Diario poetico di Alessandro Pellegrini, a cura di Enzo Concardi, Guido Miano Editore, Milano 2025.
Recensione di Fulvia Donatella Narciso
Alessandro Pellegrini è un autore poetico, la cui opera è intrisa di risvolti romantici, a partire da due esseri che si congiungono sia materialmente, sia spiritualmente, per espandersi ad un amore “creaturecentrico” ed omnicomprensivo.
Gli spunti creativi sono i più disparati, in un crescendo di sensazioni avvolgenti e, talvolta, commoventi, come ad esempio l’amore per la Puglia, la sua terra natale.
Le sue poesie possono servire da suggerimenti per fare incamminare la società verso i veri valori ed ideali comuni, per «viaggiare insieme al poeta dallo zenit fino al nadir» (come descritto da Enzo Concardi, curatore dell’opera poetica stessa), dal soggettivo all’oggettivo con un nobile sentimento di supporto e conforto agli indifesi, agli esclusi ed agli svantaggiati.
Segnaliamo di seguito, tra gli altri, alcuni versi di spicco nell’opera poetica del Pellegrini:
in L’amore è la fonte della vita: «Nelle tue vene scorre una melodia nascosta», «Tu, che vedi il mondo con occhi/ che sfidano la realtà…».
in Tu, conchiglia bianca e curva: «Conchiglia, mio amuleto magico,/ scrigno di sabbia e vento/ tu che racconti storie di terre sconosciuti,/ di profondità azzurre ed infinite…», «fa che il mio cuore si unisca/ nel sussurro di acque limpide, salate, eterne».
in A Leonardo: «Leonardo…. a undici anni, nel nostro sud caro/ sei già un uomo», «… nel tuo animo, così raro e chiaro/ brilla la purezza di chi è davvero».
in A Rossana: «I suoi occhi brillano di una luce gentile/ riflettono il mondo con un’ombra sottile».
in Il cardoncello di Ruvo: “Tra massaie, contadine e cuochi è tesoro./ Simbolo di una terra baciata dal sole,/ di ulivi secolari e muretti a secco,/ dove il cielo di specchia nei campi dorati,/ e il vento racconta legende lontane…».
in Pace nel cuore: «Che la pace sia la nostra voce,/ un canto che attraversa il cielo, una promessa di giorni sereni,/ in cui l’umanità cammina insieme…».
in Cinquant’anni: «con il cuore che segue il destino curioso», «Un cammino che m’insegna,/ che la bellezza sta nel viaggio,/ e non nella meta».
Il Diario poetico termina con una recensione, ancora a cura di Enzo Concardi, sull’opera narrativa di Alessandro Pellegrini, dove viene messo in risalto il valore dell’amore nella famiglia e nella società: «prima di cimentarsi nel genere poetico, Pellegrini ha pubblicato quattro opere di narrativa, classificabili come romanzi, tra il 2021 e il 2024…. Il tema centrale… è l’amore, che l’autore analizza da ogni punto di vista, sia sul versante autobiografico che da quello sociale…».
Per concludere, auguriamo al caro e bravo poeta Alessandro Pellegrini un crescente riscontro e successo di critica.
Fulvia Donatella Narciso
