UNESCO è una certificazione che aiuta a salvaguardare il bene ma anche a valorizzarlo e promuoverlo. Lavorare assieme ai nostri partner permette di creare relazioni e reciproca conoscenza. I ragazzi delle scuole possono ora approfondire la conoscenza della propria città e metterla a confronto con altre realtà con storia e struttura del tutto similare. Si promuove così una conoscenza più attiva e consapevole del bene storico e si spinge alla scoperta e alla visita”.
Anna Ferigutti, renferente del progetto per l’Istituto comprensivo di Palmanova, conclude: “Dopo tanti mesi di scuola “chiusa” o a distanza a causa della pandemia, questo progetto sta permettendo alle ragazze a e ai ragazzi di riappropriarsi fattivamente del territorio nel quale vivono approfondendone la conoscenza e l’importanza storico-culturale ma anche, attraverso gli scatti fotografici, trasmettere una personale visione di Palmanova e dei luoghi per loro più significativi”.
La scorsa settimana la prima delle cinque classi della scuola Zorutti ha visitato i Bastioni, accompagnati, oltre che dagli insegnanti, anche da Andrea Trincardi, architetto e fotografo. Ogni ragazzo, con il proprio telefono, macchina fotografica o con i mezzi messi a disposizione dal fotografo, scatterà decine di foto.
Un percorso che da Porta Aquileia, si è snodato per circa 2 ore sui Bastioni, lungo il belvedere dei salici fino alle Lunette per poi rientrare in Piazza Grande. Le fotografie prodotte verranno poi analizzate e selezionate, fino ad arrivare a sceglierne circa un centinaio. Troveranno poi visibilità in un’esposizione virtuale, assieme alle foto scattate e selezionate a Bergamo e Peschiera del Garda. A fine aprile, verrà organizzato l’incontro conclusivo con tutte le classi.