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Palmanova, Mostra GIACOMO LEONARDIS INCISORE Dal 5 ottobre al 10 novembre

DiRedazione

Ott 1, 2024

Dal 5 ottobre al 10 novembre, in Polveriera Garzoni

Mostra GIACOMO LEONARDIS INCISORE

Palmanova 1723-Venezia 1797

Palmanova riaccoglie il suo illustre cittadino,

uno dei migliori incisori riproduttori friulani

Inaugurazione, sabato 5 ottobre alle 11

Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni, Palmanova

Tellini: “A 300 anni dalla nascita, Palmanova gli rende omaggio”

Savi: “Opere digitalizzate per renderle più fruibili”

A 300 anni dalla nascita, Palmanova rende omaggio all’affascinante opera di Giacomo Leonardis, uno dei più completi, fecondi e stimati incisori friulani. Quaranta opere, che compongono l’intera collezione del Civico Museo Storico di Palmanova. Lavori eccezionali in cui sono visibili i tratti dettagliati della scuola veneziana del Tiepolo, ma anche una personale dolcezza, uno sguardo sincero e amabile sulle scene civili come religiose.

L’inaugurazione è prevista per sabato 5 ottobre alle ore 11 nella Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni, Palmanova.

Paesaggi arcadici e allegorie. Rappresentazioni popolari e mitologiche. Ritratti classicheggianti e originali rappresentazioni religiose. L’arte figurativa restituita con la precisione e la cura dell’incisione, una tecnica elaborata per trasferire a stampa l’emozione dell’arte pittorica fino a farne un’arte pregevole e autorevole di per sé.

Fino al 10 novembre, negli spazi della suggestiva Polveriera Napoleonica di Contrada Garzoni a Palmanova, una mostra aperta dal giovedì alla domenica, ad ingresso gratuito, organizzata dal Comune di Palmanova con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Orari: da giovedì a domenica 9.30 – 12.30, 15.00 -18.00 Informazioni: tel. 0432 922 131 – cultura@comune.palmanova.ud.it.

Dopo avergli reso omaggio nel lontano 2002, la città stellata riaccoglie l’illustre palmarino Giacomo Leonardis attraverso opere ottenute nel corso degli anni attraverso donazioni e acquisti del Civico Museo Storico di Palmanova.

In oltre 430 anni di storia, Palmanova ha conservato l’eccellenza dell’architettura veneziana e francese che ne hanno determinato la fama militare e urbanistica prima e quella culturale e turistica in tempi più recenti. Più rade nei secoli, ma non meno importanti, sono le testimonianze artistiche, per la maggior parte conservate nel Duomo dogale, nel Palazzo del Provveditore, oggi municipio, nella collezione del Museo Civico. Tra queste spicca la collezione di incisioni realizzate da Giacomo Leonardis che a Palmanova nacque nel 1723, diventando poi una delle figure più celebri tra i tanti personaggi della storia moderna e contemporanea che vantano le proprie origini nella città stellata.

Il Sindaco Giuseppe Tellini: “L’Amministrazione comunale non poteva mancare l’occasione di celebrare il trecentesimo anniversario della sua nascita, proponendo un progetto espositivo che trova oggi realizzazione. Dopo la mostra del 2002 e le successive acquisizioni di ulteriori incisioni da parte del Comune, oggi Palmanova è in grado di restituire la più ampia e completa visione di questo fine artista e della sua opera”

E aggiunge l’Assessore alla Cultura Silvia Savi: “Il Comune ha ritenuto essenziale comprendere la digitalizzazione delle incisioni che saranno così fruibili agli studiosi e agli appassionati, potenziando le modalità di fruizione del patrimonio civico museale. Ringraziamo la Regione che attraverso i bandi Cultura ha apprezzato e sostenuto il progetto, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, la dott.ssa Gabriella Del Frate, anche nel ruolo di direttrice del Museo Civico, tutta la struttura amministrativa, i partner di progetto e, non ultimo, il concittadino Marco Bruseschi sempre sensibile alla valorizzazione del patrimonio culturale della città Unesco”.

Giacomo Leonardis nasce a Palma nel 1723. Rimasto orfano dei genitori prima e dello zio che ne aveva riconosciuto le doti artistiche poi, si trasferisce a Venezia e frequenta diverse scuole. Attorno al 1760 il Leonardis comincia a lavorare in una propria calcografia, dando inizio ad una intensa attività di illustratore di libri e di riproduttore di quadri d’autore.

La mancanza di una scuola incisoria in Friuli, lo porta ad operare soprattutto nella città lagunare, in cui lavora come illustratore di grandi testi classici della letteratura, tra cui “Le Rime” di Petrarca e “La Divina Commedia” di Manzoni. Riproduce inoltre fedelmente a bulino e acquaforte dipinti del Crespi e del Carpioni e traduce i paesaggi arcadici di Pietro de Mulieribus detto il Tempesta, i vivaci brani di Giandomenico Tiepolo e le allegorie di Giambattista Tiepolo. Tra le sue opere migliori ricordiamo L’adorazione del vitello d’oro e il Giudizio Universale, tratti dalle grandi tele di Jacopo Tintoretto.

Giacomo Leonardis muore di polmonite il 6 marzo 1797. È annoverato tra i migliori incisori di traduzione che operavano nel Settecento a Venezia e in Friuli.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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