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PRESENTATA LA STAGIONE CAMERISTICA CHAMBER MUSIC 2022, “CROMATISMI” AL VIA IL 12 GENNAIO 2022, ARTISTI INTERNAZIONALI E 2 SERATE EVENTO

DiRedazione

Dic 14, 2021

Quindici grandi concerti per una intensa Stagione Cameristica in programma a Trieste dal 12 gennaio al 14 dicembre 2022, che si completa con un ritorno attesissimo sulla scena musicale internazionale, quello del Premio Trio di Trieste che si appresta a tagliare il traguardo della sua 21^ edizione, al rush finale dal 9 al 12 settembre: tutto è pronto per l’avvio di “Cromatismi”, il cartellone numero 27 promosso dalla Associazione Chamber Music Trieste, come sempre a cura del direttore artistico Fedra Florit. Sede stabile di riferimento per la Stagione sarà anche quest’anno il Teatro Miela, con l’eufonica camera acustica in legno predisposta su misura da Chamber Music e realizzata da SuonoVivo con il sostegno dei Soci e della Fondazione CRTrieste.

«Cromatismi come parola chiave per un cartellone che punta a far viaggiare il pubblico fra nuances e gradazioni di una brillante tavolozza musicale – spiega la musicologa Fedra Florit – e per stimolare la fantasia della nostra platea con proposte mai scontate, sorprendenti e sempre ritagliate su misura della nostra Stagione». In scena per la Stagione Cameristica Chamber ci sarà un prestigioso team di artisti e Ensemble: si parte con il celebrato Piano Duo Silver Garburg, chiamato a inaugurare la programmazione 2022 mercoledì 12 gennaio, spiccano le serate – evento che porteranno in scena l’Orchestra dei Virtuosi Italiani, integrata dal talento pianistico dal russo Lukas Geniusas, e il Coro da Camera di Torino con i brillanti solisti Valentino – Voghera. Ma nel corso della Stagione si avvicenderanno tante formazioni e artisti italiani e internazionali, di primissimo piano: dall’Hermes Quartet al Boccherini String Trio, dal Quartetto Noûs alle affascinanti soliste Elisa Tomellini e Laura Marzadori, spalla del Teatro alla Scala. E ancora dall’est il duo Tchumburidze – Sepashvili e infine il Trio Arciduca, capitanato dal grande violoncellista Luigi Piovano. «Molti i percorsi tematici che si incroceranno in cartellone – osserva ancora Fedra Florit – A cominciare dall’osservatorio consolidato sulle Sonorità dell’est: per ritrovare le note di Stravinsky con il Duo Silver-Garbur, riscoprire Suk con Ars Trio, spaziare da Smetana a Tchaikovsky con la sensibilità dell’ungherese Zoltan Fejervari e del russo Lukas Geniusas, riascoltare Prokofiev dal violino di Laura Marzadori. Intorno a Chopin si soffermeranno il Duo Piccotti – Pierdomenico, la pianista Elisa Tomellini e ancora Lukas Geniusas. Non mancherà l’omaggio ai Compositori italiani di grande repertorio: per mano del Quartetto Nous con Verdi, Bazzini e Boccherini e con il Duo Beltramini-Arosio impegnato su Rota, Busoni e Castelnuovo-Tedesco. Le pagine di Schumann per pianoforte risuoneranno ancora con Fejervari ed Elisa Tomellini, e intorno a Beethoven i programmi spazieranno con vasti repertori. Da quello per Trio d’archi con il Boccherini String Trio al repertorio francese con l’Hermes String Quartet. Una serata monografica per i Valzer di Brahms vedrà protagonista il Coro da camera di Torino con i pianisti Valentino – Voghera nel Duo a 4 mani, e ancora pagine di Beethoven e Mozart saranno affidate alla sensibilità coinvolgente del pianista Massimiliano Ferrati. E in dirittura d’arrivo ecco l’Arciduca op.97 del Trio Arciduca, una formazione “all stars” capitanata dal grande Luigi Piovano, con la pianista Gile Bae e la violinista Grazia Raimondi.

Accanto al cartellone “Cromatismi” ritroveremo l’emozione della “sfida” fra giovani e talentuosi Ensemble di ogni latitudine del mondo grazie al 21 ° Concorso Internazionale “Premio Trio di Trieste” promosso come sempre da Chamber Music e dedicato quest’anno alle formazioni di Duo, Trio e Quartetto per pianoforte e archi. Se le eliminatorie si svolgeranno nel mese di maggio, la fase finale di settembre prevede quattro giorni di selezioni dal vivo a Trieste, al Conservatorio Tartini e al Teatro Miela, con i 12 Ensemble finalisti, sottoposti al vaglio di una Giuria d’eccezione formata anche dai vincitori passati del Premio.

