Crescita economica o taglio all’autonomia dei comuni?
Modifiche radicali alle norme urbanistiche degli enti locali
Martines: “Diamo ai comuni gli strumenti adeguati per gestire lo sviluppo delle città in autonomia.
Gravi difficoltà applicative dell’attuale proposta di legge”
“Serve una legge regionale che dia ai comuni gli strumenti adeguati per gestire la crescita e lo sviluppo delle città. Una vera a propria “casetta degli attrezzi”, utile alle amministrazioni locali, che non renda le città un far west edilizio e che complichi ulteriormente il lavoro già complesso dei tecnici. Dal dibattito è emersa la richiesta estrema di stralciare dal disegno di legge 26 (un omnibus con molte norme al suo interno) la parte che si occupa di urbanistica e dedicarle una legge da hoc, da scriversi in condivisione con tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni ai professionisti alle categorie economiche”, così il sindaco di Palmanova Francesco Martines durante l’incontro “Crescita economica o taglio all’autonomia dei comuni?”, nel quale si è discusso delle modifiche radicali alle norme urbanistiche degli Enti Locali nella proposta di legge 26/2019 “Misure urgenti per il recupero della competitività regionale”.
E continua: “Gli stessi tecnici hanno evidenziato gravi difficoltà applicative, contraddizioni in essere alla legge che la rendono di difficile e complessa applicazione, in contrasto con altre normative di settore ad ora in vigore. Il nuovo disegno di legge regionale 26, che approderà in Consiglio regionale la settimana prossima, porterà modifiche radicali compromettendo la tanto predicata autonomia e liberalizzando cosistenti e incontrollati interventi edilizi nelle nostre città”.
All’incontro erano presenti, oltre al Sindaco di Palmanova Francesco Martines, anche gli altri organizzatori: Dario Raugna, Sindaco di Grado, Francesco Bussani, in rappresentanza del Sindaco di Muggia, e Francesca Papais, Sindaco di Zoppola, dell’incontro pubblico che si terrà sabato 23 marzo dalle 10.30 nel Salone d’onore del Municipio di Palmanova.
“Una legge che al suo interno contiene molte norme. Una di queste prevede la possibilità di aumentare la cubatura di immobili, residenziali o commerciali (alberghi, ristoranti e bar), al di fuori delle prescrizioni dei piani regolatori comunali esistenti. Si sono volute eliminare le UTI in nome dell’autonomia delle amministrazioni comunali e ora si vuole togliere alle stesse l’unico vero potere ancora in loro possesso, quello della pianificazione urbanistica, lasciando libertà di costruire in nome di un presunto, e ancora del tutto dimostrabile, sviluppo economico”, continua il Sindaco Francesco Martines.
L’evento nasce come confronto tra chi dovrà applicare la futura legge regionale: sindaci, ordini professionali e categorie economiche. Chiamati ad intervenire e a spiegare l’attuale situazione normativa, l’architetto Michela Lorenzon, Responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Palmanova, e l’ingegner Fabio Fabris, Assessore all’urbanistica del Comune di Grado.