Dieci progetti per il rilancio e lo sviluppo di San Donà, nel contesto della Venezia Orientale e della Città Metropolitana di Venezia: questi i numeri del Piano di Ripresa e Resilienza di San Donà di Piave, uno strumento agile e schematico per presentare i progetti che incrociano le finalità e le priorità di sviluppo e investimento contenute nelle strategie europee Green Deal e Next Generation EU.
Il documento presenta sia tutte le attività progettuali che stanno concorrendo a modificare il volto della Città, sia dieci “progetti-chiave”, sostanzialmente:
· Il Polo Intermodale RFI/ATVO presso Porta Nuova, che implica l’adeguamento di viabilità e parcheggi;
· Il progetto “Cantina dei Talenti” con il “Centro di Competenza Agro-Alimentare” e il laboratorio di trasformazione per i prodotti agricoli;
· La “Piazza della Frutta” nell’edificio ex-Confrutta;
· La “Palestra dell’innovazione” dedicata alle nuove generazioni;
· Il Quartiere di Comunità “Borgo Zanutto”;
· La riqualificazione e l’incremento del patrimonio pubblico residenziale ERP
· Il Bike-Park sul sito dell’ex discarica lungo il Canale Navigabile
Un investimento totale di 62 milioni di euro, di cui 9,8 per opere già finanziate e 52,2 da finanziare intercettando le risorse messe a disposizione dal PNRR, appena approvato dall’Unione Europea.
“La chiave dei progetti che devono essere realizzati deve essere proprio avere lo sguardo sulle giovani generazioni, ed è questo il senso di una progettazione sostenibile: garantire che i bisogni di oggi vengano soddisfatti senza andare a scapito della possibilità di realizzare i bisogni di domani.
Cosa vogliamo dalla San Donà di Domani?
Una città inclusiva: a misura di tutti, con una dotazione di servizi di eccellenza, dove ci si sente sicuri, dove è piacevole passeggiare, acquistare e sostare, dove è possibile praticare varie attività e sport;
Una città sostenibile, capace di affrontare i cambiamenti climatici, dove l’aria è pulita, dove si producono pochi rifiuti facilmente smaltibili, con tanti parchi e aree verdi, dove il suolo agricolo non viene consumato e si recuperano le aree urbane inutilizzate;
Una città che offre opportunità: di lavoro e di far nascere nuove imprese, di studiare in scuole di eccellenza, di offerte culturali per tutti i palati, di associazionismo e volontariato;
Una città attrattiva e accogliente per il turista, il viaggiatore, il lavoratore, il residente, e vicina a tutte le eccellenze turistiche della Regione.
Pur essendo nato alla fine dello scorso anno, questo piccolo progetto ha atteso finora di essere presentato proprio perché gli importi sono stati definiti solo nelle ultime settimane.
Con questo PRR, perfettamente in linea con gli obiettivi fissati dal DUP (Documento Unico di Programmazione), restituiamo il senso dei nostri investimenti per il futuro, la rete di soggetti con cui collaboriamo o che riteniamo strategici, e gli obiettivi alla base delle nostre scelte” così il Sindaco Andrea Cereser.