Puppet & Design: dal 3 a 7 dicembre il Workshop europeo “Living Object”
Un laboratorio sulla relazione fra corpo, spazio e oggetti
Dal 3 al 7 dicembre 2021 al Teatro Verdi di Gorizia si terrà “Living Object: il tavolo, la sedia, la finestra” il secondo workshop inserito nel variegato percorso del Puppet & Design, progetto europeo capitanato dal CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia e realizzato in collaborazione con Lutkovno con Lutkovno Gledališče Ljubljana, Studio Damuza di Praga e IED – Istituto Europeo di Design di Madrid.
Il laboratorio, gratuito e rivolto a cittadini europei di qualsiasi età fino ad un massimo di 15 partecipanti, danzatori e non, si svilupperà su un totale di 20 ore e sarà condotto da Alessandro Pallecchi, Giulia Spattini e Maurizio Camilli del Balletto Civile diretto da Michela Lucenti. Ai lavori, parteciperanno inoltre l’artista visivo Franco Hüller, che ha già collaborato con il CTA per le illustrazioni dello spettacolo “Berta è scappata”, e la fotografa Kaciaryna Pikirenia.
Le giornate di lavoro andranno a proporre un’indagine sulla relazione tra lo spazio corpo, lo spazio che ci circonda e gli oggetti che abitano la nostra vita quotidiana.
Partendo dalla certezza che la nostra quotidianità è un costante rapporto di scambio e di interazione con il mondo che ci circonda, ci si interrogherà su come la nostra prospettiva possa cambiare se gli oggetti vengono spostati nello spazio e come cambi il nostro modo di relazionarci ad essi in base al punto di vista da cui li osserviamo: ci siamo mai chiesti se e quando siamo l’azione principale e quando quella secondaria?
In questo workshop, prendendo coscienza del fatto che lo spazio che andiamo ad occupare non è mai neutro, attraverso un lavoro fisico si aiuterà il corpo a costruire azioni, risvegliando la consapevolezza necessaria per mettersi in relazione con lo spazio circostante e gli oggetti.
Ogni partecipante sarà invitato portare con sé un oggetto di uso quotidiano.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 novembre.
Qualche curiosità su…
Balletto Civile
Il Balletto Civile nasce nel 2003 con Michela Lucenti, in collaborazione con Emanuele Braga, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli ed Emanuela Serra.
Si definisce collettivo nomade di performers. Il suo lavoro parte infatti dal corpo e dal suo studio e non dalla danza. In queste parole di Michela Lucenti è riassunto il lavoro di questi professionisti: “Il movimento codificato, che richiede qualsiasi tipo di danza, presuppone una coscienza del corpo e molto spesso dobbiamo chiederci come per l’attore e il danzatore si possa raggiungere questa coscienza del corpo che ci permetterà poi di accedere alla tecnica interpretativa e di conseguenza al senso dell’azione. Il punto fondamentale è la calma, cioè un’accettazione del momento presente in cui ci si trova”.
In questi anni Balletto Civile ha ricevuto diversi riconoscimenti (Premio ANCT dell’ Associazione Nazionale dei Critici nel 2010 e nel 2012, Premio Internazionale Roma Danza 2011, Premio MyDream) per la sua importante ricerca nell’ambito del teatro fisico. Dal 2009 la Compagnia è in residenza artistica presso la Fondazione Teatro Due di Parma.
Franco Hüller
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, completa la formazione all’Accademia di Belle Arti di Verona. Il suo percorso artistico è segnato dall’incrocio di forme differenti di espressione e dalla ricerca di una costante interazione con l’interlocutore fruitore dell’opera. È insegnante di disegno e pittura al Fine Art Program della Prague City University e tiene corsi di illustrazione e pittura.
Dal 2017 ha assunto il ruolo di Program leader nella Foundation School of Art, Design and Media Practice alla Prague City University. Ha all’attivo corsi di estetica e comunicazione in istituti superiori, oltre a laboratori creativi sviluppati con disabili intellettivi e giovani disagiati. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive e personali in Italia e in Repubblica Ceca.
Kaciaryna Pikirenia
Nata a Minsk (BY) nel 1990 ha studiato allo IED (Instituto Europeo di Design) e si è laureata in Graphic Design nel 2018 presso la Prague City University.
Ha lavorato alla Lohvinaŭ House of Literature (Minsk) e ha vinto nel 2020 del premio nazionale “Aniempadystaŭ”.
Kaciaryna ha curato copertine e layout di oltre 60 pubblicazioni, tra i quali Jerome K. Jerome, Uzi Weil, Valzhyna Mort, Gregor Zander, Ewa Lipska e Serhiy Zhadan.
Basa la propria ricerca su un intreccio tra Tipografia, Illustrazione e Fotografia, alternando alla sua attività di book designer l’insegnamento di Tipografia e di Presentation & Portfolio presso la Foundation School of Art, Design and Media Practice (FADM) a Praga.