Festival Antichi Organi del Polesine
Un patrimonio da scoprire ed ascoltare
EDIZIONE XXII
7 – 28 dicembre 2025
La magia celestiale viaggia sulle ali di un Callido
Straordinario successo per il ritorno del Festival Antichi Organi a Porto Viro
PORTO VIRO (RO), 20 dicembre 2025 – Torna dopo 25 anni a Porto Viro, il Festival Antichi Organi del Polesine, ed è stato subito successo, sebbene il concerto di ritorno fosse fissato di giorno lavorativo, giovedì 18 dicembre scorso. Un centinaio di persone sono arrivate nella chiesa di San Bartolomeo per ascoltare le note celestiali dell’organo Gaetano Callido, opera numero 236 del 1787, in combo con la voce argentina del violino. Un duo di giovani talentuosi musicisti veneti: alla consolle Thomas Weissmüller, alle corde e archetto Leonardo Mariotto. Il maxi schermo allestito in navata ha consentito di apprezzare la tecnica dei musicisti che erano in cantoria e di avere “un’esperienza immersiva”, come ha spiegato l’assessore alla Cultura Marialaura Tessarin.
Anche il Festival Antichi Organi del Polesine ha mosso il primo passo proprio sull’organo di San Bartolomeo. “Era il 23 agosto del 2000 – ha ricordato il direttore artistico, il maestro Nicola Cittadin – io ero ancora studente e suonavo l’organo, ed Elena Biscuola cantava: ora io insegno al Conservatorio di Castelfranco ed Elena a Perugia. La musica degli organi è anche questo, un ponte oltre il tempo, che fa incontrare le diverse generazioni”. I ringraziamenti di rito agli organizzatori di Asolo musica Veneto musica, ai patrocinatori Provincia di Rovigo e Diocesi di Chioggia e giustamente agli Uffici cultura di Porto Viro, è stato portato dall’assessore alla Cultura Marialaura Tessarin. “È emozionante questo ritorno a Porto Viro – ha detto l’assessore – e ci prenotiamo per l’anno prossimo. Siamo orgogliosi di partecipare a questo festival, che ha diversi obiettivi – ha continuato – L’attenzione al pubblico al quale proporre musica bella e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, gli strumenti e le chiese. Il nostro organo non è solo tastiera e pedaliera, ma è uno strumento vivo, capace di cantare con una voce viva e vera”. “Dobbiamo ringraziare i nostri nonni – ha esordito il parroco di San Bartolomeo Don Alfonso Boscolo – che hanno raggiunto un livello così alto di amore per l’arte e per la liturgia: ricordiamo che l’organo in chiesa aveva lo scopo di accompagnare i riti religiosi. Ci hanno tramandato questo strumento affinché noi possiamo ascoltare e partecipare alla sua magia”.
Magia è stato il concetto più usato in questa serata e veramente il programma musicale ha catapultato il pubblico in un’atmosfera rarefatta, di merletti musicali, di capriole di note, di passacaglie fiorite, pastorali flautate e adagi cinguettanti. Il Callido ha prestato le sue sonorità più tenui per incorniciare la cantabilità del violino; in altri brani i due strumenti hanno ricamato assieme le melodie. Nei brani da solista, Weissmüller ha aperto i registri di flauto e voce umana, ottenendo suoni brillanti, ma anche vibranti e oscillanti, culminati nel noto Allegro K525 di Mozart. Il violino ha fatto da solista nel Capriccio n. 2 di Locatelli. Qui Mariotto ha estratto dall’archetto un crescendo di virtuosismi, un florilegio di armonici ed un’esplosione di vibrato. Tanti appalusi nel finale con richiesta di bis (Gabriel’s oboe di Ennio Morricone, col violino a fare l’oboe e l’organo l’orchestra). Il concerto è stato concluso dai saluti del sindaco di Porto Viro Mario Mantovan, visibilmente soddisfatto e pieno di gratitudine per una serata densa di bellezza. Anch’egli ha avuto parole di orgoglio per lo strumento Callido di San Bartolomeo. “Non è solo musica – ha detto – ma è comunità, identità, arte: è un monumento musicale”.
Giovedì 18 dicembre, ore 21.00
PORTO VIRO
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Organo Callido, 1787, op. 236
Leonardo Mariotto, violino
Thomas Weissmüller, organo
Domenica 28 dicembre, ore 17.00
ROVIGO
Tempio della Beata Vergine del Soccorso detta “La Rotonda”
Organo Gaetano Callido, 1767, op. 34
Fabiano Maniero, tromba
Nicola Cittadin, organo