Duo Silver Garbur

Complessivamente, quindi, 15 concerti in abbonamenti + 2 straordinari integrati da due serate omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel 2022 che segna il centenario della nascita del grande regista e poeta: nel mese di novembre una dedica affidata al Quartetto Eos su musiche inedite del compositore Renato Miani scritte per l’occasione, il che coinvolgerà lettura di testi da parte di Somaglino, il quartetto Eos con il clarinettista Aron Chiesa e ancora a novembre il recital violinistico su musiche di Bach e Mozart con il giovane eccellente violinista Paolo Tagliamento, a ripercorrere l’amore di PPP per il violino Completa il cartellone il consueto poker di concerti della vetrina domenicale al DoubleTree by Hilton, nel mese di maggio. Anche per il cartellone 2022 sono previste varie formule di abbonamento: info e conferme Soci già in atto in sede ACM e prevendite abbonamenti presso TicketPoint Trieste. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it. La Stagione 2022 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami.

A inaugurare la Stagione dei Cromatismi sarà, mercoledì 12 gennaio alle 20.30 al Teatro Miela, il Duo di pianoforte a quattro mani composto da Sivan Silver e Gil Garburg, per un recital interamente dedicato a Stravinsky, con le note di Petruška e La sagra della primavera. Nella grande e spesso non apprezzata arte del duo pianistico, Sivan Silver e il suo partner Gil Garburg stanno riservando a questa formazione una nuova cornice: acclamati in egual misura dal pubblico e dai critici di tutto il mondo, il duo è ospite assiduo delle migliori orchestre, festival e associazioni concertistiche, dalla Carnagie Hall al Lincoln Center, dal Musikverein di Vienna al Festival di Salisburgo, dalla Sydeny Opera House alla Filarmonica di Berlino. Mercoledì 19 gennaio il testimone passerà al Quartetto Noûs, che si è formato dieci anni fa all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana e ha subito vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale “Luigi Nono”: una affermazione coronata dalla performance ai “Concerti del Quirinale” in diretta su Rai Radio3.

Mercoledì 9 febbraio ancora di Scena un Quartetto, l’Hermès Quartet, su musiche di Debussy, Dutilleux e Ravel. Primo Premio ai Concorsi internazionali di Lione (2009), Ginevra (2011) e al Young Concert Artist Auditions di New York nel 2012, l’Hermès Quartet è ormai inserito dalla critica musicale internazionale nell’olimpo dei grandi quartetti del nostro tempo. Il debutto americano al Kennedy Center e alla Carnagie Hall ha avuto elogi unanimi dal Washington Post e dal New York Times.

Mercoledì 16 febbraio riflettori sulla pianista Elisa Tomellini per un recital dedicato a Schumann (Davidsbündlertänze op.6), Debussy (Children’s corner), Liszt (Due Studi da Concerto) e Chopin (Ballade n.1). Il quotidiano The Guardian annovera Elisa Tomellini “fra i più brillanti talenti dell’attuale generazione di giovani pianisti”. Genovese di nascita, vincitrice di numerosi premi internazionali, si è esibita in recital e con orchestra in tutto il mondo, con frequenti esibizioni su Rai Radio 3, Rai Radio 2, Rai Radio1, RSI Rete 2 Svizzera. Lunedì 9 marzo spazio al Boccherini String Trio, per una serata monografica su musiche di Beethoven. L’Ensemble si è costituito a Berlino e nel 2015 è stato nominato Ensemble ufficiale della European Chamber Music Academy, esibendosi in contesti prestigiosi alla Wigmore Hall di Londra e alla Konzerthaus di Berlino. Si prosegue, mercoledì 23 marzo, con una solista eccellente e in grande ascesa, la violinista Laura Marzadori che a soli 25 anni vinceva il Concorso internazionale per Primo Violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano con giudizio unanime della commissione presieduta da Daniel Barenboim e in questo ruolo ha collaborato con i più grandi direttori al mondo tra i quali Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta e Antonio Pappano. A Trieste si esibirà su travolgenti musiche di Bach (Ciaccona), Paganini (“Nel cor più non mi sento”), Ysaÿe (Sonata n.3) e Prokof’ev op.115.

Mercoledì 6 aprile un concerto dedicato a grandi autori italiani, protagonista il Duo formato da Paolo Beltramini, Primo Clarinetto solista dell’Orchestra della Svizzera Italiana RSI, e il pluripremiato pianista Roberto Arosio. Italiane le musiche in programma con partiture di Rota (Sonata in re), Busoni (Suite K.88), Esposito (Elegia) e Castelnuovo-Tedesco (op.128). Paolo Beltramini è attualmente l’unico clarinettista italiano ad aver vinto il Primo Premio assoluto al prestigioso Concorso Internazionale di Clarinetto “Primavera di Praga” nel 1996, Roberto Arosio si è esibito sotto la direzione dei Maestri Carlo Maria Giulini, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich, Leonard Slatkin, Gustav Kuhn, Vladimir Ashkenazy, Bernard Haitink.

