PER UN PUGNO DI TERRA
Mezzadri e braccianti nel Basso Friuli orientale: 1945-1953
di Pier Paolo Gratton
SABATO 2 DICEMBRE, ORE 10.30
cantina vini Brojli, località Beligna 30/D, Aquileia
Un affascinante affresco della bassa friulana negli anni del Centrismo:
questo è il lavoro di Pier Paolo Gratton dedicato alle lotte contadine tra Fossalon di Grado e Torviscosa dal 1945 al 1953. Una bassa friulana che in quegli anni, come il resto del Paese, soffriva una condizione economica disastrosa, con interi paesi da ricostruire, una campagna in parte devastata dalla guerra e con una questione sociale esplosiva dopo vent’anni di fascismo e repressione. Era soprattutto nelle campagne che i contrasti politici e sociali si tramutavano in scioperi, manifestazioni e proteste più o meno estese. Gli agrari non intendevano cedere i privilegi conquistati durante il Ventennio, mentre i contadini – mezzadri e braccianti – forti della Lotta di liberazione e sostenuti da comandanti partigiani diventati sindacalisti rivendicavano migliori condizioni di vita. Al centro del contendere soprattutto il contratto di mezzadria che gli agrari volevano mantenere nella sua interezza e che i lavoratori della terra volevano invece abolire o, perlomeno, radicalmente modificare. Anno dopo anno – dal 1945 al 1953 – Gratton descrive le principali vertenze nei paesi della bassa friulana orientale che se da un lato hanno garantito ai protagonisti magari solo un pugno di terra da coltivare direttamente, risollevandoli da condizioni di vita quasi medievali, dall’altro hanno avuto il pregio di qualificare una campagna oggi tra le zone più prospere del Friuli Venezia Giulia. Sullo sfondo le direttive dei singoli partiti – in particole Pci e Dc – che proprio in quegli anni stavano elaborando teorie e strategie politiche che sarebbero state alla base del cosiddetto miracolo economico italiano degli anni Sessanta. Tra le tante emergono le figure dei sindacalisti Giuseppe Moro, Egidio Gallet e Olivo Burini, mentre sul fronte dell’ordine pubblico grande attenzione è data al Commissario di Polizia di Cervignano, in carica dal 1947, Ambrogio Gallo. Gratton, anche sulla base di ricerche recenti in vari archivi, ne tratteggia le caratteristiche soffermandosi, in appendice, su alcuni casi particolati che, oltre al Commissario, videro protagonista il pittore Giuseppe Zigaina, all’epoca dirigente locale del Pci.
IL LIBRO
Per un pungo di terra (Forum editrice) – sarà presentato sabato 2 dicembre alla Cantina vini Brojli di Aquileia (località Beligna) con inizio alle ore 10.30. Dopo i saluti del proprietario Franco Clementin, seguirà l’intervento del sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino. Quindi Lodovico Nevio Puntin, già sindaco della città romana, rievocherà con l’autore alcune di quelle battaglie epiche.Pier Paolo Gratton è giornalista professionista. Ha lavorato al “Messaggero Veneto” e all’Ansa – sedi di Venezia, Udine e Trieste – e ha scritto per importanti testate giornalistiche nazionali. Laureato in Scienze Politiche con una laurea in Storia contemporanea, ha pubblicato per l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione. È autore dei libri Il sogno e l’illusione (Forum, 2021) sui cento anni di storia del Coro Polifonico di Ruda, e Non lasciatemi solo (Forum, 2022) storia di monsignor Pietro Cocolin, il vescovo che voleva fare il parroco