PORDENONE – Il virus che da due anni tiene in scacco il pianeta deriva da un salto di specie o è uscito da qualche laboratorio dove veniva indagato? E quale futuro ci aspetta nei prossimi cinque anni: come vivremo, lavoreremo, come ci sposteremo, cosa mangeremo, quale uso faremo del nostro tempo? Sono questi i temi al centro di R-evolution Festival, il format di Lezioni di storia contemporanea promosso dal Teatro Verdi di Pordenone, un cartellone focalizzato sulla più stretta attualità, curato per l’Associazione Europa Cultura da Daniela Volpe e Paola Sain, realizzatoin sinergia con Crédit Agricole FriulAdria, con la collaborazione di Fondazione Pordenonelegge e CGN Esplorato Culturali.
Domani, sabato 20 novembre, dopo la proiezione del documentario “Quello che serve” (Rai3), di Chiara Ambros e Massimo Cirri (ore 15), e dopo l’incontro clou, alle 16, su “Leggere la pandemia per scrivere il futuro. Il diritto alla salute nell’Agenda 2030” – protagonisti Silvio Brusaferro. Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e Massimo Cirri, autore e conduttore di Caterpillar Rai Radio2, con Michela Nicolussi, redazione Corriere Veneto – i riflettori saranno puntati, dalle 17, sul giornalista Paolo Barnard, autore de “L’origine del virus” (Chiarelettere) che, insieme al giornalista Claudio Pagliara (in foto di coertina) corrispondente RAI da New York, investigherà la genesi della pandemia covid 2020 – 2021 e le strategie di prevenzione di futuri eventi pandemici che potrebbero trovare origine negli stessi laboratori in cui si indagano i virus.
Un confronto legato a questioni sulle quali il pianeta si sta ancora interrogando, condotto dalla giornalista del Messaggero Veneto Paola Dalle Molle. Subito dopo il dialogo “… e poi?” Dopo il covid, visioni di futuro”, legato alle buone pratiche che ciascuno di noi, nel suo quotidiano, può attivare per avvicinare i traguardi 2030 dell’Agenda di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’agroeconomista Andrea Segrè, ordinario all’Università di Bologna, e l’esperta di agricoltura sostenibile Ilaria Pertot, docente all’Università di Trento, per edizioni Ambiente firmano la pubblicazione “… e poi? Scegliere il futuro”, intorno alla quale si confronteranno il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta e l’economista, Chiara Mio, autrice del saggio “L’azienda sostenibile” (Laterza), presidente Crédit Agricole FriulAdria. L’incontro è in programma alle 18 nella Sala Grande del Teatro Verdi di Pordenone, dove, dalle 21, Andrea Segrè sarà anche protagonista dell’evento scenico “-Spr+Eco, obiettivo 2030”, in dialogo con Massimo Cirri, illustrato dalle vignette originali di Francesco Tullio Altan, una riflessione sulla responsabilità che ciascuno di noi ha di prevenire gli sprechi e sulla possibilità di valorizzare le risorse, l’economia circolare, il riutilizzo dei beni e il cibo edibile invenduto.
L’ingresso a tutti gli eventi di R-evolution è aperto gratuitamente ai possessori di green pass. Info e dettagli: Teatro Verdi Pordenone https://teatroverdipordenone.it/r-evolution/