COLLETTIVO TERZO TEATRO di Gorizia
nell’ambito della rassegna
PASOLINI100
presenta la sua nuova produzione
“PIERPAOLO PASOLINI-PULSIONI
da Orgia ad Affabulazione”
UDINE, Le Officine Vintage
venerdì 7 e sabato 8 ottobre, ore 20.45
con: Jonathan Finocchi, Miriam Podgornik, Riccardo Beltrame, Gilberto Innocenti,
Martina Gozzi, Michele Pirona.
Regia: Sonia Dorigo e Piera Rossi
Spettacolo vietato ai minori di anni 14
UDINE- La rassegna firmata da Collettivo Terzo Teatro di Gorizia “Pasolini100” – che in questi mesi sta offrendo in tutta la regione un ampio spaccato dell’attività artistica dell’intellettuale friulano – approda adesso a Udine con una produzione firmata proprio da Terzo Teatro “PierPaolo Pasolini-Pulsioni: da Orgia ad Affabulazione”, di scena venerdì 7 e sabato 8 ottobre (inizio ore 20.45) nello spazio “Officine Vintage” di via della Cisterna. Un collettivo di attori (Jonathan Finocchi, Miriam Podgornik, Riccardo Beltrame, Gilberto Innocenti, Martina Gozzi, Michele Pirona) guidati dalle registe Sonia Dorigo e Piera Rossi portano in scena una commistione di due delle più note opere teatrali, le tragedie in versi scritte da Pasolini a metà degli anni Sessanta “Orgia” e “Affabulazione”.
«Pubblicare queste tragedie sembrerebbe dunque inutile… Passeranno inosservate, presso gente distratta da attese diverse…», scriveva all’epoca Pasolini, che con il teatro ebbe un rapporto spesso controverso. «Uno scrittore è sistematicamente respinto dal teatro» – scriveva ancora Pasolini – «perché il suo orecchio è realistico, anche quando accetti le più raffinate convenzioni, dai palcoscenici piovono sullo spettatore torrenti di parlato che non ha nessuna corrispondenza con nessuna realtà». Ma mentre nelle dichiarazioni pubbliche il poeta rimarcava lontananza e disinteresse per il palcoscenico, a un livello più profondo, qualcosa continuava a lavorare, sintomo di un bisogno che nutriva la sua stessa creatività. Ad un certo punto, nel 1966, si mise a scrivere per il teatro «e devo dire che non ho mai scritto con tanta facilità come per il teatro, né mai mi sono altrettanto divertito», si legge ancora nelle parole dell’intellettuale friulano. Pasolini rilancia un teatro di Parola (scritto spesso con la maiuscola) cercando di trasferire la sua idea di teatro: ovvero rappresentarlo in spazi non convenzionali, alla ricerca di un nuovo pubblico e un diverso rapporto con lo spettatore.
Ed è proprio quello che le due registe dello spettacolo “PierPaolo Pasolini-Pulsioni” hanno voluto fare. «Raccogliamo queste parole di Pier Paolo Pasolini – spiegano Sonia Dorigo e Piera Rossi – «e proviamo a mettere in scena Orgia e Affabulazione per provare che queste due opere non sono passate inosservate e ancora, forse mai come oggi, hanno molto da darci». Coerente anche la scelta di portare lo spettacolo in un luogo non convenzionale come “Officine Vintage” con musica originale eseguita dal vivo, scarni elementi di scenografia e la Parola. «Perché nel teatro la parola vive di una doppia gloria», spiegano ancora le registe – «mai essa è così glorificata perché essa è, insieme, scritta e pronunciata. È scritta, come la parola di Omero, ma insieme è pronunciata come le parole che si scambiano tra loro due uomini al lavoro, una masnada di ragazzi, o le donne al mercato: le povere parole che si dicono ogni giorno, e volano via con la vita».
L’ingresso allo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni. Biglietti su Vivaticket (www.vivaticket.com).