AL VIA DA SABATO 9 NOVEMBRE E FINO AL 17 NOVEMBRE LA 17ESIMA EDIZIONE
DEL PICCOLO FESTIVAL DELL’ANIMAZIONE
“SOTTO IL SEGNO DEL DRAGO”
NOSTRO SPIRITO GUIDA!
INAUGURAZIONE A SAN VITO AL TAGLIAMENTO CON L’APERTURA DELLA MOSTRA AL PFA HUB NELLA CHIESA DI SAN LORENZO E ALL’AUDITORIUM ZOTTI CON IL READING MUSICATO “NEVERMIND” DAL CELEBRE LIBRO DI TUONO PETTINATO SU KURT COBAIN
CON DAVIDE TOFFOLO, PAOLA BRISTOT, PAULONIA ZUMO E MARCO GORTANA
SAN VITO AL TAGLIAMENTO, 9 novembre 2024 – Ai nastri di partenza sabato 9 novembre la 17esima edizione del Piccolo Festival dell’Animazione, la rassegna dedicata all’illustrazione e all’animazione d’autore – che si terrà “sotto il segno del drago” in diverse sedi della regione Friuli Venezia Giulia fino al 17 novembre – organizzata dall’Associazione Viva Comix con la direzione artistica di Paola Bristot.
Grande inizio a San Vito al Tagliamento, alle ore 17, alla Chiesa di San Lorenzo dove si apre il PFA HUB con oltre 100 tavole ed illustrazioni in esposizione tra cui quelle di Elisa Menini, ideatrice dell’immagine e della sigla del festival di quest’anno “nel segno del drago”, ma anche opere di Viola Mancini, Veronica Martiradonna, Ahmed Ben Nessib, Jure Engelberger, Tamás Patrovits e le preziose acqueforti di Alexandre Alexeïeff, regista ma anche illustratore e pubblicitario raffinato, tratte dal libro “Images de la lune”.
Ci saranno inoltre 10 skateboard disegnati da noti artisti del settore: oltre ad Elisa Menini, Ale Giorgini, Cibo, Ericailcane, Fausto Gilberti, Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, PAO, Serena Riglietti che si animeranno sul telefono grazie ad una app (una produzione BonoboLabo).
La mostra che accompagna il Piccolo Festival dell’Animazione quest’anno pone proprio l’accento su due fenomeni opposti nel mondo dell’animazione d’autore: uno che spinge verso le tecnologie digitali, in primis l’uso dell’Intelligenza Artificiale e l’altro che continua a prediligere tecniche tradizionali. Il primo esperimento in mostra, infatti, è tecnologico e parte proprio dalla sigla di quest’anno, con un’esposizione di skateboard d’autore illustrati che grazie alla realtà aumentata prendono vita sugli schermi dei nostri smartphone. Tra le opere analogiche invece, l’aspetto sperimentale è dato dalla particolarità e rarità di alcune delle tecniche: tra queste il risograph di Tamasz Patrovits, Viola Mancini con i suoi lavori in cianotipia, e soprattutto un focus sull’animazione in Pinscreen che sottolinea come il fascino della lavorazione manuale, anche molto lunga e articolata, resiste nel tempo.
Inaugurazione ufficiale del Piccolo Festival dell’Animazione all’Auditorium Zotti alle 18.30 con il reading accompagnato da musica live, “Nevermind”(in foto di copertina). Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione allo spettacolo di Enrico Sist andrà in scena una intrigante versione musicata e cantata, ad ingresso libero, del celebre libro di Tuono Pettinato (Rizzoli Lizard, 2014) con Paulonia Zumo, Davide Toffolo, Marco Gortana e Paola Bistrot. Sul palco la performance percorre le pagine di una storia struggente dedicata al mito del rock, Kurt Cobain, voce di una generazione, raccontata dal pennino di un altro mito, questa volta del fumetto, il grande e indimenticato Tuono Pettinato.
