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PARTITA LA 12^ EDIZIONE DEL “BESTIARIO” DAMATRÀ: NELL’ANNO DI GO! 2025 COINVOLTI OLTRE 500 STUDENTI DEL FRIULI COLLINARE

DiRedazione

Ago 26, 2025

PARTITA A FAGAGNA LA 12^ EDIZIONE DEL BESTIARIO IMMAGINATO: COINVOLGERÀ OLTRE 500 STUDENTI DI 22 SCUOLE E UN CENTINAIO DI FAMIGLIE DI TAVAGNACCO, SAN VITO DI FAGAGNA, SAN GIOVANNI AL NATISONE, FAGAGNA, GORIZIA, COLLOREDO DI MONTE ALBANO, REMANZACCO, PAGNACCO, MARTIGNACCO, MORUZZO SUL TEMA “LA PELLE È LA NOSTRA FRONTIERA”.

NELL’ANNO DI GO! 2025 UN PROGETTO SULL’INFANZIA COME CULTURA DI FRONTIERA E IL TATTO COME MOTORE PER LE ESPERIENZE DI SCONFINAMENTO. INCONTRI, LABORATORI, PERFORMANCE, FAGAGNA E LA CASA DELLE CULTURE BAMBINE COME SEDE STABILE PER QUESTA EDIZIONE, A CURA DI DAMATRÀ  Onlus. PRIMA TAPPA LA RESIDENZA ARTISTICA DELLA SCULTRICE E MARIONETTISTA SARDA DONATELLA PAU, COFONDATRICE DELLA STORICA COMPAGNIA DI TEATRO D’ANIMAZIONE IS MASCAREDDAS: PROPRIO IN QUESTE ORE L’ARTISTA DARÀ FORMA, A FAGAGNA, ALL’ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO IN CUI SI SVOLGERANNO GLI INCONTRI AUTUNNALI.

UDINE – Coinvolgerà più di 500 studenti e 22 scuole, oltre a moltissime famiglie dei 10 comuni di Tavagnacco, San Vito di Fagagna, San Giovanni al Natisone, Fagagna, Gorizia, Colloredo di Monte Albano, Remanzacco, Pagnacco, Martignacco, Moruzzo, la 12^ edizione del progetto Bestiario immaginato, storico format ideato e promosso da Damatrà onlus, quest’anno con una dedica alle suggestioni di GO! 2025 Capitale europea della Cultura. “La pelle è la mia frontiera” sarà infatti il tema guida di Bestiario immaginato, il filo rosso intorno al quale ruoteranno gli incontri, i laboratori e le performance in programma il prossimo autunno, e nella primavera 2026. Il tatto, quindi, come motore delle esperienze di “sconfinamento” che si svolgeranno in una sede stabile, dedicata alle giovani generazioni: la Casa delle Culture bambine di Fagagna, inaugurata a fine 2024 e già riferimento prezioso per l’infanzia come “cultura di frontiera”, straordinaria età di passaggio di chi si appresta a entrare nella vita. Spiega Mara Fabro, direttrice artistica di Damatrà onlus: «sconfinati e sconfinanti i bambini e le bambine hanno un modo di rapportarsi ai confini diverso dal nostro. Li attraversano continuamente, uniscono e mescolano mondi diversi perché vivono mettendosi in gioco e credono nel gioco che fanno. L’infanzia ci sembra dunque interpretare appieno il concetto di cultura di frontiera, che non divide ma collega e tiene in contatto. E la “neonata” Casa delle Culture Bambine si conferma spazio di promozione della cultura dell’infanzia come patrimonio delle comunità».

Primo atto della 12^ edizione, proprio in queste ore, è la residenza artistica della scultrice e marionettista sarda Donatella Pau, cofondatrice della storica compagnia di Teatro d’animazione Is Mascareddas: l’artista, a Fagagna, è impegnata questi giorni a dare forma all’allestimento scenografico in cui si svolgeranno gli incontri autunnali. Donatella Pau è esperta nell’utilizzo di materiali, stoffe e tessuti e ha avviato il progetto della Biblioteca Yorick, fra i più importanti fondi di testi e documenti sul Teatro d’animazione in Europa, con oltre 4 mila volumi di tutto il mondo. «Ringrazio il CTA, e in particolar modo l’attrice Serena di Blasio, per avermi offerto l’occasione di conoscere una realtà così poliedrica come quella della Cooperativa Damatrà – ha spiegato Donatella Pau – Sono onorata di entrare a far parte di questo progetto e convinta che questi giorni di residenza attiveranno l’innesco giusto». L’edizione 2025 di Bestiario immaginato, sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, prende avvio in collaborazione con il CTA Centro di Teatro d’Animazione e di Figure di Gorizia, il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, l’associazione Invasioni Creative, il Museo archeologico nazionale Cividale del Friuli e con il Comune di Fagagna.

Nel corso del prossimo autunno le scuole parteciperanno alle attività del Bestiario Immaginato direttamente presso la Casa delle Culture Bambine, immergendosi nell’azione di laboratorio e narrazione a cura di Damatràe dell’artista Virginia di Lazzaro. Il percorso poi continuerà in tempo extra scolastico, coinvolgendo come sempre le famiglie e la comunità, per concludersi con le performance site-specific di teatro immersivo, dal 13 al 15 marzo presso la Casa delle Culture bambine. La scenografia sensoriale nata dal lavoro delle comunità verrà esplorata dal pubblico atraverso una audio-guida fatta di voci, versi e memorie diffuse attraverso le cuffie wi-fi. Peli, pelli, pellicce e squame, assemblate con abile lavoro di sartoria, abbracceranno il pubblico mentre le voci dei protagonisti concerteranno l’ascolto e ciascuno potrà ritrovare il proprio contributo alla grande opera collettiva.

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