Premio Luciano Vincenzoni 2025, un anno da grandi numeri: 146 soggetti cinematografici, 30 partiture di musica per film ed una settimana di eventi speciali
Martedì 2 settembre le novità del concorso nazionale, giunto all’undicesima edizione, saranno illustrate in occasione della 82a Mostra internazionale del Cinema di Venezia, nello Spazio Regione del Veneto e Veneto Film Commission
Giacomo Ciarrapico e Lorenzo Tomio entrano a far parte delle giurie
Chiusi i termini del bando (30 giugno), dal mese di settembre entra nel vivo l’undicesima edizione del Concorso Luciano Vincenzoni per giovani soggettisti e autori di musica per film, omaggio all’indimenticato soggettista e sceneggiatore, nato a Treviso nel 1926 e scomparso a Roma nel 2013. L’iniziativa si deve all’Associazione Luciano Vincenzoni, grazie al patrocinio del Comune di Treviso, della Regione Veneto e di Veneto Film Commission, nonché al sostegno di sponsor e aziende. L’intento è quello di far emergere e valorizzare i talenti under 35 che vogliono farsi strada, professionalmente, nel mondo della produzione cinematografica e televisiva. Che il concorso, giunto quest’anno all’undicesima edizione, si sia ormai affermato come uno dei più importanti, nel suo genere, a livello nazionale lo confermano i numeri, sempre più in crescita, delle opere partecipanti. Infatti, alla segreteria sono arrivati ben 146 elaborati (nel 2024 furono 144), indirizzati alla sezione soggetti a tema libero, espressione di ogni genere cinematografico. Alcune opere sono state scritte a quattro mani ed è preponderante (con 120 autori) la partecipazione maschile tra gli under 35 “apprendisti” scrittori per il cinema. Gli elaborati provengono da tutta l’Italia, con in testa Roma (53 soggetti), mentre dal Veneto sono stati presentati 10 lavori.

Crescono sensibilmente anche i numeri della sezione musica per film: quest’anno sono state presentate 30 partiture, di cui 25 proposte da compositori maschi, ma c’è da notare che si affacciano sempre più le giovani autrici di colonne sonore, provenienti da tutta Italia. Inoltre, quest’anno assume una particolare connotazione il tema prescelto per la sezione musica, visto che ai compositori è stato chiesto di realizzare il commento di una sequenza tratta da un film girato a Treviso. Si tratta de “Le conseguenze dell’amore” (2004), scritto e diretto da Paolo Sorrentino. La pellicola è ambientata in Svizzera (in diverse località del Canton Ticino), ma è tutta trevigiana la parte degli interni, che hanno avuto come set l’Hotel Continental di via Roma. Nella finzione è diventato l’albergo di Lugano in cui alloggia l’enigmatico e solitario Titta De Girolamo, un uomo che “lava” i soldi della mafia, interpretato magistralmente da Toni Servillo. Ai compositori è stato chiesto di musicare la scena in cui Servillo viene convocato dal boss mafioso.
Oltre alla “pioggia” di partecipazioni, l’associazione Luciano Vincenzoni punta sulla crescita del premio trevigiano, anche come evento pubblico, con l’obiettivo di farne un punto di riferimento in Veneto per promuovere il valore dell’arte cinematografica, in tutti i suoi aspetti. Il 2025 allarga ulteriormente gli orizzonti delle collaborazioni, già avviate con la decima edizione, “aprendo” ad altre istituzioni culturali con cui saranno organizzate le iniziative collaterali; tra queste il Premio letterario “Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto, la Veneto Film Commission, Cineforum Labirinto e il Cinema Edera. La novità di quest’anno è che la cerimonia di premiazione di sabato 29 novembre (prevista all’auditorium Santa Caterina di Treviso) nello stesso mese sarà preceduta da una settimana di incontri in vari luoghi della città, tutti aperti al pubblico, dedicati a registi, attori e autori. Aspettando novembre, due appuntamenti fungeranno da anteprima: lunedì 1° settembre (ore 21) nel chiostro dell’Abbazia Benedettina di Mogliano Veneto l’associazione Vincenzoni sarà presente alla proiezione del film “Anonimo Veneziano” (1970), la cui sceneggiatura fu firmata da Enrico Maria Salerno e Giuseppe Berto, la serata è stata organizzata dall’omonimo premio letterario nell’ambito della XXXII edizione; poi martedì 2 settembre (ore 10) il Concorso Luciano Vincenzoni tornerà al Lido di Venezia, su invito della Veneto Film Commission e dello Spazio Regione del Veneto, all’interno della 82esima Mostra del Cinema di Venezia. All’incontro intervengono Luciano Franchin (presidente dell’associazione), Alessandro Comin (giornalista e componente della giuria soggetti), Paola Brunetta (critica cinematografica), Pier Luigi Gatti (responsabile sezione musica), Ettore Canniello (responsabile amministrativo), Paolo Ruggieri (coordinatore eventi). Modera gli interventi Luigi Cesaroni, responsabile comunicazione del concorso.
Nel frattempo, le due giurie soggetti e musica per film si sono messe al lavoro per prendere in esame le opere a concorso e decretare i vincitori, che saranno resi noti a novembre. Oltre al primo e secondo premio di ogni sezione (per un valore complessivo di quattromila euro), le commissioni tecniche potranno assegnare anche delle menzioni speciali. Nella composizione delle giurie si registrano freschi “innesti”, con l’ingresso di due nuovi componenti. Nella sezione soggetti da questa edizione figura Giacomo Ciarrapico, regista e sceneggiatore romano, già candidato ai Nastri d’Argento per la migliore serie commedia (“Boris”). Ciarrapico affiancherà il lavoro degli altri commissari: Cecilia Valmarana (presidente di giuria), Manlio Piva, Francesco Massaro, Decimo Poloniato, Giuseppe Borrone e Alessandro Comin.
Pure la giuria della musica per film saluta una new entry: si tratta del compositore, musicista e sound designer trevigiano Lorenzo Tomio, premiato nel cinema e nel teatro per il suo lavoro innovativo. Gli spetterà l’importante compito di valutare le partiture musicali a concorso, insieme a Marco Biscarini (presidente), Caterina Calderoni, Giuliano Taviani e Pasquale Catalano.
Per informazioni: www.premiovincenzoni.it
