Al via gli studi di fattibilità su sei strutture di Palmanova
PUVaT: assegnato il bando a
un raggruppamento di professionisti
Martines: “Ora al lavoro per dare un futuro
agli immobili dismessi presenti in città”
A Palmanova, prosegue l’opera di riqualificazione dei tanti immobili ormai dismessi. Il PUVaT (Progetto Unitario di Valorizzazione Territoriale di Immobili Pubblici) prosegue la sua opera con l’assegnazione del bando per la realizzare di analisi tecniche e studi di sostenibilità tecnico-economica e giuridico-amministrativa.
Si è aggiudicato l’appalto (del valore di 130.000 euro) un raggruppamento temporaneo di professionisti di cui fanno parte il Tstudio di Roma dell’architetto Guendalina Salimei, gli Architetti Associati Laura Romagnoli e Guido Batocchioni di Roma, le società Uppercut di Fagagna e FJFM srl di Roma, il dott. Michele Trimarchi di Roma, l’associazione Kallipolis APS e l’architetto Barbara Chiarelli di Trieste.
I professionisti hanno l’obiettivo di trovare la migliore soluzione per la gestione di sei immobili: l’ex Caserma Ederle, l’ex Caserma Piave, l’ex Caserma dei Carabinieri di Piazza Grande, i Bastioni e le porte d’ingresso alla città, l’ex Caserma Montezemolo e la casa vicino alla Loggia della Gran Guardia di Borgo Aquileia.
Nei
prossimi mesi verrà svolta un’azione
di analisi degli scenari e dello stato dei luoghi, del contesto
socio-economico del territorio, anche attraverso un percorso partecipativo,
degli interessi dei potenziali portatori d’interesse con tanto di analisi del
tessuto economico intercomunale, regionale e internazionale e ricognizione
delle opportunità di investimento presenti.
A questa prima fase, che si concluderà entro l’estate, seguirà poi una seconda,
da completarsi entro l’anno, che prevederà un approfondimento sulla convenienza economica, finanziaria e
gestionale e sulle possibili strategie di comunicazione che
possano animare il mercato e orientarlo verso l’acquisto e la valorizzazione
dei sei siti.
“Ora subito al lavoro per dare un futuro
ai tanti immobili dismessi presenti in città. Ho già avuto modo
di parlare con i professionisti e stanno già elaborando idee e scenari per
l’impiego, il recupero e la messa a mercato di alcune strutture. Pensiamo alla ricettività, ai servizi, alla
ricerca e formazione, anche a livello internazionale” commenta
il Sindaco Francesco Martines.
E conclude: “Questa è un’eredità che il passato ci ha lasciato, complessa da
gestire, ma che può e deve rappresentare per Palmanova un’enorme opportunità di crescita, un’indubbia
potenzialità che abbiamo il dovere di sfruttare. Stiamo
parlando di edifici di grandi dimensioni, il cui uso va totalmente ripensato e
necessitano di corposi investimenti per generare reddito. Per questo è
importante capire le potenzialità che questi edifici possono avere e il
contesto socio-economico attuale, in modo da proporli nel modo corretto al
mercato e trovare i giusti investitori”.