L’EFFETTO MOLTIPLICATORE DEL FESTIVAL COME VOLANO ECONOMICO, UN VALORE AGGIUNTO DI 3.054.804 € SUL TERRITORIO NEL 2021
Effetto festival anche e soprattutto sul piano ‘tangibile’: pordenonelegge come moltiplicatore di valore per il territorio: lo certificano annualmente le ricerche sull’impatto economico e fiscale di pordenonelegge, «che anche in tempo di pandemia – ricorda il Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti – ha sempre perlomeno raddoppiato il valore dei contributi pubblici erogati. E nel 2021 l’effetto moltiplicatore è cresciuto ben oltre, con una ricaduta complessiva sul territorio stimata in € 3.054.804. Non dimentichiamo, però, che nel 2019 il dato registrato era: 1 euro investito 11 restituiti al territorio, quindi per un valore di più di 11 milioni di euro». In fase di verifica l’indagine sull’edizione 2022. Il ‘boom’ di pordenonelegge anche per l’effetto libro: grande la soddisfazione per i riscontri della ‘libreria diffusa’ in piazza XX Settembre e in città, nei luoghi di incontro con autrici e autori. «I libri – spiega il direttore artistico Gian Mario Villalta – seguono gli spettatori nelle loro case, e tengono vivo il legame con il festival nel corso dell’anno». Un plauso ancora una volta alla struttura organizzativa della Fondazione e a tutti coloro che hanno contribuito a ottenere il risultato finale.
Pordenonelegge 2022, 23^ edizione della Festa del Libro con gli Autori, è un progetto di Fondazione Pordenonelegge, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
PORDENONE – Nel giorno del “ringraziamento”, giovedì 13 ottobre, Fondazione Pordenonelegge abbraccia, in uno sguardo retrospettivo, il grande percorso compiuto insieme al pubblico, agli editori e ai loro autori, alle istituzioni e ai supporters, ad ogni tassello della sua macchina organizzativa e naturalmente insieme alla città per la celebrazione della 23^ edizione, da mercoledì 14 a domenica 18 settembre. Un’edizione, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, che per certi versi è stata la numero zero, quella di rinascita dopo un faticoso biennio pandemico, quando però il festival non si era mai fermato, e aveva trovato il modo di riorganizzarsi per trovare risposte alle emergenze dei tempi.
L’effetto festival di questa edizione 2022 si è reso evidente a partire dai riscontri in rete: a cominciare dai lusinghieri dati per l’esordio del nuovo sito che,dall’8 Agosto 2022 – giorno del lancio online – sino al 21 settembre, ha generato oltre 1 milione di visualizzazioni con 135 mila visitatori,che ne hanno fruito principalmente attraverso lo smartphone(65%). In meno di due mesi oltre 8900 persone si sono registrate creando un profilo nell’area riservata. I principali picchi di traffico si sono verificati nelle giornate delle prenotazioni e durante la festa del libro. 1091 utenti sono diventati Amici di pordenonelegge a settembre, sommandosi ai 371 che avevano già sostenuto la Fondazione a Natale. Di pari passo sono andati i riscontri sui canali social del festival: nelle sole giornate 14/18 settembre i contenuti pubblicati sul canale Facebook hanno raggiunto oltre 300 mila persone, e nelle stesse giornate il sito web era stato visitato ogni giorno da 8000 persone, generando 200 mila visualizzazioni di pagina. Altrettanto soddisfacenti i dati Instagram: grande spazio quest’anno per i reel, i video verticali pensati per informare e intrattenere le oltre 120.000 persone che hanno seguito il racconto e visualizzato oltre 900.000 volte i contenuti condivisi nel mese di settembre. Alternando video emozionali e interviste agli autori, sono oltre 13.000 le interazioni (messaggi, commenti, click e like) registrate nella settimana del festival, la maggior parte delle quali raccolte proprio dai video. Questa tipologia di contenuti ha permesso di raggiungere anche la fascia d’età più giovane: tra i 900 nuovi seguaci accolti nelle giornate del festival, il 40% ha tra i 18 e i 34 anni. Su Twitter si sono raggiunte le 400.000 visualizzazioni, superando i 9.000 followers, sono inoltre aumentate le interazioni con il pubblico e i fan, grazie anche al coinvolgimento di ospiti internazionali molto attivi su Twitter, come William Dalrymple e il poeta Jericho Brown. E il 2022 è stato l’anno di esordio di pordenonelegge su TikTok, sperimentando così nuovi linguaggi di comunicazione per rendere più attrattivo il festival anche rispetto ai giovani. I video realizzati per l’edizione 2022, la numero zero su questo canale, hanno raggiunto le 100.000 visualizzazioni.
