Tricolore Civico Europeo nel ricordo della Battaglia dei Generali. Rimembranze studentesche del grande scontro del 30 ottobre 1917. Iniziativa del prof. Alberto Travain insieme allo storico Maurizio Zorzini. Lezioni, diorami, rievocazioni, commemorazioni e visite guidate. “Ricordare le divisioni di un tempo per superare quelle di oggi: dal Friuli all’Europa!”
Il Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” è orgoglioso di aver collaborato alla prima edizione delle rimembranze civiche studentesche della cosiddetta “Battaglia dei Generali” del 30 ottobre 1917 che vide scontrarsi tra Codroipo e Udine le truppe italiane in ritirata e quelle tedesche e austroungariche avanzanti verso il Tagliamento. Venerdì 31, nel capoluogo del Medio Friuli, il grande stendardo fogolarista, lungo dieci metri, ideato dal prof. Alberto Travain quale “Tricolore Civico Europeo”, simbolo di unione delle cittadinanze di tutta Europa, insegna realizzata nel 2005 dalla compianta decana udinese del sodalizio, sig.ra Valzacchi, è stato spiegato dagli studenti delle scuole medie locali, di fronte alla storica Casermetta Moro, affacciata all’antica piazzetta S. Rocco, dove cruenti furono gli scontri di quella grande battaglia. Su quel Tricolore i ragazzi hanno lanciato coccarde alla memoria del tenente Badini di Bellasio e del sottotenente Weinbrenner, gli eroi italiano e tedesco di quella giornata terribile, oltreché nel ricordo dei fucilati e dei mitragliati da fuoco amico perché inneggianti – militari e civili – ad Austria e Germania e soprattutto alla Pace, conclusione invocata dell’“Inutile Strage”, della Grande Guerra “Civile Europea” che avrebbe condotto il Continente al declino sulla scena mondiale. Pregnante il discorso tenuto dal Sindaco della Gioventù, lo studente Pietro Mangiacapra, che ha auspicato un’Europa forte e unita nel rispetto delle proprie varietà. Il tutto nel quadro di una giorni tra scuola e territorio creata dal suddetto prof. Travain, docente e intellettuale udinese nonché presidente di Fogolâr Civic e Academie dal Friûl, coadiuvato dallo storico Maurizio Zorzini, del gruppo culturale “Codroipo nel tempo”, con lezioni, diorami, rievocazioni, commemorazioni e visite ai luoghi della battaglia: quest’anno Casa Ballico, al tempo comando del generale Poggi e teatro di un rocambolesco blitz tentato dalle truppe germaniche. A ricevere gli ospiti, le proprietarie, professoresse Lucia e Paola Ballico, che hanno condotto le comitive alla scoperta di una dimora storica della Codroipo del tempo che fu. Il prof. Travain non ha, infine, mancato di ricordare espressamente i colleghi Luca Fabbro, Dorotea Fontana, Eleana Fratacci e Anna Savonitto, distintisi per la collaborazione fattiva, oltreché la dirigente dell’Istituto Comprensivo dott.ssa Erminia Salvador e la vicaria prof.ssa Lucia Schilter. “Mia intenzione era far riflettere sulla guerra e sulla divisione in questo antico cuore squarciato d’Europa che è l’amato Friuli ma anche regalare, attraverso il ricordo, un’umana forma d’immortalità a quanti si batterono in quei tragici giorni da entrambi i lati del fronte e alla dignità delle popolazioni friulane lacerate da un conflitto immane combattuto sulle loro terre divise da una frontiera imposta loro dalla Storia! Detto questo, sono grato agli studiosi che, da Giuseppe Del Bianco ed Enrico Folisi sino a Paolo Gaspari e Mario Banelli e con l’importante contributo fotografico di Maurizio Zorzini, ci hanno permesso di ricostruire e di rivivere quella battaglia, ricordata da letterati del calibro di Bacchelli e Kafka. La cosa, comunque, che mi ha più colpito è quel ‘Viva l’Austria! Viva la Germania!’ non solamente degli ammutinati ma anche dei civili locali, segna da parte italiana interpretato come proditoria espressione servile e invece da rileggersi anche come spontaneo moto di adesione ad un mondo d’Oltralpe che non fu mai tabù per le genti friulane sin dai tempi del grande Patriarcato di Aquileia!”: così si è espresso il prof. Travain a margine dell’iniziativa codroipese.

