Incontro del 9 novembre 2023 – presentazione del progetto di educazione ambientale “Quadri di natura” di Legambiente Gorizia Aps
Il 9 novembre scorso presso la comunità terapeutica La tempesta è stato presentato il progetto di educazione ambientale “Quadri di natura” promosso da Legambiente Gorizia APS, un percorso tra storia, arte e natura che si svolgerà nel e sul parco Basaglia e vedrà coinvolte diverse classi di scuole goriziane in attività di studio su storia e ambiente presenti in un’area urbana che mantiene ampie superfici di verde storico ornamentale e aree di campagna. Un invito a ragionare ed agire per migliorare la sostenibilità urbana. Il percorso include esperienze di disegno e pittura all’aria aperta.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Carigo, sarà triennale nel segno della continuità necessaria ad una coerente ed efficace educazione ambientale.
All’incontro, condotto dalla curatrice del progetto Sonia Kucler, sono intervenute le insegnanti dell’Isis Brignoli, della scuola media Ascoli, della elementare di lingua slovena Erjavec e gli altri partner che affiancheranno Legambiente, cioè la comunità terapeutica La tempesta, il Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia, l’Erpac, l’associazione culturale Prologo. Presenti in sala anche rappresentanti dell’associazione LineadisconfineAma e del gruppo verde urbano di Legambiente FVG. A organizzare l’evento c’era la presidente del circolo di Legambiente Gorizia, Anna Maria Tomasich, con altre volontarie.
Dopo un breve giro nell’area di campagna gestita da operatori e utenti de La Tempesta, che continuano sia la tradizione agricola del borgo San Rocco sia la mission del lavoro come terapia introdotta nell’ospedale psichiatrico goriziano già a inizi ‘900, i partecipanti hanno trovato accoglienza negli spazi della comunità dove la curatrice ha illustrato le principali linee del progetto, in particolare le sue finalità educative. La biodiversità è risultato il principale obiettivo e ambito di studio, utile a orientare i giovani verso pratiche diffuse di osservazione, cura e valorizzazione degli areali degli impollinatori, come ad esempio il verde della propria scuola e della propria casa. Il parco Basaglia è in tal senso un ideale soggetto di studio: urbanizzato da oltre un secolo, è un’ “infrastruttura verde” dentro la città, costituita da giardini storici e da aree agricole che si salda, nonostante i manufatti e le infrastrutture presenti, con le “reti verdi” circostanti poste anche in Slovenia e costituite da boscaglie, siepi, incolti, aree agricole, prati stabili. Un sistema ecologico ancora vitale e di valore, adatto alle osservazioni mirate dell’educazione ambientale – come confermato dal recente ritrovamento di orchidee selvatiche (Anacamptis pyramidalis) – in cui favorire gli impollinatori può fornire molteplici benefici alla popolazione e non solo, perchè orientare verso la varietà di specie, di ecosistemi, di habitat – a cominciare dal verde coltivato – è un passo verso un miglioramento della naturalità dell’ambiente in generale.
Dopo l’intervento di saluto del direttore de La Tempesta, Alessandro Sartori, si è svolta un’ampia discussione circa i ruoli e gli apporti specifici che i diversi partner potranno offrire al progetto interagendo tra di loro, con le classi, le docenti ed i curatori per concorrere alla buona riuscita delle attività. Stefano Fabian del Servizio biodiversità ha presentato sia le problematiche che minacciano la biodiversità sia le possibilità di recupero di aree preziose per il benessere collettivo come i prati stabili, già messe in atto dalla Regione attraverso i suoi progetti. A sua cura sarà svolta una mattinata di formazione dedicata alle insegnanti delle scuole beneficiarie sulle problematiche legate alla biodiversità in regione ed all’identificazione di animali e piante nella realtà specifica del parco Basaglia.
Lorenzo Michelli, portavoce di Erpac e curatore della Galleria Spazzapan, ha sottolineato l’importanza dell’approccio artistico inserito tra gli obiettivi principali del progetto, proponendo di far intervenire da subito nelle attività alcuni artisti contemporanei con cui l’Ente già collabora per offrire ai ragazzi suggestioni e punti di vista alternativi sui soggetti botanici e paesaggistici esaminati.
Franco Spanò di Prologo ha proposto la collaborazione degli artisti che gravitano nell’associazione nel supportare e consigliare gli alunni nel momento dell’osservazione ai fini della creazione artistica, che li vedrà impegnati soprattutto nella stagione delle fioriture, quindi un lavorare insieme su “come osservare” e su “come guardare” le forme ed i colori della natura per stimolare in loro suggestioni utili a realizzare le prove creative. Il progetto prevede, mezzi e tempi permettendo, una mostra finale degli elaborati artistici realizzati nel presente anno scolastico.
Si è parlato alla fine anche del Progetto di rigenerazione urbana in chiave storico-culturale del parco Basaglia, i cui lavori del 1° lotto partiranno tra pochi mesi e interesseranno le aree del giardino storico con il rifacimento della sentieristica e di altre strutture di servizio, per cui le classi avranno l’occasione di osservare dal vivo le veloci modificazioni di un paesaggio urbano che si è andato lentamente trasformando dalla sua creazione – avvenuta a inizio ‘900 in periodo austro-ungarico quando la cittadella sanitaria si chiamava Irrenanstalt «Franz Joseph I.» – a oggi.
A breve inizieranno le prime lezioni nel parco, condotte dalla curatrice del progetto, tra alberi secolari di notevole bellezza, ampi prati fertili, campagne coltivate a radicio rosso e canarin nel solco della tradizione agricola del Borc San Roc a cui l’area appartiene, anche per un recupero delle tradizioni e delle lingue d’uso in città.