L’effetto festival della 23^ edizione si è riverberato anche e soprattutto sul piano ‘tangibile’: pordenonelegge si conferma moltiplicatore di valore per il territorio, lo certificano annualmente le ricerche promosse dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia sull’impatto economico e fiscale del festival, «che anche in tempo di pandemia – ricorda il presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti – ha sempre perlomeno raddoppiato il valore dei contributi pubblici erogati. E nel 2021 l’effetto moltiplicatore è cresciuto ben oltre, con una ricaduta complessiva sul territorio stimata in € 3.054.804. Ma è al dato 2019 che si auspica di tornare e cioè 1 euro investito ne restituì 11 al territorio per un totale di 11 milioni di euro». Sono in fase di verifica i dati dell’indagine sull’edizione 2022, saranno diffusi entro fine anno. Sull’onda lunga delle cinque giornate di pordenonelegge 2022, ma anche della sua prestigiosa anteprima internazionale a Praga, sono già in vista nuovi progetti che confermeranno le collaborazioni avviate nel tempo, da quelle sul territorio alle sinergie nazionali e internazionali, e contestualmente rilanceranno su nuovi obiettivi.
«Un plauso va fatto alla struttura organizzativa del festival in capo alla Fondazione Pordenonelegge che conta di sole 4 dipendenti – aggiunge il Presidente – che ancora una volta ha assecondato tutte le novità di questa edizione, ampliando ancora il territorio di azione (ai 7 Comuni della provincia del 2021 se ne sono aggiunti anche altri 2 oltre a Lignano e Trieste). Una struttura solida, professionale e ormai rodata senza la quale tutti i numeri che abbiamo appena citato non sarebbero possibili. Va a loro il merito di riuscire a tenere vicini oltre 100 fornitori e quasi 200 angeli che, come detto tante volte, sono dei veri partner perché orgogliosi di far parte di un progetto importante». E nel futuro del festival certamente si moltiplicheranno anche i progetti di Fondazione Pordenonelegge dedicati alle giovani generazioni, a conclusione di un’edizione che li ha visti al centro di vari progetti speciali: tutti possono fruire sulla piattaforma nazionale Rai Play Sound del podcast “Angelo che legge”, realizzato in collaborazione con la sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia, 12 puntate che sono la base di future iniziative comuni.
Il ‘boom’ di pordenonelegge si è concretamente riverberato anche per l’“effetto libro”: spiega il direttore artistico Gian Mario Villalta che «valore aggiunto di un festival ideato intorno agli autori sono naturalmente i libri, che da pordenonelegge seguono gli spettatori nelle loro case, alimentando il legame con il festival nel corso dell’anno». È grande la soddisfazione per i riscontri della ‘libreria diffusa’ in piazza XX Settembre e in città, nei luoghi di incontro con autrici e autori: la tensostruttura si era quest’anno sdoppiata offrendo le proposte editoriali del territorio ne “La casa dei libri”, curato da Biblioteca dell’Immagine con 23 editori e rinnovando lo spazio “Tutti i libri di pordenonelegge e … oltre” attraverso la mostra mercato a cura di LibrerieCoop, con i bookshop collegati anche agli incontri e ben 7mila titoli complessivi. Fra i libri più venduti autori come – in rigoroso ordine alfabetico – Franco Baresi, Daria Bignardi, Mario Calabresi, Paolo Crepet, Jeffery Deaver, Jhumpa Lahiri, Lino Guanciale, Federico Rampini, Massimo Recalcati, Roberto Saviano. Il 2022 ha segnato un ritorno ai flussi e alle dinamiche pre pandemia: le vendite, giudicate molto soddisfacenti da librerie.coop, hanno avuto dinamiche di peso sostanzialmente equo tra tenda e eventi, con una leggera preferenza per il Bookshop della piazza. Molto apprezzato dal pubblico, dagli autori e dalle case editrici, il salotto dei lettori dove negli improvvisati firma copie con autori del calibro di Deaver, Carofiglio, Galiano, si sono formate piccole code. Tra le novità di quest’anno lo spazio per i piccoli lettori, con una vera e propria libreria pensata per bambini e ragazzi. Come sempre molto bene il tavolo degli autori, le proposte dei librai di librerie.coop, i tascabili e il tavolo dedicato all’arte e al fumetto, quest’anno arricchito con una proposta di manga. È stato molto apprezzato dai frequentatori del tendone la possibilità di trovare i gadget di Pordenonelegge all’interno della libreria. Anche lo spazio FuoriCatalogo che ormai da anni è punto di ritrovo per appassionati che arrivano da tutta Italia proprio per cercare edizioni ormai non più in commercio e lo spazio degli editori del territorio – La casa dei libri – hanno dato riscontri positivi, pur immaginando di poter ulteriormente migliorare. Grande soddisfazione, invece per lo Spazio BookLook, ricavato nell’ex Tipografia Savio e che per il secondo anno ha dato voce a all’editoria indipendente in ambito grafico e fotografico grazie all’Associazione Obliquo formata da giovani del territorio. info: pordenonelegge.i