Lo spettacolo ha debuttato al festival “Giorni di Tuono” a Pisa quest’estate grazie alla Fondazione Tuono Pettinato e alla Rizzoli-Lizard. In particolare si ringraziano Lia Remorini che sarà presente alla serata, Presidente della Fondazione e Guido Siliotto, vicepresidente e Antonio Capellupo, direttore artistico del Festival “Giorni di Tuono” che hanno reso possibile questo progetto artistico. “Nevermind” raccontato a fumetti da Tuono Pettinato risveglia tutta l’energia del bambino Kurt e poi la rabbia dell’adolescente Cobain e ne traccia i germi di quello che sarebbe diventato.
Tuono Pettinato è stato una delle più rilevanti figure del fumetto contemporaneo. Autodidatta, dopo l’importante palestra nel collettivo Superamici (con Dottor Pira, Maicol & Mirco, Ratigher e LRNZ) si afferma ben presto col suo stile arguto ed originale, vincendo prestigiosi riconoscimenti (Premio Satira di Forte dei Marmi, Gran Guinigi a Lucca Comics, Premio Boscarato al Treviso Comic Book Festival). Con alle spalle un’intensa attività di illustratore, oltre a realizzare graphic novel, ha collaborato con riviste, scritto sceneggiature ed era insegnante di fumetto umoristico all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
«Volevo raccontare – sono le parole dell’autore a suo tempo – la parte meno conosciuta della vita di Cobain: la sua infanzia felice di bambino dotato di un’immaginazione straordinaria, la sua precoce inclinazione per le arti e la sua iperattività. Uno scenario che cambia drasticamente con la separazione dei genitori, che sembra gettare un’ombra di tristezza sulla vita di Kurt, un senso di disillusione dal quale non si libererà mai più.»
Nel filone delle biografie a fumetti, quelle di Tuono Pettinato sono tra le più vere, nel senso che vi si riconosce dentro lui stesso e quindi anche le personalità che descrive non sono solo semplici personaggi, “Galileo! Un dialogo impossibile”, 2009, “Garibaldi” (2010), “Enigma. La strana vita di Alan Touring”, 2012 e infine “Nevermind” (2014) appena ristampato nella nuova edizione da Rizzoli Lizard.
Al via anche le prime proiezioni, sempre all’Auditorio Zotti di San Vito al Tagliamento, delle oltre 80 animazioni in gara, suddivise nei programmi Main Competition, Green Animation, Visual&Music, AnimaYoung e Animakids. Dopo il mediometraggio, che apre la Main Competition, alle 21, “Antipolis” di Kaspar Jancis realizzato con la tecnica dello stop motion su un mondo sottoterra i cui abitanti ignorano di vivere in un globo terrestre più ampio, spazio alle animazioni provenienti da tutto il mondo: si comincia con la sezione Competizione 1 con il finlandese “Flower Show” di Elli Vuorinen, film poetico che ritrae una storia frammentata di come le ragazze siano state coltivate come fiori per generazioni, l’estone “On Weary Wings Go By” della pluripremiata Anu-Laura Tuttelberg con le sue creature di porcellana animate, dalla Francia il provocatorio “Peeping Mom” di Francis Canitrot, in stile the show must go on è invece “Wander to Wonder” di Nina Gantz, una coproduzione tra Paesi Bassi, Belgio, Francia e Regno Unito, e dalla Svizzera il distopico “Matta e Matto” di Bianca Caderas e Kerstin Zemp.
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, di Turismo FVG e del Comune di San Vito al Tagliamento, si svolgerà presso l’Auditorium “Zotti”e la chiesa di San Lorenzo PFA_Hub, mentre negli altri centri sarà ospitato da Cinemazero a Pordenone, al Visionario di Udine, al Liceo artistico “Max Fabiani” di Gorizia, nello Studio Tommaseo-TriesteContempornea a Trieste e DobiaLab di Dobbia di Staranzano.