Ci sono storie che nascono lontano, ma che non smettono mai di appartenere a un luogo. E ci sono autori che, anche quando la vita li porta altrove, continuano a scrivere con una parte di sé rimasta lì: nelle strade dell’infanzia, nei nomi antichi, nelle radici che non si spezzano.
Pasquale Fierro, militare e scrittore, è una di queste voci.
Originario di Nocera Inferiore, porta con sé la sua terra come una bussola: non solo nei ricordi, ma nella sostanza stessa della sua narrativa. Perché nei suoi libri c’è un messaggio forte e attuale — fatto di valori, temi sociali, senso del dovere e umanità — ma c’è anche qualcosa di più profondo: l’identità. Quella vera. Quella che non si cancella.

E infatti, anche se da 19 anni vive e lavora in Piemonte, “su” tra Novara e la sua provincia, Nocera resta un punto fermo: sempre nel cuore. Non come nostalgia sterile, ma come fonte viva di ispirazione, come radice orgogliosa da cui ripartire ogni volta.
Nuova Nuceria: non un nome inventato, ma un omaggio alla storia
In un tempo in cui spesso i luoghi vengono ridotti a sfondo o a cartolina, Fierro compie un gesto culturale e affettivo insieme: richiama nei suoi racconti e nella sua trilogia l’antico nome “Nuova Nuceria”, che rimanda alla memoria storica del territorio nocerino.
Non si tratta di una scelta casuale o “letteraria” nel senso superficiale del termine. È un atto d’amore:
un modo per ricordare, evocare, custodire la storia di una terra bellissima, dando lustro a Nocera, alle sue origini, alla sua identità. E, nel farlo, Fierro dà lustro anche a sé stesso — alle sue radici — perché la scrittura, quando è autentica, nasce sempre da un’appartenenza.
E questa appartenenza si sente: nelle atmosfere, nei richiami, nella vibrazione emotiva di chi porta dentro un luogo anche quando vive lontano.
Una trilogia che parla di valori e società, ma parte dalle radici
I tre volumi della saga Senza Fatica Niente non sono semplici libri “motivazionali”, né racconti costruiti per intrattenere. Sono pagine che parlano di ciò che ci mette alla prova: la vita reale, le scelte, le cadute, la responsabilità personale, la dignità, il coraggio di rialzarsi.
E proprio perché nascono da un autore che è anche militare, le parole hanno un peso specifico: disciplina, senso del dovere, rispetto, resilienza — ma senza retorica, senza frasi fatte. C’è la verità concreta di chi ha conosciuto la fatica, e la trasforma in messaggio.
1) Senza Fatica Niente
È l’inizio: la consapevolezza che niente arriva senza attraversare la prova. Qui il lettore non trova una lezione, ma una presenza: una voce che accompagna e che parla a chi ha dovuto resistere, a chi ha vissuto momenti duri, a chi vuole ricominciare.
2) Senza Fatica Niente 2: L’inizio del cambiamento
È il passo decisivo: quello in cui smetti di rimandare e inizi a cambiare davvero. Un libro che parla di trasformazione interiore, di temi sociali, di ricostruzione personale. È l’invito a scegliere la propria vita, non a subirla.
3) Senza Fatica Niente 3: Le ombre di Nuova Nuceria
È il capitolo più profondo e simbolico: qui entrano in scena le ombre, quelle personali e quelle del contesto. E “Nuova Nuceria” diventa più di un nome: diventa identità, memoria, specchio, un luogo letterario che richiama storia e appartenenza, ma anche le contraddizioni e le sfide del nostro tempo.

Da Nocera al Piemonte, senza perdere Nocera dentro
La vita ha portato Pasquale Fierro lontano dalla sua città natale: da quasi due decenni lavora in Piemonte, nel territorio di Novara. Ma in queste pagine si percepisce una verità semplice: si può partire senza smettere di appartenere.
Ed è forse questo che rende la sua scrittura così vicina a tante persone, soprattutto a chi è emigrato per lavoro, a chi ha lasciato la propria terra, a chi vive la distanza con orgoglio e malinconia insieme.
Perché Fierro non cancella la sua origine: la mette in luce.
E la trasforma in una forza narrativa e umana.
Perché questo è un autore da raccontare anche “a casa”?
Questa trilogia non è soltanto un percorso letterario. È anche un modo per dire che Nocera non è solo un punto sulla mappa: è cultura, storia, identità, memoria. E quando un autore porta questo messaggio fuori dai confini della sua città, sta facendo qualcosa di prezioso: sta raccontando la propria terra al mondo.
Ecco perché il suo lavoro merita attenzione anche da parte delle testate locali di Nocera Inferiore e Nocera Superiore: perché non è “solo un autore”, ma un nocerino che ha scelto di dare valore alla sua origine, richiamandone persino il nome storico, Nuova Nuceria, per tenere viva una storia che non deve essere dimenticata.
Un invito al lettore
Chi sceglie questi libri non compra soltanto una storia.
Sceglie un percorso fatto di valori, temi sociali, identità e verità emotiva.
E forse è proprio questo il punto: in un’epoca veloce, in cui si dimentica tutto troppo in fretta, Senza Fatica Niente (1, 2 e 3) ricorda qualcosa che non passa mai di moda:
la forza della dignità, l’amore per le proprie radici, e la possibilità di rinascere.
Perché si può andare lontano.
Ma la propria terra, se la ami davvero, non smette mai di parlare attraverso di te.
