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Putin: testato con successo drone sottomarino a propulsione nucleare

DiRedazione

Nov 3, 2025

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test riuscito del Poseidon, un drone sottomarino a propulsione nucleare capace di muoversi in modo autonomo e potenzialmente illimitato.Una notizia che scuote non solo gli equilibri militari globali, ma anche il dibattito sull’energia nucleare e il suo possibile impatto economico.Mentre l’Europa discute di sostenibilità ed economia circolare, l’uso dell’energia atomica torna al centro della scena.E per l’Italia, già alle prese con bollette e volatilità del mercato energetico, le implicazioni non sono da poco.

Cos’è il drone sottomarino a propulsione nucleare

Meccanismo e caratteristiche principali

Il Poseidon è un’arma strategica di nuova generazione: un drone sottomarino alimentato da un mini-reattore nucleare. Secondo quanto dichiarato da Mosca, la Russia è riuscita a miniaturizzare un sistema di propulsione nucleare fino a renderlo 100 volte più compatto rispetto ai reattori navali tradizionali.
Putin ha descritto il drone come “impossibile da intercettare” e dotato di autonomia virtualmente illimitata. Una tecnologia che potrebbe cambiare gli equilibri del potere marittimo e, indirettamente, anche le logiche del mercato energetico.

Scheda riassuntiva: i dati del drone Poseidon

Prima di approfondire gli impatti energetici, ecco una panoramica delle caratteristiche principali del sistema, secondo le fonti ufficiali russe e internazionali.

CARATTERISTICA DETTAGLI DICHIARANTI
Tipo
Drone sottomarino autonomo a propulsione nucleare

Autonomia Praticamente illimitata grazie al reattore nucleare
Profonditá operativaSuperiore ai mezzi convenzionali
Intercettibilitá
Dichiarato “non intercettabile” da Putin

Dimensione del reattore 
100× più piccolo di un reattore da sottomarino


Scopo principale

Capacità di deterrenza strategica e attacco costiero


L’impatto sul mercato energetico e sull’uso civile del nucleare

L’annuncio del Poseidon non riguarda solo la difesa, ma apre discussioni importanti sull’uso della propulsione nucleare e sulle sue possibili applicazioni civili.
Un reattore così compatto e autonomo, se mai fosse adattato a scopi non bellici, potrebbe rivoluzionare il modo di produrre energia. Si parla di mini-reattori modulari (SMR), già oggetto di studio anche in Europa, capaci di fornire elettricità pulita e stabile a costi contenuti.

Potenziali impatti energetici

  • Riduzione della dipendenza dal gas: un uso civile della tecnologia nucleare potrebbe diminuire il peso delle importazioni e stabilizzare il prezzo del gas sul mercato europeo.
  • Effetti sulla bolletta: l’energia nucleare, se integrata nel mix energetico, potrebbe calmierare il costo della luce nel lungo periodo, soprattutto in periodi di alta volatilità.
  • Mercato libero e concorrenza: innovazioni nucleari potrebbero creare nuove offerte nel mercato libero dell’energia, stimolando la concorrenza e migliorando la trasparenza dei prezzi.
  • Economia circolare: le tecnologie nucleari di nuova generazione promettono meno scorie e maggiore efficienza, in linea con i principi di sostenibilità e riciclo energetico.

Tabella: confronto tra fonti energetiche

Per capire meglio dove si colloca il nucleare di nuova generazione rispetto ad altre fonti, ecco un rapido confronto.


Fonte energetica


Vantaggi principali


Svantaggi


Gas naturale

Disponibilità immediata, infrastrutture esistentiPrezzi volatili, emissioni CO₂

Eolico e solare

Fonti rinnovabili, sostenibiliIntermittenza e stoccaggio costoso

Nucleare tradizionale

Potenza costante, basse emissioni
Gestione scorie, costi elevati

Mini-nucleare (SMR)Alta efficienza, compattezza, continuitàRischi di sicurezza, regolamentazione complessa

L’Italia tra energia, sicurezza e futuro nucleare

Un paese in cerca di stabilità energetica

L’Italia è uno dei Paesi europei più sensibili alle variazioni del mercato energetico. L’aumento del prezzo del gas e del costo della luce dopo il 2022 ha reso evidente quanto sia urgente diversificare le fonti.
Mentre la Russia investe nel nucleare militare, l’Europa — e l’Italia in particolare — sta discutendo la possibilità di tornare al nucleare civile, in una versione più sicura e modulare.

Sicurezza e geopolitica

Il test russo ricorda che le innovazioni tecnologiche nascono spesso in ambito militare per poi ricadere nel civile. Tuttavia, la militarizzazione della tecnologia nucleare comporta rischi strategici per i Paesi NATO, tra cui l’Italia, soprattutto per la sicurezza delle infrastrutture energetiche marittime come gasdotti e cavi sottomarini.


Energia, tecnologia e sostenibilità: dove ci porta il futuro

Il test del Poseidon apre una nuova era: quella in cui l’energia nucleare non è solo una risorsa di potenza, ma anche una leva di competizione economica e ambientale.
Per l’Italia, significa guardare al futuro con pragmatismo: cercare fonti più stabili per ridurre le bollette, garantire la sicurezza energetica e favorire l’economia circolare.
Che si tratti di un drone militare o di un mini-reattore civile, il messaggio è chiaro: l’energia nucleare — se controllata, sicura e sostenibile — potrebbe tornare protagonista del nostro mercato libero, segnando la fine dell’incertezza sui costi della luce e del gas.


Fonte: https://www.papernest.com/

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