GRADO – Qualche settimana fa abbiamo scritto della catastrofe umanitaria che ha colpito lo Sri Lanka, dove le piogge torrenziali hanno spazzato via interi villaggi, causando morte e distruzione. Tra le aree colpite c’è anche la comunità di cui è parroco Don Anton Gevasker, per molti anni valido aiuto nella parrocchia di Santa Eufemia a Grado, dove ha lasciato un grande e affettuoso ricordo.
In modo quasi spontaneo è nata una raccolta fondi per sostenere queste povere famiglie in grave difficoltà. Il grande cuore dei gradesi, che nel momento della donazione hanno dimostrato solidarietà, attenzione e vicinanza, ha permesso di raccogliere la cifra di 7.380,00 euro.

Abbiamo sentito don Anton a telefono e abbiamo conversato con lui gli abbiamo chiesto
- Cosa sta vivendo attualmente la tua Comunità?
“ La mia Comunità sta affrontando una prova durissima: piogge torrenziali, frane e inondazioni hanno devastato i villaggi, molte famiglie hanno perso tutto, le strade sono interrotte e le comunicazioni sono difficili”.
- Come avete organizzato i primi aiuti?
“Le mie tre chiese sono state trasformate in rifugi di emergenza per accogliere chi è rimasto senza casa. Appena potrò muovermi in sicurezza, porterò personalmente cibo, acqua potabile e beni essenziali agli sfollati”.
- Come hai vissuto la vicinanza della Comunità di Grado?
“ L’ho percepita con grande forza. Sapere che da migliaia di chilometri di distanza qualcuno pensa a noi, prega per noi e decide di condividere ciò che ha è un dono immenso. La raccolta fondi straordinaria attivata dalla Comunità di Grado mi ha profondamente commosso”.
- Perché questo gesto è così significativo?
“ Perché dimostra che la nostra amicizia non è un ricordo, ma una comunione reale. È una vicinanza concreta in un momento di grande sofferenza. Ne sono davvero grato.
- Chi desideri ringraziare in modo particolare?
“ in primis S.E. l’Arcivescovo Carlo, per la preghiera e la solidarietà; l’Ufficio Missionario diocesano e don Giulio, per l’attenzione costante alla nostra situazione; don Paolo e don Mauro, fratelli e amici, che hanno da subito mobilitato la Comunità per offrirci aiuto”.
- Qual è il tuo messaggio per la Comunità di Grado?
“ Vi sono grato per ogni gesto di carità, per ogni offerta e parola di sostegno. In questo momento difficile siete una luce che ci incoraggia a non perdere la speranza. Che il Signore benedica la Comunità di Grado e vi ricompensi per la vostra generosità e il vostro cuore aperto”.
Livio Nonis
