n questa strana estate di distanziamenti interpersonali e mascherine, noi dei Carichi non abbiamo potuto proporre i nostri Giardini Sospesi al Bastione Alicorno, ma non ci siamo arresi e allora abbiamo tirato a lucido la nostra sede al Portello, allestito un palco all’aperto e “costruito”, con il supporto degli artisti, una rassegna teatrale estiva TOTALMENTE AUTOFINANZIATA.
Siamo così orgogliosi di annunciarvi IL GIARDINO SOSPESO: 5 giovedì sera di teatro all’aperto per 45 spettatori.
giovedì 2 luglio ore 21,45
GIORGIA MAZZUCATO > VIVIAMOCI
di e con Giorgia Mazzucato
Miglior artista e spettacolo al San Diego International Fringe Festival
Miglior spettacolo al premio Off Roma Fringe Festival.
Tre Vite, apparentemente scollegate e distanti.
Una giovane madre, di cui seguiamo l’intera esistenza, dalla nascita alla sua gravidanza.
Una bambina, energica e felice, rimasta senza il padre mentre si interroga sul suo passato ironizzando sul suo presente.
Un giovane meccanico veneto, ignorante e buono, che ci porta all’interno del suo lavoro e la sua famiglia.
Lo spettacolo è un vero e proprio viaggio interno ed esterno ai tre diversi personaggi, interpretati dall’attrice, e ai loro mondi che si creano tra incontri e scontri.
Note di regia
Viviamoci è uno monologo trasformista, con profondi contenuti civili, Viviamoci è un intreccio di storie che si colorano l’un l’altra esplorando le diverse atmosfere e sensazioni che oscillano in opposizione tra il comico e il tragico, tra felicità, rabbia, disperazione, speranza, paura, nostalgia, sorpresa e rimorso.
Tutto in una sfrenata confessione d’amore verso la vita, presa tutta d’un fiato, così com’è.
Viviamoci cerca di rimettere nella giusta prospettiva il modo di guardare i valori della Vita, ovvero la Vita stessa. Cosa c’è più importante che vivere?
giovedì 9 luglio ore 21,45
BARABAO TEATRO > IL SOGNO DEL GIOVANE LEONARDO DA VINCI
di e con Romina Ranzato e Ivan Di Noia
regia di Cristina Ranzato
Parlare di Leonardo è come parlare di Gesù, mi è stato detto.
Beh, perché no?
Una personalità travolgente che ha abitato un capitolo della storia tracciando un solco. Di fronte a lui generazioni di uomini, di tutti i credi e le lingue, si sono fermati.
Tentiamo di comprendere come l’umana natura possa arrivare tanto in la.
Risuoniamo ammirati di fronte a opere d’indicibile bellezza. Solo il soffermarcisi sarebbe sufficiente ma la domanda nasce spontanea: come diavolo ha fatto? E la curiosità che ha pervaso la vita di quest’uomo, ci spinge a cercare.
La nostra umile risposta è uno spettacolo, un carosello di figure, di immagini, emozioni. Il desiderio di scrutare la mente del genio è ancora vivo. Speriamo con questo omaggio, di condividere la gioia.
giovedì 16 luglio h 21,45
BEPPE CASALES > CARA PROFESSORESSA
di e con Beppe Casales
suoni di Matteo Sintucci
voce fuori campo di Matteo Alfonso
Gianni è un bidello di una scuola italiana. Uno studente gli regala “Lettera a una professoressa” di Don Milani e i ragazzi di Barbiana. Nel libro Gianni trova la sua storia, scopre che tra la scuola che combatte Don Milani e la scuola attuale ci sono molte cose in comune, che la scuola pubblica italiana è cambiata, ma non così tanto.
Gianni racconta la sua storia scolastica e umana, con tutte le pazzie e le paranoie di un adolescente, con la musica dei Nirvana e un amore non corrisposto, ma anche con tutte le difficoltà che la scuola nasconde. Perché la scuola italiana è ancora un luogo di umiliazione, di discriminazione e di ingiustizia.
Poi però Gianni finisce per guardarsi attorno, come i ragazzi di Don Milani. E scopre che in Finlandia la scuola pubblica ha preso tutta un’altra strada, una strada di coraggio, di fiducia e responsabilità. Esattamente le cose che mancano alla scuola italiana.
“Cara professoressa” è un canto d’amore per la scuola pubblica.
giovedì 23 luglio h 21,45
AMISTAD TEATRO, TOP–TEATRI OFF PADOVA > NÒVE RAISE
con Loris Contarini e Paolo Valentini alle chitarre
Lo spaesamento è un senso di smarrimento.
E quando si è spaesati qualcosa si è perso: i punti cardinali, i riferimenti, la strada, la casa, le radici…
Si è disorientati, si è più soli in questa condizione. E per questo ha più senso incontrarsi, e incontrare la poesia, le parole, le storie: servono a ritrovare casa e radici.
Lo spettacolo è un tentativo di capire il presente di un territorio, il Veneto, attraverso le parole di grandi scrittori di questa terra: Zanzotto, Meneghello, Carlotto.
Identità, civiltà, lingua non sono e non possono essere punti cardinali se non hanno, a loro volta, radici profonde e forti in un luogo dove ricordare «che esiste il sublime». Un Luogo che «per risaltare gli antichi splendori e accogliere vie di beltà» – secondo le meravigliose parole di Zanzotto – non può che rivolgersi alla poesia, alle storie e a chi dà loro voce per provare a riorientarsi, ritrovarsi.
Quel Luogo per noi è il Teatro. E una società senza Teatro è una società smarrita.
Ora che il Teatro è “distanziato”, raccontare storie e provare a ri-trovarci e ritrovare le nostre “nuove” radici è un’urgenza da sentire e condividere come necessaria.
giovedì 30 luglio h 21,45
MASSIMO PEDERZOLI > ONE MAN VARIETY
uno spettacolo di e con Massimo Pederzoli
One Man Variety è un varietà surreale che porta in scena numeri di magia, comicità, rumorismo, acrobazia, beat box, giocoleria, ipnotismo, canto e tanto altro! One Man Variety vuole travolgere il pubblico con tante storie divertenti e leggere e allo stesso tempo, brillanti e di qualità.
Quanti e chi sono gli artisti in grado di compiere tutte queste grandi prodezze? Un solo uomo, un impavido e audace performer che spazierà da una disciplina all’altra e si esibirà in diversi numeri, a ritmo incalzante, per intrattenere e divertire il suo pubblico.
E se durante il suo show, altri artisti volessero rubargli la scena?
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Ingresso unico 10 euro
Riservato ai soci ARCI
INFO: carichisospesi@gmail.com – 347 4214400