Ha preso il via da una città europea fortemente simbolica, Praga, la capitale della “Rivoluzione di velluto” del 1989 – capace di sconfiggere la dittatura con la carica dirompente di una mobilitazione culturale e sociale – la 24^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà: una scelta precisa, quella di ripartire da Praga, in questo 2023 gravato da un contesto globale di criticità economica e dalla guerra in Ucraina, che l’Europa vive e affronta in frontline, dal febbraio 2022. Pubblico delle grandi occasioni nel pomeriggio di ieri – mercoledì 6 settembre – allo Spazio Opero nel centro storico di Praga, dove si sono confrontati il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, alla guida anche di Confidustria Alto Adriatico, e l’economista e analista Tomáš Sedláček, autore bestseller di “Economia del bene e del male”, nel primo decennio Duemila consulente economico di Vaclav Havel e più volte relatore al World Economic Forum. Terreno del confronto, moderato dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villtalta e dedicato a “Economia e libertà”, la delicata congiuntura di questi mesi, e le prospettive a breve e medio termine per l’Europa, stretta nella morsa dei conflitti internazionali e gravata da una inflazione in preoccupante ascesa. Il dialogo di Praga ha bene declinato la cifra identitaria di questa edizione di pordenonelegge, che si conferma Festa del libro ma vuole anche essere Festa di libertà: offrendo al pubblico presente molti strumenti di lettura e interpretazione del tempo che viviamo, intrecciando riflessioni di teoria e speculazione economica alle risposte operative che le sfide in campo richiedono. Così, da un lato la visione che Tomáš Sedláček ha affidato al suo libro chiave per la definizione del ruolo dell’economia in età contemporanea: in una società dove la speculazione finanziaria produce incontrollabili effetti, e dove si aggrava lo squilibrio tra ricchezza e povertà, una visione capace di riportare in primo piano il fattore umano, la sensibilità dei saggi e dei poeti, il senso della giustizia e il valore della solidarietà alimenta la “mano invisibile” del sistema economico,, generando soluzioni ai contrasti sociali, superando la freddezza astratta dei modelli matematici e riscrivendo così l’evoluzione dei modelli economici di riferimento. Ma è anche necessario – ha spiegato il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti – non sotrrarsi alle risposte tempestive che il nostro tempo e le dinamiche quotidiane richiedono, e individuare modalità efficaci per la gestione delle questioni pratiche all’ordine del giorno, di natura economica, geopolitica e sociale. Un doppio piano di riflessione accesa dall’evento di Praga e ora affidata ai tanti momenti di confronto e dialogo della 24^ edizione di pordenonelegge, in programma dal 13 al 17 settembre nel centro storico di Pordenone e in altre sedi del Friuli Venezia Giulia dove il pubblico troverà 58 protagonisti italiani e internazionali, per 334 eventi nell’arco di cinque intense giornate. Il programma su pordenonelegge.it