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Pochi giorni al “Piccolo concerto per acqua di fiume” (6 novembre, Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia, ingresso libero)

DiRedazione

Nov 2, 2025

Mancano pochi giorni al PICCOLO CONCERTO PER ACQUA DI FIUME

giovedì 6 novembre, alle 20.30, all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (ingresso libero)

L’Associazione Scienza under 18 Isontina, in collaborazione con il Festival dell’Acqua di Staranzano,

propone un’originale performance per musica, parole e immagini dedicata all’Isonzo e ai fiumi
Al mattino, alle 11.15, lo spettacolo sarà in scena per le scuole.

Piccolo concerto per acqua di fiume è una performance piena di suggestioni e linguaggi differenti, una celebrazione artistica creativa e vivida del più fondamentale degli elementi naturali; è atteso giovedì 6 novembre (a ingresso libero) all’Auditorium della Cultura Friulana di Gorizia (Via Roma 5)
Il concerto è organizzato dall’Associazione Scienza under 18 Isontina in collaborazione con il Festival dell’Acqua di Staranzano e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, e in collaborazione con il Comune di Gorizia.Lo spettacolo per tutto il pubblico va in scena alle 20.30 e prevede anche una replica per le scuole alle 11.15 del mattino. Quest’ultima ha già il riscontro di molte classi, ma è ancora possibile prenotare alcuni posti scrivendo a presidente@scienzaunder18isontina.it.

Piccolo concerto per acqua di fiume è un’affascinante performance per musica, parole e immagini ideata ed eseguita dall’ensemble Dinamiche Liquide e conclude l’articolato percorso di ricerca “Isonzo, un corridoio verde” realizzato con le scuole della provincia di Gorizia dall’Associazione Scienza under 18 Isontina. 

Il fluire incessante del fiume è un racconto che parla di movimento, libertà, vita ma anche di rallentamenti, stagnazioni, secche. Il fiume scorre verso valle, ora rapido e impetuoso, ora calmo e placido, per gettarsi infine nel mare o convergere in un’inestricabile confluenza di acque. Il fiume attraversa lo spazio e il tempo dialogando con i territori che tocca, trasportando con sé materia e immaginazione.

L’Isonzo, “il fratello dagli occhi color smeraldo di Drava e Sava”, che nasce in Slovenia nella Val Trenta e sfocia in Italia nel Mare Adriatico, è certamente il fiume più simbolico del Friuli Venezia Giulia. Trasporta con sé la Storia e le storie, lingue e culture differenti, paesaggi incontaminati e comunità urbane: ad accomunarli è la bellezza, selvaggia e poetica, di un fiume di grandissima suggestione artistica. 

Ed è proprio la sua acqua, la protagonista assoluta delPiccolo concerto per acqua di fiume; quell’acqua che alla stregua degli altri strumenti musicali, viene manipolata attraverso l’utilizzo di bicchieri, ciotole, pentole, scolapasta e altri oggetti al fine di creare sonorità delicate e drammatiche, nonché diverse sequenze ritmiche.

Gli esecutori Stefano Andreutti e Federico Biondi versano e percuotono l’acqua, dando forma a un’inedita musica liquida che intreccia strumenti armonici quali il trombone e il balafon alle conchiglie, utilizzate come strumenti a fiato; al loro fianco anche il pianoforte e le tastiere di Luca Paron. A dialogare e interagire con la musica sono i testi e le poesie di Stefano Moratto, composti proprio per questo Piccolo concerto per acqua di fiume, e gli interventi video di Marco Cozzutti.

Un incrocio di diverse forme di espressione artistica per raccontare l’Isonzo, il suo straordinario percorso attraverso terre e paesaggi differenti, le tante vicende di cui è stato protagonista o contesto e le infinite suggestioni che evoca.

Di Redazione

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