DAL 17 LUGLIO NELLE CANTINE FVG: ANTONIO CAPRARICA, CATENA FIORELLO E BEPPE SEVERGNINI
Il gusto della convivialità, intrecciato al piacere di ascoltare storie e riflettere intorno al nostro tempo: questi i presupposti della nuova rassegna di Incontri estivi con l’autore, “pordenonelegge in cantina”, che nasce dalla collaborazione fra Fondazione Pordenonelegge.it e il Consorzio Prosecco Doc. Dal 17 al 28 luglio, tre serate con grandi protagonisti, curate e condotte dallo scrittore Alberto Garlini curatore di pordenonelegge, in altrettante locations rappresentative del territorio: tre grandi cantine da scoprire insieme per unire allo stimolo del dialogo la magia della degustazione di un vino di grande qualità. Appuntamento quindi nelle cantine Cabert di Bertiolo, lunedì 17 luglio; San Simone di Porcia, mercoledì 19 luglio; e Pitars di San Martino al Tagliamento, venerdì 28 luglio. Tre eccellenze della produzione vitivinicola che si apriranno al pubblico per raccontare la storia della loro azienda, schiudendo così l’incontro con tre straordinari interpreti della cultura e della narrativa: la narratrice Catena Fiorello, per sfogliare insieme le intense pagine di “Ciatuzzu”, il giornalista Antonio Caprarica, per scrutare nel futuro di “Carlo III. Il destino della corona”, l’editorialista Beppe Severgnini, per sentirci orgogliosamente “Neoitaliani”. Al termine, un brindisi conviviale nel segno del Prosecco DOC: perché la cultura intreccia da sempre il suo percorso con l’amore per il territorio, l’antica sapienza di far bene le cose e l’allegria dello scambio libero di pensieri e opinioni. Gli incontri sono a ingresso libero, fino ad esaurimento posti. È suggerita la prenotazione iscrivendosi sul sito pordenonelegge.it (cliccando alla voce mypnlegge). Info: Tel. 0434.1573100, segreteria@pordenonelegge.it.
Si parte quindi lunedì 17 luglio, nella Cantina Cabert di Bertolo alle 20.30: Sono trascorsi oltre 60 anni da quando Cabert si poteva definire “una piccola cantina del Friuli”: oggi vengono imbottigliati ogni giorno oltre 200 ettolitri di vino, distribuiti in più di 25 Paesi, con la barra sempre puntata sulla qualità del vino, che resta il riferimento primario dell’azienda. Dopo la presentazione della cantina, il testimone passerà a una grande narratrice, Catena Fiorello Galeano, fresca autrice per Rizzoli diuna potente storia di riscatto, il romanzo Ciatuzzu, la storia intensa di un bambino degli anni Sessanta, un romanzo commovente sulle sfide della vita e sul potere della memoria. Per ricordarci che, anche nei momenti più bui, il ricordo indelebile delle nostre radici e di chi abbiamo amato ci piò portare lontano.
Mercoledì 19 luglio, sempre alle 20.30 la rassegna si sposterà nella Cantina San Simone a Rondover di Porcia, nel cuore della DOC Prosecco e nel comprensorio occidentale della Doc Friuli Grave: un’azienda fondata dalla famiglia Brisotto, impegnata da quattro generazioni nel mestiere di vignaiolo e da sempre attenta alla cura dei particolari, dalla vigna alla bottiglia. Protagonista della serata sarà uno dei più acuti osservatori della società britannica e della dinastia Windsor, il giornalista Antonio Caprarica, a lungo corrispondente RAI dal Regno Unito. Il suo ultimo saggio, Carlo III. Il destino della corona, pubblicato per Sperling & Kupfer, illumina un volto diverso di Prince Charles: l’«erede dei record», ma anche il sovrano che ha dimostrato la sua lungimiranza sui temi dell’ambiente, l’attenzione ai più deboli, la determinazione di chi, alla fine, è salito al trono al fianco della donna che ha sempre voluto come sua regina.
Venerdì 28 luglio, alle 20.30 la terza e ultima tappa nell’Azienda vitivinicola Pitars di San Martino al Tagliamento: I fratelli Pittaro, in friulano Pitars, sono gli eredi di una stirpe di vignaioli dalla storia autentica, che da sempre crede nella passione per la propria terra e la coltivazione della vite. Nella cantina di San Martino, costruita in bioedilizia e alimentata da fonti energetiche rinnovabili, nascono i vini che esprimono la tradizione rurale di una viticoltura di qualità, rispettosa della natura. Sarà questa la serata in cui scoprici, piacevolmente – e forse con un pizzico di stupore dei neo-patrioti, anzi NeoItaliani, insieme all’editorialista Beppe Severgnini che nell’ultimo saggio (Rizzoli) racconta un’Italia eclettica e sorprendente: il Paese uscito con grinta dalla campagna di vaccinazioni e oggi in una ripresa economica più rapida e robusta che altrove. La strana tregua della politica, le medaglie d’oro olimpiche e le vittorie sportive internazionali: Beppe Severgnini propone un nuovo ritratto nazionale e almeno cinquanta motivi per essere italiani, cinquanta cose che, forse, possiamo insegnare al mondo.