Il B.Y.C. come laboratorio del possibile in dialogo con i giovani e la comunità. Lunedì 19 ottobre la riapertura del centro giovani di via Levantina con tre target di desetinatari: gli utenti storici, le reti locali e le nuove generazioni. Previsti programmi differenziati e prevenzione.
Dopo una pausa forzata e delle misure restrittive attualmente in vigore, lunedì 19 ottobre riaprirà il Centro Giovani BYC del Comune di Jesolo di via Levantina. “SAFE&FUN” è lo slogan scelto dall’équipe degli educatori per coniugare il rispetto delle più stringenti normative di prevenzione con la possibilità di incontrarsi e confrontarsi in un luogo pubblico e protetto, usare le dotazioni digitali e musicali, giocare e progettare insieme.
Il centro giovani riprende le sue attività rivolgendo e differenziando l’azione a tre tipologie di target: gli utenti storici, le reti locali, la nuova generazione Byc.
Per gli “utenti storici“, generalmente di età compresa tra i 22 e i 30 anni, il BYC rappresenta il luogo dell’incontro informale, della chiacchiera, del racconto delle proprie vicende agli operatori, oltre che la ripresa di alcune consuetudini come il gioco a biliardino, la “cantata” in sala prove o il torneo di videogiochi (con tutti gli opportuni distanziamenti e igienizzazioni). Per questo gruppo di ragazze e ragazzi il centro giovani è un punto di riferimento che l’équipe educativa ritiene essere di fondamentale importanza soprattutto in un periodo così disorientante come quello che stiamo vivendo. Per questo motivo alla partecipazione in presenza si alterneranno e integreranno opportunità di incontro online, anche per consentire a coloro che fossero in una situazione di isolamento temporaneo di poter rimanere in contatto con i propri coetanei.
Per le reti locali di associazioni, istituti scolastici, parrocchie e gruppi sportivi, musicali e culturali, con cui il Byc generalmente organizzava iniziative ed eventi in partnership o presso la propria sede o in altri contesti, il centro giovani intende avviare un percorso di analisi condivisa dei bisogni e di studio. L’idea è quella di individuare nuove modalità di collaborazione, capaci di tenere conto delle restrizioni senza rimanerne soffocati e proponendo attività innovative.
Per la nuova generazione BYC si privilegerà il rapporto con le scuole per far conoscere le opportunità del centro a tutti i teenager.
“Siamo felici di poter dare questo bel segnale ai giovani jesolani che in questi anni nel B.Y.C. hanno trovato un punto di riferimento importante e opportunità di crescita personale – commenta l’assessore alle Politiche giovanili della città di Jesolo Flavia Pastò –. L’emergenza sanitaria ha avuto un riflesso negativo anche sulla possibilità dei nostri ragazzi di socializzare e avere dei contatti personali; la riapertura del centro giovani vuole invertire questa tendenza, specialmente nei confronti di chi ha più bisogno di coltivare amicizie. Assieme alla cooperativa Il Raggio Verde che gestisce il centro, abbiamo stabilito adeguate misure di prevenzione e sicurezza per far sì che l’esperienza al B.Y.C. possa svolgersi nel rispetto delle norme e con responsabilità”.