Concerti di domenica 31 agosto
itinerante per il centro di Cittadella, ore 17:30
COMBO CHINOTTO feat. Giovanni Forestan
Teatro Sociale, ore 18
SAVERIO TASCA
“Amos Alfredson Project”
Saverio Tasca (vibrafono), Alessio Zoratto (contrabbasso), Luca Colussi (batteria)
Ingresso libero
Jazz Arena Campo della Marta, ore 21:30
Paolo Jannacci & Daniele Moretto
Paolo Jannacci (pianoforte, voce), Daniele Moretto (tromba)
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Sociale
Autostazione, ore 23:30
“Round Midnight”
3B – Biondi, Bonivento, Bloisi
Stevie Biondi (voce, elettronica), Michele Bonivento (organo Hammond, tastiere),
Carmine Bloisi (batteria)
Ingresso libero
La quinta edizione di Cittadella Jazz si conclude domenica 31 agosto con un programma di numerosi concerti che ruota attorno alla più attesa esibizione del festival, quella del pianista e cantante Paolo Jannacci in duo col trombettista Daniele Moretto (Jazz Arena Campo della Marta, ore 21:30; in caso di maltempo al Teatro Sociale). Ma la terza e ultima giornata del festival prenderà il via già alle ore 17:30 con una parata musicale itinerante per il centro di Cittadella affidata a Combo Chinotto, con il sassofonista Giovanni Forestan come solista ospite.
Ancora due spettacoli a ingresso libero: il vibrafonista Saverio Tasca si esibirà al Teatro Sociale (ore 18) in trio con Alessio Zoratto al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria; il trio 3B con Stevie Biondi (voce, elettronica), Michele Bonivento (organo Hammond, tastiere) e Carmine Bloisi (batteria) sarà la ‘sigla finale’ del festival, alle ore 23:30 presso l’Autostazione.
Cittadella Jazz, con la direzione artistica di Valerio Galla, è organizzato dall’Associazione Culturale Miles (‘gemellaggio’ organizzativo con la struttura del Padova Jazz Festival), con il patrocinio e il contributo del comune di Cittadella e la collaborazione di Pro Cittadella. Il media partner Radio Cafè sarà presente tutte le giornate del festival a Palazzo Pretorio con una postazione per realizzare in diretta dalle ore 18 alle 19 la trasmissione “Il Jazzofono”.
Paolo Jannacci è figlio di Enzo, quindi erede naturale di un certo modo fare cantautorato, ironico e profondamente leggiadro (e Paolo con le canzoni del padre si è ben confrontato). Ma nel duo con il trombettista Daniele Moretto tira fuori dal proverbiale cassetto quella passione per il jazz che accomuna tanti protagonisti della musica d’autore (o anche pop) nazionale.
L’abbinamento pianoforte-tromba non è, come potrebbe sembrare, un organico anomalo. A risalire la storia del jazz se ne ritrovano esempi sin dalle origini, e che esempi: negli anni Venti del Novecento ci sono King Oliver con Jelly Roll Morton e Louis Armstrong spalleggiato da Earl Hines; risalendo ai giorni nostri e alle nostre latitudini ci imbattiamo in Paolo Fresu con Uri Caine ed Enrico Rava con Stefano Bollani. Questo format pone i musicisti in una dimensione talmente raccolta e intimistica da sfociare quasi naturalmente in una sorta di autoritratto in forma di recital. Così è infatti anche per Jannacci, il cui duo, basato tutto sull’interplay, sprigiona raffinatezza, scava nelle emozioni, indaga ed esalta le melodie, solitamente di spiccato lirismo. I temi musicali potrebbero essere quelli di “Who Can I Turn To” o di “Insensatez” ma anche brani originali di Paolo oltre ad alcuni immancabili omaggi al canzoniere del padre, pietre miliari come “Vincenzina” e “Vengo anch’io, no tu no”.
Paolo Jannacci (Milano, 1972) è un musicista eclettico; suona il pianoforte, la fisarmonica e il basso. La sua poliedrica attività si suddivide tra cinema, teatro, pubblicità, produzioni discografiche. Vanta collaborazioni con grandi artisti come Dario Fo, Paolo Conte, Chico Buarque, Ornella Vanoni, Claudio Bisio, Massimo Ranieri, J-Ax e soprattutto con il padre Enzo. Come arrangiatore ha prodotto tutti i dischi di Enzo Jannacci dal 1994 al 2013. È stato il direttore musicale e pianista di “Zelig” con Claudio Bisio dal 2010 al 2012. Innumerevoli le sue apparizioni in tv: “Maurizio Costanzo Show”, “Domenica In” con Pippo Baudo, “Tappeto volante” con Luciano Rispoli, “Totò” con Renzo Arbore, “Babele” con Corrado Augias, “Su la testa” con Paolo Rossi, “Zelig Circus” con Claudio Bisio, “Ultimo valzer” con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, “Taratata” con Natasha Stefanenko e Vincenzo Mollica, “I migliori anni” con Carlo Conti, “Che tempo che fa” con Fabio Fazio (anche come direttore musicale), “Il laureato” con Piero Chiambretti…
Daniele Moretto (Milano, 1971) è noto soprattutto per aver militato nel gruppo degli 883 e per la collaborazione con Enzo Jannacci, oltre che per le partecipazioni al fianco di Jovanotti e Ligabue. Ma la sua formazione va ben oltre: dopo gli studi classici si perfeziona in tromba barocca e si interessa al jazz sin dai primi anni Novanta, praticandolo anche con Paolo Tomelleri, Lee Konitz e Solomon Burke. Dal 2007 collabora con Paolo Jannacci nell’attività concertistica e anche nella realizzazione di colonne sonore.
Nato nel 1963 a Bassano del Grappa, Saverio Tasca è un percussionista e polistrumentista di eccezionale talento: oltre al vibrafono e alla marimba, suona la batteria jazz e il pianoforte. Come compositore ha scritto musica anche per il cinema e il teatro. Ha collaborato, fra gli altri, con Jovanotti e Ivano Fossati, Paolo Fresu, Franco D’Andrea, Flavio Boltro, Claudio Fasoli, Claudio Roditi, Harold Danko oltre che con vari ensemble classici.
L’Amos Alfredson Project nasce per aggiungere una nuova voce al filone del jazz europeo, inglobando elementi variegati dalla musica occidentale, sia classica che etnica. Rispetto al più canonico trio con pianoforte, il gruppo di Tasca col vibrafono suona decisamente più fluido, senza perdere in valore ritmico e vivacità.
Informazioni:
Cittadella Jazz: email: cittadellajazz@gmail.com
www.facebook.com/cittadellajazzfestival
Biglietti:
tutti i concerti sono gratuiti tranne quelli di Paolo Jannacci & Daniele Moretto:
posto unico 15 euro + d.p.
Prevendite:
www.ticketmaster.it
Direzione artistica: Valerio Galla
In copertina : Paolo Jannacci (di Simone Galbiati e Nicola Allegri)
