Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, vince il Premio letterario internazionale “Franco Fortini” per la raccolta “Dove sono gli anni”
A Passaggi Festival, nella giornata conclusiva dell’undicesima edizione, è stato proclamato il vincitore del Premio letterario internazionale “Franco Fortini”, assegnato al poeta Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, per il suo “Dove sono gli anni” (Garzanti) libro che affronta il tempo e la realtà nella quale viviamo, osservando le vicende personali e sociali con uno stile riconoscibile e una scrittura intensa, tanto da renderlo uno dei libri più importanti della poesia degli ultimi anni. Presenti alla serata, condotta da Christian Sinicco (presidente del Premio) e da Fabrizio Lombardo (giurato, poeta e redattore della rivista VersoDove), i cinque finalisti del premio, fra i quali la poetessa Mary Barbara Tolusso “Apolide” (Mondadori). L’incontro si è concluso con la premiazione: ecco le motivazioni della Giuria presieduta da Christian Sinicco e composta da Maria Borio (segretaria), Bernardo De Luca, Tommaso Di Dio, Carmen Gallo, Paolo Giovannetti, Fabrizio Lombardo, Francesca Marica, Giuseppe Nibali (segretario), Niccolò Scaffai, Francesco Terzago, Italo Testa e Antonio Tricomi.
Premio “Franco Fortini” a Gian Mario Villalta per l’attinenza con la poetica di Fortini. In “Dove sono gli anni” l’autore abita la lingua della poesia, le trasformazioni del nostro tempo, attraversando i luoghi, il paesaggio, con una scrittura che si colloca negli spazi della vita, alla ricerca del suo significato profondo dove accadono tutti gli attraversamenti, dove la Storia rivive per considerare la memoria come presente che inonda di parole e risposte sull’esistente. Il punto di arrivo è la Natura, ciò che muta le forme tra crescita e estinzione, “legge, sorte, nemica e madre”. La poesia non illude, si realizza in una voce che si fa limite e testimonianza.