“DON PAOLO CHIAVACCI PROFETA DELL’AMBIENTE. UN ECO DELLA LAUDATO SÌ ALLE PENDICI DEL MONTE GRAPPA”: GIOVEDÌ 9 GIUGNO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A CA’ DEI CARRARESI, TREVISO, CON DINO BOFFO E IL VESCOVO MICHELE TOMASI
Partendo dal volume scritto da Francesco Chiavacci Lago, pronipote del sacerdote e figlio di Giorgio Lago, e dal giornalista Umberto Folena, la serata, che inizierà alle 20.30, ha l’obiettivo delineare il ruolo di precursore del sacerdote trevigiano, che attraverso le sue parole e opere sul Creato e sulla natura anticipò le tematiche trattate da Papa Francesco nella seconda enciclica.
La presentazione sarà anche l’occasione per celebrare il quarantesimo anniversario della scomparsa di Don Chiavacci e quello della nascita dell’Associazione Incontri con la Natura per la salvaguardia del Creato “Don Paolo Chiavacci”, che ne porta avanti le idee e i progetti.
Nella ricorrenza dei 40 anni dalla scomparsa di Don Paolo Chiavacci, sacerdote originario di Crespano del Grappa, e dei primi 40 anni dell’Associazione Incontri con la Natura per la salvaguardia del Creato “Don Paolo Chiavacci”, giovedì 9 giugno alle 20.30 a Ca’ dei Carraresi a Treviso verrà presentato il libro “Don Paolo Chiavacci profeta dell’ambiente. Un eco della Laudato Sì alle pendici del Monte Grappa”, scritto da Francesco Chiavacci Lago, pronipote del sacerdote e figlio del giornalista Giorgio Lago, e da Umberto Folena, scrittore ed editorialista di Avvenire. L’incontro è promosso dall’Associazione per la Salvaguardia del Creato “Don Paolo Chiavacci”, dal Centro Don Paolo Chiavacci di Crespano del Grappa, dalla Comunità Laudato Sì Treviso, Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Treviso, dalla Cooperativa Solidarietà Onlus Treviso e da Slowfood Treviso, UCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Treviso e UCID – – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti del Veneto con la collaborazione dell’Associazione Amici di Giorgio Lago.
La serata ha l’obiettivo di far comprendere e trasmettere come Don Paolo Chiavacci, attraverso le parole e le opere sul Creato e sulla natura, fu un anticipatore delle tesi e delle esortazioni che Papa Francesco esprime nell’enciclica Laudato Sì, con ben cinquant’anni d’anticipo.
Interverranno Dino Boffo, già direttore del quotidiano nazionale Avvenire, Don Giovanni Scavezzon, presidente dell’Associazione Don Paolo Chiavacci, Francesco Chiavacci Lago, autore del libro, Silvia Favaro, collaboratrice storica di Don Paolo Chiavacci, Don Paolo Magoga, direttore del Centro Don Paolo Chiavacci, e Monsignor Michele Tomasi, vescovo di Treviso. Modererà Umberto Folena, coautore del libro.
Si alterneranno i racconti di coloro che hanno conosciuto e frequentato il sacerdote, testimonianze fotografiche e video, per far conoscere l’eccezionale testimonianza terrena di Don Paolo Chiavacci e del Centro a lui intitolato.
Don Paolo Chiavacci, nato a Crespano del Grappa (Treviso) nel 1916, si laureò in Giurisprudenza, fu ufficiale degli Alpini in Albania (dove cominciò a maturare la vocazione religiosa) e in Francia e nel dopoguerra prete a Treviso tra gli sfollati rimasti privi di casa. Negli anni Cinquanta fondò alle pendici del Monte Grappa, in una casera di famiglia, la Casa don Bosco, che dopo la sua morte diventerà il Centro Don Paolo Chiavacci. In anni insospettabili, molto prima dell’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco, elaborò un percorso che conduceva a Dio attraverso il Creato, non solo da contemplare ma anche da studiare, attraverso conferenze e corsi che abbracciavano tutte le scienze, dalla botanica alla zoologia, dalla geologia all’astronomia. Scrisse di lui il giornalista Giorgio Lago (1937-2005), che ne aveva sposato una nipote: “Era uomo di fede contagiosa e, insieme, di rigorosa scienza. Ho sempre avuto l’impressione che le considerasse francescanamente sorelle. Sorella Scienza, sorella Fede, affiatate, tra loro non ostili”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Info: https://www.centrodonchiavacci.it/it/