Nella giornata finale, un migliaio di persone a teatro per l’allestimento di quattro spettacoli di altissimo livello
Lissandrin, “Il concorso ha moltiplicato la professionalità delle scuole”
LENDINARA (Ro) – Si sono chiuse con la maratona teatrale del 21 maggio le rappresentazioni degli spettacoli in concorso per il Premio Tomeo, l’Oscar del teatro dei ragazzi del Polesine. Dieci lavori per altrettanti laboratori scolastici ed extrascolastici, esaminati attentamente dalle giurie tecniche attraverso schede valutative, che ora sono al conteggio dello staff organizzativo di ViviRovigo, capeggiato dalla direttrice artistica Irene Lissandrin. I risultati sono top secret fino alla premiazione pubblica finale del 4 giugno 2022, alle 21, al Teatro Ballarin di Lendinara, quando verranno consegnate le statuette del “Gatto Tomeo” ed i premi in denaro ai migliori spettacoli, divisi per tre fasce d’età.
Nell’ultima giornata sono stati allestiti ben quattro spettacoli: delle scuole elementari Pighin di Lusia, delle medie di Ceregnano, del laboratorio “I magici folletti” dell’associazione ViviRovigo e del Liceo Celio Roccati di Rovigo. In tutta la giornata, il Teatro Ballarin di Lendinara ha visto passare quasi un migliaio di persone: 907 per la precisione. Fra cui: 234 giovanissimi e bambini, tra attori, cantanti, scenografi, ballerini; 28 docenti tra registi e supporter tecnici, oltre ai giurati e ai Comitati d’onore.
“Con questa seconda edizione del Premio Tomeo abbiamo scoperto una grande vivacità e creatività teatrale nelle nostre scuole – ha dichiarato la project manager Irene Lissandrin. – L’idea della competizione ha forse creato maggiori stimoli a migliorarsi e a crescere in professionalità; sta di fatto che i vari laboratori hanno partecipato con lavori di alto livello, che vanno ben oltre la ‘recita’ scolastica, curando in maniera speciale i vari aspetti tecnici del teatro, dalle scenografie, ai costumi e trucco, dalle selezioni musicali ai movimenti corali e la recitazione. Ho visto tanto coinvolgimento e passione nei ragazzi e negli insegnanti che li hanno guidati. Le giurie sono state trascinate da questa energia e spronate ad essere rigorose. Davvero mi sento di dire che il Premio Tomeo ha raggiunto gli obiettivi iniziali – ha concluso Lissandrin. – Incrementare il teatro a scuola come meraviglioso strumento educativo, ma, soprattutto, il teatro di qualità, fatto con studio e impegno”.
I quattro spettacoli della quarta giornata hanno riempito la platea e portato una ventata di innovazione.
“In viaggio con Darwin” il musical scientifico della primaria di Lusia, è stato uno spettacolo di grandissimo impatto visivo ed emotivo per la partecipazione di tutti i 140 bambini della scuola, diretti da Laura Bertelli e Frida Crivellari con un pool di insegnanti avanguardisti. Scenografie, proiezioni, costumi, recitazione, coreografie, effetti sonori speciali, schede scientifiche per viaggiare nel tempo fino a Charles Darwin e vedere come nasce la teoria dell’evoluzione. Strepitoso il coro dal vivo, diretto dall’estroso maestro Pierangelo Tempesta, che si alzava dalla platea mimando le parole e pezzi del racconto, un vibrante contrappunto al proscenio.
“L’isola dell’infanzia perduta”, ispirato al romanzo d’esordio di William Golding “Il signore delle mosche”, con la regia di Roberta Benedetto, è stato lo spettacolo rappresentato dalla scuola media Goldoni di Ceregnano. Per questi ragazzi, che hanno condotto due specifici laboratori, scenografico e teatrale, un plauso speciale per la qualità delle scenografie professionali in cartapesta, che raffiguravano il paesaggio roccioso isolano e per la grande cura dei tempi recitativi. Ineccepibili.
Debutto assoluto per “I magici folletti”, che hanno calcato per la prima volta il palcoscenico, presentando una trasposizione originale de “Il viaggio del mondo in 80 giorni” di Jules Verne, con la regia professionistica di Irene Silvestri. Questa piccola compagnia di bambini si è formata grazie al laboratorio teatrale organizzato dall’associazione ViviRovigo nell’ambito del progetto “Il Teatro siete Voi”, che si è svolto in parallelo all’anno scolastico, al Teatro San Bortolo di Rovigo. Da Londra a Vladivostok sulla Transiberiana, dal far west degli assalti alle diligenze con Billy the Kid all’imbarco sul transatlantico fino ai villaggi africani; con Mister Fogg ed il suo aiutante Passepartout i bambini hanno inventato le varie scene con l’aiuto di cinque sedie, muovendosi a tutti i livelli dello spazio scenico. Sicuri e spigliati.
Infine, trovata scenica creativa quella che mette insieme tecnologia social, la commedia più celebre di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” insieme a delle irruzioni di contemporaneità. A rappresentare il tutto gli studenti del Liceo Celio Roccati di Rovigo con l’inclusivo #HoPresoL’influencer, realizzato con Gic-Giovani in cammino e Smile Africa onlus Rovigo, per la regia di Roberto Pinato. Due stilose influencer raccontano in diretta social (con proiezione a schermo) le vicende che accadono sul palco, in uno scambio di realtà. Curatissimi trucco e costumi. Molto piacevoli i cambi di scena con le coreografie professionistiche di Romina Zangirolami. Assolutamente inclusiva la partecipazione di alcuni attori disabili.
Tutte le giurie sono state presiedute dall’attrice, monologhista comica, originaria di Badia Polesine, Cristina Chinaglia, che si è visibilmente molto divertita ed anche entusiasmata per la bravura dei piccoli attori. I giurati in turnazione sono stati: Piero Bassani, Paolo Avezzù, Andrea Zanforlin, Beatrice Tessarin, Letizia Piva, Miriam Cristina Chiaffoni, Franco Fioravanti, Francesco Toso, Ugo Mariano Brasioli, Valeria Patarini, Alberto Cristini, Chiara Sanguin, Milena Dolcetto, Laura Cestari, Sofia Bisi, Rosanna Beccari.
Nel pomeriggio ha voluto essere presente il presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese, che ha concesso il patrocinio al Premio Tomeo e durante la giornata si sono succeduti vari sindaci della Provincia, una rappresentativa del Comune di Lendinara ed i dirigenti delle scuole in concorso, oltre agli sponsor.
Il PREMIO TOMEO è ideato da Irene Lissandrin per l’associazione ViviRovigo, in partnership col Comune di Lendinara e la collaborazione di Arteven e Regione del Veneto, il patrocinio di Comune e Provincia di Rovigo e della Fondazione Rovigo Cultura, il sostegno di Fondazione Banca del monte di Rovigo e la sponsorizzazione principale di Inox Tech. Altri sponsor privati sono: Emporio Borsari, Infortunistica Tossani, Baccaglini auto, Sabrina Silvestrini Fideuram, Centro veneto energie, Acquevenete, Ruthinium, Il Circolo di Rovigo, Avis Lendinara, Rotary club Altopolesine.