Venerdì 16 maggio al Ferrini di Adria, ci sono i Tuc teatro ed i Minimiteatri
Sabato 17 maggio al Ballarin di Lendinara, I Magici e la scuola Venezze
ROVIGO, 13 maggio 2025 – Chi dice che il teatro dei ragazzi è solo teatroragazzi? I giovani talenti che partecipano al Premio Tomeo si preparano ad un fine settimana di grandi drammi e forti passioni, ma anche di vivaci situazioni comiche, sulle pagine nientemeno che di Shakespeare. Sono quattro gli appuntamenti con le gare teatrali tra venerdì 16 maggio e sabato 17 maggio, sui palcoscenici di Adria, che entra nella rete organizzativa da protagonista in questa quinta edizione, e Lendinara, che è la capofila. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso con offerta libera minima di 5 euro a beneficio dello sviluppo del progetto teatrale, e con prenotazione obbligatoria presso i teatri delle esibizioni. Si ricorda che il pubblico vota gli spettacoli e può influire sulle medie di voto finali. I risultati della votazione e tutte le foto degli eventi sono comodamente scaricabili dalle pagine Facebook ed Instagram del Premio Tomeo.
AD ADRIA IL 16 MAGGIO
Si comincia venerdì 16 maggio, alle 10.30, al Teatro Ferrini di Adria, nuova pregevole location per le esibizioni dei ragazzi. Qui sono di scena 16 attori del laboratorio Tuc teatro Lab, curato dalla compagnia Tuc teatro di Venezia, che presentano Hamlet irae, tratto da William Shakespeare con la regia di Claudia Bellemo. La drammaturgia partecipa al Tomeo nella categoria “Altri percorsi”, dove è fondamentale il voto del pubblico; i giovani attori hanno dai 14 ai 19 anni d’età.
Amleto è la più famosa e citata tragedia del Bardo dell’Avon, anche la più rappresentata nel mondo occidentale. Ma richiede una certa maturità degli interpreti. Questo testo richiama la vicenda originale: Amleto, principe di Danimarca, scopre un terribile segreto, cioè che è stato lo zio Claudio ad uccidere suo padre, il re. Chiamato alla vendetta, il principe precipiterà in un folle vortice di solitudine, sospetto e ira per la vita. Molte facce ma un’unica voce: in scena ogni personaggio vivrà attraverso più interpreti rappresentando gli effetti che una società violenta ed assetata di potere può avere sulle giovani menti. Durata: 55 minuti
Sempre venerdì 16 maggio, al Teatro Ferrini, ma nel serale, alle 21.15, è di scena il laboratorio Minimiteatri lab giovani, curato dalla compagnia Minimiteatri di Rovigo. Per loro non Shakespeare, ma un teatro contemporaneo di grande impatto emotivo e di grande complessità umana, come ormai stanno portando al Tomeo da alcune edizioni, con grande gradimento di pubblico e giurie: Farfalle, una favola nera di Emanuele Aldovrandi, con la regia di Lahire Tortora. In scena sono 9 giovani per 70 minuti di spettacolo. Il titolo concorre nella categoria 14-19 anni.
Lo spettacolo racconta il legame indissolubile tra due sorelle, unite da un gioco simbolico di potere. Alla soglia dell’età adulta, la loro unità è messa alla prova da un padre assente, ma manipolatore e da un matrimonio imposto. Una scelta cambierà tutto, trasformando il gioco in una sfida di libertà e identità.
A LENDINARA IL 17 MAGGIO
Sabato 17 maggio il Premio Tomeo ritorna in patria, per così dire, al Teatro Ballarin di Lendinara, dove il progetto ha avuto avvio ormai cinque edizioni fa. Alle 16.30 sono di scena “I Magici”, 14 attori dagli 11 ai 14 anni, del laboratorio di ViviRovigo, diretti da Matteo Campagnol. Anche per loro un testo tratto da Shakespeare, ma adatto alla loro età come “Pene d’amor perdute”, commedia cortese, brillante e sofisticata. Nel Regno di Navarra quattro ragazzi giurano di dedicarsi solo allo studio, rinunciando all’amore. L’arrivo della principessa di Francia e delle sue dame scombinerà i piani dei giovani. Tra promesse infrante, travestimenti e corteggiamenti segreti, verrà portata in scena una commedia vivace in stile high school, dove nulla va come previsto. Durata 60 minuti.
Nel serale, alle 21.15, sempre al Ballarin di Lendinara, sale sul palco la scuola media Venezze di Rovigo con 60 elementi tra attori, presentatori, danzatori, coristi, scenografi. Concorre per la categoria 11-14 anni. Si torna sui colori dello Shakespeare commediografo brillante con uno dei titoli più rappresentati ed adattati in assoluto: La bisbetica domata. Regia di Valentina Zordan. Durata 75 minuti.
La vicenda è quella nota di Petruccio, avventuriero veronese, che sposa e soggioga l’intrattabile Caterina di Padova, attirato soprattutto dalla sua dote. Recitazione, danze e canti raffigureranno duelli e colpi di scena con tanta ironia. I giovani attori porteranno sul palco un gioco teatrale fatto di sfide, risate e provocazioni.
CREDITS
Il Premio Tomeo è un progetto di Irene Lissandrin, organizzato dall’associazione ViviRovigo Aps e Città di Lendinara. In collaborazione con Fondazione Rovigo Cultura, ed il patrocinio di Provincia di Rovigo.
Col sostegno di Regione del Veneto.
Sono partner di progetto il circuito multidisciplinare regionale Arteven con Mic, i Comuni di Adria, Badia Polesine, Rovigo-Assessorato alla Cultura, Fondazione Banca del Monte di Rovigo ed Aics Rovigo-Associazione italiana cultura sport Aps.
Main sponsor Inox Tech Spa di Lendinara.
Con il contributo di Sicc Tech Srl, Wavin Spa, Bvr-Banca del Veneto centrale, Pietro Chinaglia Vivai, Confindustria Veneto Est, Prolife Nutrigenomic system, Centro Veneto Energie.
Grazie della collaborazione a Pro loco Aps Città di Lendinara, Biblioteca comunale di Lendinara G. Baccari, Voci per la libertà Festival una canzone per Amnesty, Baccaglini autosalone di Badia Polesine, Borsari pasticceria, Ciscra Spa di Villanova del Ghebbo, Il circolo di Rovigo, Conad Lendinara.