È finalmente partita la campagna di screening sierologico per i pompieri del Comando di Pordenone, che era rimasto l’unico tra i quattro Comandi della Regione a non essere stato sottoposto ai test previsti da una delibera regionale già al mese di maggio dello scorso anno.
“Grazie al sollecito intervento del Prefetto di Pordenone Domenico Lione, che ringraziamo, siamo finalmente riusciti a dare il via allo screening sierologico previsto per i Vigili del Fuoco” – dichiarano Damjan Nacini e Vitaliano Mandolfi rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale del sindacato autonomo CONAPO- “la sinergia trovata tra questa O. S., il Comando Vvf di Pordenone, il Prefetto e l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale ha permesso di dare seguito a quanto previsto dalla delibera regionale nonostante il massiccio carico di lavoro al quale l”ASFO è sottoposta in questo periodo di pandemia”.
Pur entrando in contatto ormai quotidiano con persone positive nel corso degli interventi, i Vigili del Fuoco non vengono sottoposti a tamponi periodici come avviene per il personale sanitario, ecco perché i test in questione, oltre ai fini statistici, risultano di fatto utili a segnalare l’eventuale presenza del virus nel personale che risulta positivo per gli anticorpi, permettendo di migliorare le misure di protezione sia dei soccorritori sia della popolazione da essi soccorsa.