Mercoledì 13 aprile ancora un Duo, quello formato dalla violoncellista Erica Piccotti con il pianista Leonardo Pierdomenico, su musiche di Chopin (op.3, op.65) e Fauré (op.117). Classe 1999, Erica Piccotti ha già alle spalle un debutto discografico per Warner Classics, un diploma in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, un debutto concertistico a 13 anni in diretta Rai da Montecitorio con Mario Brunello ed il conferimento dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Vincitore nel 2017 del Jury Discretionary Award al prestigioso Concorso Pianistico Van Cliburn, Leonardo Pierdomenico è uno degli artisti più interessanti della sua generazione, accolto dalla critica internazionale come “un pianista in cui la spiccata capacità tecnica e la cura del suono si sposano con immaginazione ed inesauribile, scrupolosa musicalità” (Grampohone UK). Mercoledì 4 maggio il sipario si alzerà su una formazione blasonata del camerismo contemporaneo, l’Ars Trio di Roma, già vincitore assoluto del Premio Trio di Trieste. Musiche che guardano verso l’Est, da Suk a Smetana e Tchaikovsky, scandiranno il concerto della formazione, reduce dall’incisione dell’integrale delle opere per Trio di Beethoven in cd e dvd per Limen Milano. Mercoledì 18 maggio un evento concertistico di grande suggestione: Vienna e il Walzer di Brahms scandirà l’esibizione del Coro da Camera di Torino con il Duo Pianistico Valentino – Voghera. Alcuni fra i maggiori compositori italiani hanno composto brani espressamente per il Coro, che vanta una solida collaborazione con il Duo Valentino – Voghera, dal quale sono ‘germinati sia il Trio Debussy che il Trio Johannes. Ancora un piano recital, mercoledì 8 giugno, affidato a Massimiliano Ferrati, pianista versatile e dal vasto repertorio, èconsiderato oggi uno dei più significativi musicisti della sua generazione per la straordinaria profondità di suono e carisma nell’interpretazione. A Trieste si cimenterà su musiche di Mozart (K. 330, K. 485, K. 310) e Beethoven (op.51, op.81a, op.129).

La Stagione Cameristica 2022 proseguirà mercoledì 14 settembre, al culmine della 21^ edizione del Premio Trio di Trieste, con il concerto dell’ensemble vincitore del Concorso, su musiche di Haydn e Brahms. Un mese dopo, mercoledì 19 ottobre, di scena sarà il Duo violino e pianoforte composto da due vere “star”, l’artista turca Veriko Tchumburidze e la georgiana Ketevan Sepashvili. Schubert, Mozart e Respighi nel repertorio del concerto, che si preannuncia di straordinario coinvolgimento. Mix notevole anche per l’esibizione affidata, mercoledì 9 novembre, all’Orchestra dei Virtuosi Italiani con il talentuoso pianista russo Lukas Geniušas, su musiche di Chopin e Mendelsshon. Lukas Geniušas si è imposto all’attenzione internazionale nel 2010, con il Primo Premio al Concorso Internazionale di Salt Lake City e, subito dopo, con la medaglia d’argento al Concorso Pianistico Internazionale Chopin di Varsavia. I Virtuosi Italiani sono una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama artistico internazionale, veri e propri ambasciatori della musica italiana nel mondo, impegnati nei grandi teatri italiani e stranieri. Mercoledì 23 novembre il testimone passerà al pianista ungherese Zoltán Fejérvári per un recital su musiche di Schubert (D 969), Ravel (Valses nobles et sentimentales), Janacek (In the Mists) e Schumann (op.9). Primo premio al Concorso di Montreal del 2017 e del Borletti Buitoni Trust Fellowship, Zoltán Fejérvári ha tenuto recital in Europa e negli USA esibendosi in prestigiose sale da concerto quali la Carnagie Weill Hall a New York, il Kimmel Center di Filadelfia, la Biblioteca del Congresso di Washington. Decisamente imperdibile si preannuncia il concerto conclusivo della Stagione 2022, mercoledì 14 dicembre sempre alle 20.30 al Teatro Miela. Auguri di Natale con il Trio Arciduca ci permetterà di scoprire una formazione di nascita recentissima che ha preso vita nel 2021 dall’incontro fra tre solisti eccellenti, appassionati di musica da camera: la violinista Grazia Raimondi, perfezionatasi con Franco Gulli e Rostislav Dubinsky presso la Indiana University, il violoncellista Luigi Piovano, allievo di Radu Aldulescu, da oltre quindici anni attivo in Duo con Antonio Pappano e la giovane pianista Gile Bae, nota solista internazionale. Musiche di Mendelssohn (op.49) e Beethoven (op.97).

In foto di copertina : Virtuosi-Italiani

Di Redazione

Direttore : SERAFINI Stefano Per ogni necessità potete scrivere a : redazione@vocedelnordest.it

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