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PORDENONE: OLTRE 3500 spettatori per il Festival della musica Sacra, fino al 26 gennaio le ICONE di Mrakic all’Abbazia di Sesto al Reghena

DiRedazione

Dic 19, 2024

A dieci giorni dal Natale, si congeda con un successo di pubblico senza precedenti la 33^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, un cartellone diffuso che in sette settimane – dal 20 ottobre al 14 dicembre 2024 – ha registrato oltre 3500 presenze per i suoi diciassette eventi musicali sul filo rosso della spiritualità, spaziando fra concerti, incontri e una proiezione cinematografica musicata dal vivo a Pordenone, Udine, Codroipo, San Vito al Tagliamento, Sacile e Maniago, oltre a tre mostre originali intorno al tema Caritas e alle suggestioni legate alla vita e all’opera di San Francesco d’Assisi , con un’attenzione speciale per le note di Bach e le sue trascrizioni. «Un risultato di grande soddisfazione – spiegano i direttori artistici Franco Calabretto e Eddi De Nadai – Un riconoscimento per il nostro impegno e per la passione che gli storici enti promotori, Presenza e Cultura con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, da oltre tre decenni dispiegano per l’organizzazione di un festival di alto livello artistico, con fruizione totalmente gratuita per il pubblico per i concerti in chiesa. L’edizione 2024 ha consegnato all’audience dei concerti un nucleo importante di composizioni inedite commissionate a compositori emergenti, che hanno affiancato le partiture di Maestri della scrittura musicale come il noto compositore Cristian Carrara. Rilevante anche l’apporto degli incontri – conferenza e delle lezioni-concerto rivolte agli studenti del liceo Le Filandiere di San Vito al Tagliamento e all’Università della Terza Età di Sacile, San Vito, Pordenone e Maniago, attraverso i quattro appuntamenti del progetto Pianoforte Sacro in chiusura di cartellone, protagonista la pianista macedone Teodora Kapinkovska. Spazi divulgativi che ci proponiamo di implementare e caratterizzare con occasioni conviviali nelle prossime edizioni. Fra le co-produzioni e ospitalità accolte con maggiore successo certamente ricordiamo Transitus di Cristian Carrara, l’Oratorio di Natale di Bach, i Mottetti eseguiti da Intende Voci, la Klaipeda Chamber Orchestra, l’Accademia Arrigoni diretta da Filippo Maria Bressan, il Coro della Glasbena Matica di Lubiana». Hanno sostenuto la 33^ edizione il Festival Internazionale di Musica Sacra il Ministero della Cultura, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Pordenone, con il sostegno di Fondazione Friuli e BCC Pordenonese e Monsile.

E fino al 26 gennaio, eco prolungata del festival nella scenografica Abbazia di Santa Maria in Silvis a Sesto al Reghena sarà la mostra: Amor Dei. Le Icone di Claudio Mrakic: l’artista goriziano scomparso due anni fa ha sempre mantenuto rapporti intensi con la tradizione bizantina, che esercitava su di lui un fascino evidente. Ha realizzato molte “icone moderne”, al centro della terza e conclusiva mostra del Festival internazionale di Musica Sacra 2024.  Visite con ingresso gratuito dal venerdì alla domenica 10.00-12.00 / 15.00-18.00. Info www.comune.sesto-al-reghena.pn.it www.viedellabbazia-sesto.it e www.centroculturapordenone.it. Le 40 “icone” in mostra vanno scoperte a poco a poco nella sapiente manualità che le accarezza e costruisce: come il grande “Arcangelo” composto addensando i fori sulla grande lastra di ottone, o come l’alto Crocifisso con la Via Crucis, sicuro, forte, popolaresco nella sua essenzialità.  Invenzioni ricche di un’attuale, profonda religiosità. Claudio Mrakic, scultore, pittore e incisore, ha operato su rimandi culturali suggestivi, trattati con grande libertà, dal bizantino al romanico, fino a scansioni gotiche e liberty.

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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