Il 9 settembre scorso, a Ronchi dei Legionari, la presidente di Legambiente Gorizia APS Anna Maria Tomasich, insieme a rappresentanti del Comitato Amici del Parco di Campagnuzza- Sant’Andrea, del gruppo EkoŠTANDREŽ e del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” APS di Gorizia, ha incontrato il Presidente del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia Enzo Lorenzon, funzionari del Consorzio e della Regione.
Oggetto dell’incontro la prossima bonifica del Parco naturale sull’Isonzo di Campagnuzza – Sant’Andrea che, in un’area circoscritta, registra la presenza di un ingente quantitativo di pneumatici ed altri rifiuti, abbandonati nel corso di decenni. La problematica, assieme ad altre che interessano il Parco, è stata più volte segnalata nel corso degli anni alle autorità competenti da Legambiente e da altre Associazioni. Attenzione e preoccupazione giustificate dagli effetti inquinanti dei rifiuti abbandonati sia per la salute dei cittadini, sia per l’integrità dell’ambiente naturale, fauna inclusa. Effetti che possono arrivare ad interessare anche porzioni molto più ampie della popolazione se si considera che il percolato dei rifiuti può essere trasportato fino al mare ed ai canali di irrigazione dell’isontino attraverso l’Isonzo, entrando così nella catena alimentare umana ed animale.
Nel 2018 il Consorzio è stato delegato dalla Regione a provvedere alle operazioni di bonifica per le quali sono stati stanziati 150.000€. L’iter amministrativo pare ora prossimo al traguardo.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di acquisire e fornire ogni informazione utile a garantire il pieno successo dell’intervento e l’adeguata informazione alla cittadinanza e, in particolare ai visitatori del Parco.
Le attività di bonifica – comunica il Consorzio – verranno avviate nel prossimo autunno e potrebbero concludersi entro l’anno, se le condizioni meteo lo consentiranno. L’intervento prevede la creazione di un varco nella vegetazione golenale per consentire ai mezzi meccanici di raggiungere l’area delle operazioni.
Legambiente Gorizia APS ha anche suggerito di valutare la possibilità di conferire i pneumatici ad una società specializzata nel loro riciclo.
E’ stata anche toccata la annosa problematica degli scolmatori presenti nell’area golenale del Parco che intervengono in presenza di precipitazioni intense, a protezione del depuratore di Savogna e che sversano, o dovrebbero sversare, direttamente nell’Isonzo. Anche in questo caso sono stati fatti presenti i rischi ed i pericoli connessi con la loro presenza e gli interventi assolutamente necessari per ridurli. Su questa tematica Legambiente Gorizia APS intende richiedere l’istituzione di uno specifico tavolo tecnico alle autorità competenti.
A conclusione dell’incontro, che si è svolto in un clima collaborativo e propositivo, si è registrata la disponibilità dei partecipanti ad intraprendere relazioni stabili per garantire forme concrete di collaborazione e partecipazione, come quelle già attivate con il circolo Legambiente di Monfalcone.
Legambiente Gorizia APS, insieme al Comitato degli Amici del Parco Naturale di Campagnuzza/ Sant’Andrea, del Comitato EkoStandrez e dell’Associazione Seppenhofer, desiderano esprimere la propria soddisfazione per il fatto che finalmente si profili una soluzione adeguata al grave problema dell’abbandono di rifiuti lungo il corso dell’Isonzo, problema che riguarda non solo l’area inquinata del Parco, ma si estende anche al di là dei confini comunali e regionali e sul quale hanno da anni richiesto l’attenzione e l’intervento da parte delle autorità preposte. Sullo specifico intervento nel Parco di Campagnuzza – Sant’Andrea si prefiggono di monitorare attentamente il prosieguo della procedura e dei lavori, il rispetto delle norme in vigore in materia di bonifica di siti inquinati, il ripristino della naturalità del sito, nonché di garantire tempestivamente ai visitatori ed alla cittadinanza ogni informazione utile alla sua fruizione in sicurezza.