GUIDA D’ECCEZIONE SARÀ PAOLO MEDEOSSI
PRENOTAZIONI APERTE FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI, ENTRO IL 30 MARZO 2023
PORDENONELEGGE IL TERRITORIO, SABATO 15 APRILE UNA GIORNATA FRA UDINE E TORVISCOSA: PER SCOPRIRE LE SUGGESTIONI DEL CAPOLUOGO FRIULANO, CITTÀ “DI ANGELI E DIAVOLI”, FRA LE GALLERIE DEL TIEPOLO, IL CENTRO STORICO, I SAPORI DELLA TRADIZIONE. E PER ADDENTRARSI NELLA “METAFISICA” TORVISCOSA, LA CITTÀ INDUSTRIALE SPUNTATA NELLA BASSA FRIULANA DAI TERRITORI DI BONIFICA, UN SECOLO FA.
GUIDA D’ECCEZIONE SARÀ IL GIORNALISTA E AUTORE PAOLO MEDEOSSI, CHE HA PIÙ VOLTE RACCONTATO UDINE NEI LIBRI E NEI TANTI ARTICOLI DEDICATI AL SUO FRIULI.
PRENOTAZIONI APERTE FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI, ENTRO IL 30 MARZO 2023.
UDINE – Una giornata interamente dedicata al Friuli: quello metropolitano del suo capoluogo, Udine, città “di angeli e diavoli” ancora tutta da scoprire con le sue suggestioni che affiorano dai capolavori del Tiepolo, dai dettagli e scorci “minimi”, eppure ricchi di storia e tradizioni. E il Friuli della “bassa”, dove negli anni Trenta del Novecento spuntava improvvisamente una nuova città, Torviscosa, fiorita nei territori di bonifica e diventata una metafisica “company town” dal cuore industriale, tutta proiettata sulla Snia Viscosa. La data da mettere in agenda è sabato 15 aprile, seconda tappa 2023 di Pordenonelegge il territorio, il format consolidato di visite ed esperienze di viaggio con guida d’autore progettato da Fondazione Pordenonelegge.it e finalmente tornato in presenza. Scattano le iscrizioni per partecipare alla doppia visita a bordo di un pullman dedicato. Partenza da Pordenone alle 8.30, arrivo a Udine intorno alle 10, visita guidata al Museo Diocesano e alle Gallerie del Tiepolo e quindi il trasferimento a piedi a Palazzo D’Aronco, e l’incontro con l’Amministrazione comunale. A seguire la visita alla scoperta della città con una guida d’eccezione, l’autore e giornalista Paolo Medeossi che ha più volte raccontato Udine nei libri e nei tanti articoli dedicati al suo Friuli. Dopo una sosta nel segno dei sapori tipici friulani all’Osteria “Al vecchio Stallo”, nel pomeriggio, dalle 15, il focus si sposterà nel centro storico di Torviscosa. Prenotazioni fino ad esaurimento posti disponibili entro il 30 marzo, attraverso registrazione al sito www.pordenonelegge.it (alla voce mypnlegge).
Sergio Maldini, nel romanzo “I sognatori” (1953), scrisse: “Il Friuli recava nella sua solitudine un che di folle, un candore che trascendeva i limiti della quotidianità, un’indifferenza apparente, quasi avara di sentimenti. Dostoievskij sarebbe più concepibile a Udine che a Reggio Calabria”. E una breve passeggiata, tra suggestioni e aneddoti, conferma questa idea, partendo dagli angeli del Tiepolo, che tanto impressionarono Rainer Maria Rilke quando li vide, al punto di evocarli nelle Elegie duinesi (“Degli angeli ciascuno è tremendo…”). È una vera folla, a cominciare dall’Arcangelo Gabriele che domina Udine in versione dorata dal castello, fonte di villotte e sogni impossibili. Ma anche i diavoli spuntano ovunque, per esempio in certi luoghi cancellati, come i palazzi fatti abbattere dai veneziani per punire Torriani e Savorgnan, oppure dentro i pozzi, dove buttare misteri e cadaveri, oppure nella corazza cornuta imprigionata da secoli nella Basilica delle Grazie. Dopo il pranzo all’Osteria Al Vecchio Stallo, il pomeriggio proseguirà alla scoperta di Torviscosa: dalla città degli angeli si passerà a una città metafisica, creata negli anni Trenta del Novecento nei territori di bonifica e caratterizzata da architetture di regime, che sembrano spuntare da un quadro di De Chirico, e regalano un senso di vigore e di straniamento, come succede quando un’idea astratta si incarna volontaristicamente nella realtà. Ma Torviscosa è, al tempo stesso, una company town, perché legata alla SNIA Viscosa, da cui prende una parte del nome, e alla sua intera storia industriale, costruita col lavoro Di centinaia di operai e impiegati.
Paolo Medeossi è stato a lungo giornalista e caporedattore del «Messaggero Veneto» di Udine, di cui ha curato anche le pagine culturali. La sua attenzione e la capacità di esplorare il mondo friulano gli hanno permesso di valorizzare importanti personaggi della nostra cultura. È stato così tra i primi a narrare l’emergente genio di Pierluigi Cappello e la lucida poetica follia di Federico Tavan. Dai Cercaluna agli Acchiappasirene dello Stella, Medeossi è stato ed è ancora un singolare e disinteressato produttore di cultura. Ha pubblicato i libri La città che inizia per U, La rivoluzione è una farfalla. Sessantotto friulano e dintorni e Udine 8 1/2. Itinerari insoliti per inventare una città