“Il Fadiesis accordion festival, Festival internazionale della fisarmonica, è un evento di alto spessore culturale che porta il virtuosismo di uno strumento, un tempo ritenuto di secondo piano, all’attenzione del pubblico e offre un’occasione di arricchimento, oltre a rappresentare un modello organizzativo virtuoso in quanto accanto al supporto pubblico si giova del sostegno di numerosi sponsor privati“.
Lo ha evidenziato oggi a Pordenone l’assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, intervenendo alla presentazione del Festival fisarmonicistico che si svolgerà, dal 6 al 23 ottobre, tra Pordenone, la grotta di San Giovanni d’Antro a Pulfero, l’ex centrale idroelettrica di Malnisio, il Castello di Villalta, l’Abbazia benedettina di Sesto al Reghena e un’azienda vitivinicola di San Quirino di Pordenone.
La manifestazione si gioverà di grandi artisti e virtuosi della tastiera e del mantice che caratterizzano la fisarmonica, come il maestro Richard Galliano.
Gibelli ha posto l’accento sul rinascimento della fisarmonica, strumento tra i più difficili da suonare, con riferimento al suo ricollocamento tra gli strumenti musicali più nobili che l’ha tolta dai luoghi comuni dove, ha ribadito, un’errata interpretazione della musica popolare l’aveva relegata.
“Un rinascimento – ha precisato l’assessore – che l’associazione musicale Fadiesis, organizzatrice del Festival, e il suo direttore artistico Gianni Fassetta hanno contribuito a sviluppare“.
Gibelli ha citato Carlos Gardel, il grande artista argentino che ha scritto i più famosi e celebrati brani di tango, contribuendo non poco al passaggio del tango da musica popolare a patrimonio culturale. Così come ha fatto Galliano, presente nel cartellone di Fadiesis, con la rivisitazione del valzer musette.
Nel contempo, Fassetta ha creato a Pordenone un percorso virtuoso che ha portato il Festival a gemellarsi con Matera, Capitale europea della Cultura 2019, ma anche a trasmettere la propria esperienza in Giappone tanto che diversi fisarmonicisti nipponici si esibiranno nella nostra regione.
Traguardi importanti che, secondo Gibelli, non debbono far allentare l’impegno sulla valorizzazione culturale di questo strumento ma che indicano come Fadiesis abbia imboccato la strada giusta. Ulteriore conferma, infatti, giunge anche dalle collaborazioni avviate con altre realtà musicali del territorio in un’ottica complessiva che, aspetto di non poco conto, comprende la condivisione di servizi e la conseguente ottimizzazione di costi ed energie.
A questo proposito, molto positiva la presenza di numerosi sponsor privati che superano di gran lunga quelli istituzionali.
Gibelli ha così colto l’occasione per ricordare che la Giunta regionale ha recentemente adottato una norma che istituisce l’Art Bonus Fvg, strumento che consentirà ai finanziatori di importanti eventi culturali di fruire di agevolazioni fiscali.
ARC/CM/Red