Il progetto “Comunità e montagna in sicurezza”, proseguirà anche nel prossimo biennio, ha detto il presidente della Bcc, Graffi Brunoro
Con la consegna del defibrillatore posizionato presso la Stazione ferroviaria di Gemona del Friuli, PrimaCassa Fvg ha celebrato la conclusione del primo anno del secondo triennio del
progetto “Comunità e montagna in sicurezza”. Una coinvolgente iniziativa che contribuisce alla sicurezza del territorio e delle sue comunità attraverso la diffusione di dispositivi salvavita e la
formazione sulle manovre da effettuare in caso di emergenza.
«Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo – ha detto il Sindaco di Gemona, Roberto Revelant, nel suo intervento introduttivo – per aver accolto la richiesta della nostra comunità in materia di prevenzione e sicurezza. Siamo consapevoli che questo tipo di azioni sono assai utili a salvare vite e siamo altresì convinti che dovrebbero diffondersi ulteriormente anche coinvolgendo gli studenti maggiorenni dei nostri istituti scolastici».
«Il progetto “Comunità e montagna in sicurezza” – ha aggiunto il presidente di PrimaCassa Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro – è stato pensato quasi una decina di anni fa con l’idea di dare un contributo fattivo agli interventi di primo soccorso da poter effettuare non solo nei luoghi più frequentati (e, sicuramente, la stazione di Gemona è uno di questi), ma anche di quelli più difficilmente raggiungibili, come le pievi e le malghe, per ovvi motivi logistici. A tutt’oggi, abbiamo distribuito sul territorio di nostra competenza, la provincia di Udine, circa 100 dispositivi e formate più di mille persone perché le attrezzature, da sole, non servono a nulla se non c’è chi le sa utilizzare in maniera corretta, nel momento del bisogno. Tutte le istituzioni coinvolte, che ringrazio, hanno gradito questa progettualità e si sono volentieri affiancate alla nostra iniziativa, ognuna con il proprio ruolo. Perciò, il progetto proseguirà anche nel prossimo biennio, a partire dal coinvolgimento di alcune strutture della nostra montagna».
Al momento celebrativo hanno partecipato anche Carlo Fachin, medico del Soccorso Alpino; Sergio Disnan, istruttore ai Corsi di formazione per gli operatori e Graziella Colsanto, dirigente compartimentale della PolFer Fvg alla quale Graffi Brunoro ha consegnato il dispositivo, posizionato nel totem appositamente ideato e predisposto dal Comune, accompagnato con alcune sintetiche descrizioni di funzionamento (in inglese e italiano).