S’intitola “Ponti di musica. Glasbeni mostovi” il nuovo Festival promosso dall’Associazione Musicale Fadiesis di Pordenone inserito nella programmazione di GO! 2025, la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera: oggi luogo simbolo del nostro Continente, una città unita e unica che ha superato le divisioni dello scorso Novecento, attraverso il reciproco ascolto.
Con questa iniziativa, promossa dall’Associazione Musicale Fadiesis e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, la musica diventa ponte culturale, dove ricordare, ritrovarsi, reinventare insieme. È proprio il concetto di ponte che unisce, che travalica confini e che crea un luogo d’incontro e dialogo tra Popoli, lingue, culture il filo conduttore lungo il quale si snoda il programma del festival, tra Italia e Slovenia.
Il ponte della memoria è gettato dal concerto-racconto-immagine Michele, Joško e gli altri: storie di giovani oltre i confini, come i due sindaci visionari Michele Martina e Joško Strukeli, che avvicinarono Gorizia a Nova Gorica
Sul ponte dell’incontro prendono vita Fisarmonie popolari: note transfrontaliere con brani trascritti dal repertorio folclorico friulano e sloveno, in un dialogo tra archi e fisarmoniche.
Il ponte della sperimentazione ci conduce verso Nuove frontiere sonore: creatività, sperimentazione e produzione multimediale in sinergia, per superare confini tra linguaggi espressivi.
A coronamento del programma il concerto Orienti, un evento speciale di forte valore simbolico: un originale confronto tra Orienti lontanissimi, con musiche dal Giappone, dal levante lucano e dall’Oriente friulano-sloveno. Una proposta che prosegue a Nova Gorica-Gorizia un progetto cominciato dall’Associazione Fadiesis a Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con uno sguardo rivolto verso nuovi territori musicali e culturali.
Il programma.
- Michele, Joško e gli altri
Concerto-racconto-immagine con Carla Manzon (voce) e Gianni Fassetta (fisarmonica), con testi di Romeo Pignat e musiche di Gianni Fassetta.
Voce narrante e fisarmonica, sullo sfondo d’immagini d’epoca provenienti da vari archivi, ripercorrono un secolo di storia goriziana: dagli anni immediatamente precedenti alla Prima guerra mondiale, quando si consumò il mito mitteleuropeo della Nizza d’Austria, ai drammatici eventi che portarono nel 1947 al “muro di Gorizia” e, poi, alla progressiva apertura tra Italia e Jugoslavia. Un racconto che attraversa il destino e le sofferenze di confine di Gorizia, costellato di giovani figure simboliche ed esemplari: da Carlo Michaelstaedter, con il suo precoce pensiero profetico, a Michele Martina e Joško Štrukelj, i due sindaci di Gorizia e Nova Gorica che, con capacità di dialogo oltre i muri ideologici e i diktat di Stato, contribuirono a far cadere la “cortina di ferro”. Un’esperienza di portata continentale che ha creato i presupposti per arrivare a Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.
- Giovedì 13 marzo 2025, ore 20.30 | ingresso libero
Auditorium Comunale
Via Cau de Mezo | Ronchi del Legionari (GO)
- Domenica 27 aprile 2025, ore 18.00 | ingresso libero
Salone d’onore Carlo X, Grand Hotel Entourage
Piazza S. Antonio, 2 | Gorizia (GO)
Biografie.
Carla Manzon. Attrice, nata a Pordenone, si è diplomata presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica “Piccolo Teatro” di Milano studiando con vari maestri tra cui Tadeusz Kantor. Nello stesso anno ha iniziato la sua collaborazione con il regista Massimo Castri prendendo parte agli spettacoli: J. K. Borgman di Ibsen, Fedra di G. D’Annunzio, Il berretto a sonagli di L. Pirandello e partecipando al laboratorio biennale per attori professionisti Progetto Euripide ricoprendo il ruolo di Elettra nella tragedia omonima. In seguito ha preso parte a diversi spettacoli diretti da Cristina Pezzoli: Lungo pranzo di Natale di T. Wilder, La Celestina di F. De Rojas, L’attesa di Remo Binosi. Per due anni ha fatto parte della compagnia La Contemporanea ’83 diretta da Sergio Fantoni. Ha recitato in Ubu scornacchiato regia di Alfonso Santagata con Giuseppe Battiston e Massimiliano Speziani. E’ stata diretta da Peter Stein nella Medea di Euripide allestita per il teatro greco di Siracusa e di Epidauro. Ha interpretato il monologo di Massimo Carlotto Niente più niente al mondo per la regia di Francesco Migliaccio. Alla mia età mi nascondo ancora per fumare e La Bancarotta per la regia di Serena Sinigaglia. Da Gigi Dall’Aglio è stata diretta in Cronache del bambino anatra di Sonia Antinori e Antigone. Nel 2018 ha partecipato a Nella giungla delle città. L’irruzione del reale, diretto da Sonia Antinori. Da dieci anni collabora con il duo pianistico Barbara Rizzi e Antonio Nimis, realizzando diversi spettacoli. E’ nel cast dei film: Riparo di Marco Puccioni, Alza la testa di Alessandro Angelini con Sergio Castellitto. Per RAI 1 ha preso parte ai tv movies: Rebecca la prima moglie con Mariangela Melato e Omero Antonutti, C’era una volta la città dei matti con Fabrizio Gifuni e all’ultima produzione di Marco Pontecorvo di prossima programmazione. Ha condotto diversi seminari per la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.
Gianni Fassetta. Ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il maestro Elio Boschello di Venezia, distinguendosi giovanissimo per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità.
Ha seguito i corsi di perfezionamento con i maestri F. Lips e W. Zubintskj.
Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, ha partecipato a registrazioni Rai Tv, reti regionali e straniere.
Con il Piazzollandotrio ha vinto il concorso internazionale Amadeus 2000.
Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Kosovo, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Durante una tournée nel 2001, si è esibito al Teatro Colón di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla che, concorde con la critica, lo ha collocato tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla.
Nel 1999 ha pubblicato l’album Evocazioni con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale), nel 2002 Reflejo, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla e nel 2018 Mosaico, un progetto per fisarmonica sola.
Ha partecipato alla realizzazione della colonna sonora del film Vajont di Renzo Martinelli, componendo due brani per fisarmonica e quartetto d’archi.
Ha collaborato con il compositore Premio Oscar Nicola Piovani, nell’ambito del progetto “EPTA”.
Nel 2018 è stato interprete solista della musica composta da Remo Anzovino per le colonne sonore dei film Van Gogh. Tra il grano e il cielo e Il ladro di cardellini.
È interprete in numerosi concerti per fisarmonica solista e orchestra.
Suona con artisti di fama internazionale in svariate formazioni. Particolare interesse suscita il Kaleiduo, con il flautista Yuri Ciccarese, la cui originalità è stata apprezzata dal pubblico e dalla critica in numerosi Festival. È il direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival.
Per info: www.fadiesis.org, eventi@fadiesis.org. L’ingresso è libero a tutti gli eventi

In copertina : Gianni Fassetta – Foto Paolo Grasso