Proposta di legge per salvare Palmanova
Martines: “Prepariamo un proposta condivisa.
Organizzeremo nuovi stati generali sulla città stellata”
Cresce bipartisan l’interesse per la salvaguardia della città stellata. Di ieri la proposta dell’on. Daniele Moschioni di riproporre all’approvazione del Parlamento una legge che preveda finanziamenti per il risanamento della cinta muraria dichiarata patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO.
“Non posso che ringraziare Moschioni per la proposta. Da tempo chiediamo questo genere di intervento, fondamentale per salvare la Fortezza. Crediamo però serva un’azione condivisa da tutti gli schieramenti politici e rappresentanti istituzionali. Non può rimanere, come lo fu la prima riproposizione della legge (ad opera di Massimiliano Fedriga nel 2015), una proposta di una sola parte politica, tanto più di opposizione, senza i numeri per approvarla. Palmanova è un bene dell’umanità e crediamo di poter trovare il giusto supporto politico perché questa legge diventi finalmente operativa”, commenta Francesco Martines, sindaco di Palmanova.
Da qui la decisione di riproporre l’organizzazione degli stati generali dedicati alla Fortezza. Personalità politiche a tutti i livelli, dal nazionale al locale, esperti, studiosi, cittadini riuniti assieme per affrontare e risolvere il problema Palmanova. Un incontro che, allora, ha poi portato all’attenzione nazionale il problema della salvaguardia delle cinte murarie secentesce fino ad arrivare alla firma, nel marzo 2016, dell’accordo Franceschini-Serracchiani-Martines e il conseguente finanziamento da 10 milioni di euro, di cui 2 dalle Regione FVG e 8 dal Ministero dei beni culturali.
“Chiedo all’Onorevole Moschioni di lavorare assieme per far si che quella proposta diventi legge. Serve un impegno serio e concreto a tutti i livelli. E in tempi brevi. Abbiamo visto come naufragò la proposta Fedriga, fatta senza il necessario consenso politico. Facciamo in modo che questa volta sia diverso. Presentiamo una proposta di legge firmata da rappresentanti istituzionali di diverse sensibilità politiche, anche della maggioranza ora al governo del paese.
Come Comune siamo impegnati nel complesso iter di attivazione dei lavori e ogni giorno ci scontriamo contro una burocrazia che frena l’avvio dei necessari interventi. Una programmazione e la certezza dei fondi, anche per il futuro, permetterebbe di avviare una complessiva e sistematica opera di recupero del bene. Un patrimonio unico che può diventare uno dei massimi centri attrattivi a livello turistico della nostra regione”, conclude il Sindaco Martines.