L’assessore è intervenuta all’inaugurazione degli alloggi di Casa Burghart
Udine, 22 dic – “Le residenze universitarie inaugurate oggi in Borgo stazione a Udine testimoniano l’attenzione della Regione verso gli studenti meritevoli e bisognosi. Per questa Amministrazione è importante garantire il diritto allo studio tramite l’utilizzo di fondi regionali e nazionali. La nuova Casa dello studente, che ospiterà non solo gli universitari ma anche gli allievi dell’Istituto tecnico superiore Malignani, è solo uno dei progetti rivolti all’Università di Udine, stanti le difficoltà sorte per l’adeguamento sismico del complesso di viale Ungheria e il relativo aumento dei costi fino a 42 milioni di euro. Alla luce di ciò, l’attivazione di collaborazioni anche tra pubblico e privato può rispondere contemporaneamente alla necessità di nuovi alloggi per gli studenti e a mantenere alta la qualità del sistema universitario”.
Così oggi l’assessore all’Università Alessia Rosolen alla conferenza stampa di presentazione della nuova residenza universitaria presso il palazzo di casa Burghart in Borgo stazione a Udine. L’edificio, di proprietà della società Fur veicolo 2, è stato concesso in affitto per dieci anni all’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis), che a sua volta ha ricevuto dal Pnrr un contributo di 3,72 milioni di euro a parziale copertura del canone annuo e dei costi dei servizi di gestione.
“Sono convinta – ha aggiunto Rosolen – che il nuovo studentato riuscirà a dare respiro a un’area che necessita di riqualificazione, sicurezza e presenza della comunità. Auspico inoltre che possa contribuire ad accrescere l’attrattività del sistema universitario della città e degli Its”.
La struttura comprende 45 alloggi in un’area di 7.700 metri quadrati e potrà accogliere fino a 93 persone. Oltre ai mini-appartamenti, saranno presenti un’aula studio dotata di 44 postazioni e altri servizi tra cui una sala relax, una palestra attrezzata, lavanderia self-service e parcheggi destinati sia ad auto, bici e moto sia a mezzi elettrici.
Rosolen ha colto inoltre l’occasione per riepilogare i numeri che pongono il Friuli Venezia Giulia in una posizione virtuosa a livello nazionale in campo universitario. “Dal 2018 a oggi – ha rilevato l’esponente della Giunta – abbiamo portato da 4.900 a oltre 5.500 il numero di studenti aventi diritto alle borse di
studio e siamo una delle pochissime regioni che anche nell’anno accademico 2022/2023 coprirà il 100 percento dei beneficiari. In controtendenza rispetto al resto d’Italia è anche il dato sulle immatricolazioni, che quest’anno è aumentato dell’8 percento”.
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