Wanda Lombardi, Tempi inquieti e altre poesie, Guido Miano Editore, Milano 2024
Ancora una volta mi immergo nella poetica di Wanda Lombardi, fatta di versi ricchi di spunti di riflessione e di delicate vibrazioni emotive, capaci di far immedesimare il lettore negli stati d’animo di una donna che, come l’oro, si è raffinata nel crogiolo della vita. Per citare il profeta Isaia: «Io ti ho raffinato, ma non come l’argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione». È proprio nell’afflizione e nel dolore – che hanno più volte attraversato la sua esperienza personale – che l’autrice ha affinato sensibilità e abilità poetica, dando voce a versi intensi e toccanti: «…ho camminato con immane dolore / che stretto ho serrato nel cuore / dinanzi a muri di ferro, / ho attraversato sentieri / cosparsi di spine…» (Nell’andare). Eppure, nonostante tutto, W. Lombardi non cede mai allo sconforto; lascia sempre aperta la porta della speranza, come testimoniano le parole: «Malgrado gli alti e bassi, / meravigliosa è la vita / ché anche i momenti bui / forza ridanno, la volontà nutrono / e trasformarsi possono / in coralli luminosi…» (La collana della vita). L’autrice compone versi di grande bellezza e musicalità anche quando affronta temi attuali, come l’avvento dell’intelligenza artificiale.
La silloge, articolata in due sezioni – le poesie inedite ,“Tempi inquieti” e le poesie edite “Perché nulla vada perduto” – apre un ventaglio di riflessioni su tematiche esistenziali a lei particolarmente care.
Il titolo della prima parte “Tempi inquieti” invita a soffermarsi sulle fragilità e le tensioni del nostro presente: la velocità della comunicazione, i pregiudizi, l’incertezza delle relazioni, le contraddizioni globali. L’autrice osserva con lucidità: «…Oggi tutto è velocizzato: notizie a raffica / subito da altre soppiantate, insulti, / guerre, violenze, disastri ambientali / e sui volti sgomento immane…» (Sguardo sul mondo). E ancora, in una visione ampia e complessa del mondo contemporaneo: «…Rapidi cambiamenti epocali / con diritti raggiunti, imprese spaziali, / progressi nei paesi musulmani, / robot, intelligenza artificiale, / e accanto guerre, genocidi, povertà, / dignità calpestata.» (Contrasti).
Tra le liriche più belle spicca Silenzio amico, un inno al silenzio che cura, protegge e rigenera, prezioso per i poeti perché favorisce la meditazione. Richiama alla mente l’espressione di W. Wordsworth, “la beatitudine della solitudine”, quella condizione feconda da cui scaturisce la poesia autentica: «…Silenzio della solitudine / mi protegge dal mondo, / una barriera crea più forte del cemento, / e subito mi sento come un chicco di grano / che vita sprigiona…»
La poesia d’apertura, La musica della vita, sembra diventare il leitmotiv dell’intera raccolta: una meditazione sul fluire dell’esistenza, vista come una musica complessa, dove ogni esperienza – gioiosa, neutra o dolorosa – è una nota necessaria alla composizione dell’armonia complessiva. Il linguaggio è poetico, delicato, evocativo. Non c’è giudizio, solo accoglienza: tutto irrora “il cuore di magia e accettazione”, suggerendo che la pienezza non nasce dall’eliminare ciò che è difficile, ma dal riconoscerlo come parte integrante del ritmo unico di ciascuno. Quello di W. Lombardi è un invito a riconoscere e superare le difficoltà – quelle che talvolta tolgono forza e respiro – e a percepire il “cammino di vita / sempre diverso e variegato” come un percorso unico e irripetibile, la nostra personale melodia.
Le poesie edite esprimono una profonda fede nell’eterno, che permette all’essere umano di attraversare ogni ostacolo, e manifestano un grande amore per la natura, fonte inesauribile di consolazione e nutrimento spirituale.
Con i suoi componimenti, l’autrice invita alla consapevolezza, alla gratitudine e alla gentilezza verso se stessi e verso gli altri, ricordando che siamo parte di un unicum, di un grande mistero e di una grande sinfonia. Ognuno, pur nella solitudine e nella sofferenza, ha bisogno di restare in connessione con la grande famiglia umana: «…È bene perciò mai fermarsi nella vita, / con avvedutezza gli altri accettare, / e con il dialogo e la sincerità / il cammino insieme affrontare.» (Rialzarsi per continuare).
Marcella Mellea
Wanda Lombardi, Tempi inquieti e altre poesie, prefazione di Maria Rizzi, Guido Miano Editore, Milano 2024, pp. 60, isbn 979-12-81351-38-7, mianoposta@gmail.com.
