AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DISALUTE! FESTIVAL DEL VOLONTARIATO E DELLA MEDICINA UMANITARIA
VOLUTO DA DONK HUMANITARIAN MEDICINE ODV PER APPROFONDIRE IL TEMA DEL DIRITTO ALLA SALUTE E STIMOLARE IL CONFRONTO
Evento anteprima MEDICINA DI STRADA – CURARE E PRENDERSI CURA DI TUTTI
Sabato 20 maggio 2023 dalle 10.30 a Palazzo Gopcevich, Trieste
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info su festival.donkhm.org
È pronta a partire la prima edizione di “SALUTE! Festival del Volontariato e della Medicina umanitaria”, la manifestazione voluta da Donk Humanitarian Medicine odv per celebrare i primi 10 anni di attività e che vuole essere un contenitore senza limiti di tempo e di spazio per stimolare la creazione di relazioni virtuose per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani e per essere fonte di ispirazione per tutti coloro che vogliono approcciarsi a professioni medico-sanitarie.
La parola “salute” deriva dal latino salus, salutis che letteralmente può tradursi in salvezza, incolumità, integrità, salute; ma la sua radice è affine al termine – sempre latino – salvus che significa salvo. L’articolo 32 della Costituzione Italiana riconosce che la salute è un diritto importante di ogni individuo e di tutta la società, e per questi motivi garantisce le cure gratuite a chi si trova in condizioni di povertà. Questo lo spirito che muove i circa 50 tra medici e infermieri volontari dell’associazione per fornire prestazioni sanitarie gratuite in 8 ambulatori della città 5 giorni in settimana e assistenza telefonica in tutta la regione 7/7.
La giornata di anteprima del Festival dal titolo “Medicina di strada: curare e prendersi cura di tutti” si terrà sabato 20 maggio pv a partire dalle 10.30 nella sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste. Si tratta di un evento voluto per condividere con la comunità e con gli operatori l’esperienza e le storie di tutti coloro che ogni giorno si mettono a disposizione gratuitamente per portare sollievo e cura ai più fragili e ai meno fortunati. Un dialogo con e tra associazioni, provenienti da tutta Italia, che si confrontano sul tema del volontariato e della medicina umanitaria.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti in sala.
Programma e approfondimenti sul sito www.festival.donkhm.org.
Hanno già confermato la loro presenza:
> Il dott. Michele Carraro e il dott. Francesco Zanuttin volontari di DONK HM ODV, associazione di volontariato socio-sanitaria, indipendente e apartitica che dal 2012 offre assistenza sanitaria gratuita a tutte le persone, sia stranieri sia italiani, cui non è garantito l’accesso alle cure mediche.
> Il dott. Ruggero Panebianco per CESAIM – Centro Salute Immigrati: un’associazione di volontariato costituita nel 1993 a Verona con lo scopo di garantire l’assistenza sanitaria agli immigrati cosiddetti “irregolari”, cioè privi di copertura da parte del SSN. A parlare presente
> La dott.ssa Federica Tarenghi coordinatrice del progetto ”Frontiera solidale” presso Oulx (TO) per ME.DU. – Medici per i Diritti Umani, organizzazione umanitaria indipendente e senza fini di lucro che nasce a Roma per iniziativa di un gruppo di medici, ostetriche e altri volontari impegnati in una missione sanitaria con le comunità indigene Kichwa delle Ande ecuadoriane.
> La dott.ssa Alice Silvestro Medical Coordinator di INTERSOS, organizzazione umanitaria italiana in prima linea nelle gravi emergenze per portare aiuto immediato alle vittime di guerre, violenze e disastri naturali.
> Il dottor Fabrizio Signorelli direttore sanitario del NAGA, organizzazione di volontariato laica, indipendente e apartitica nata a Milano nel 1987 per fornire assistenza sanitaria, sociale e legale ai cittadini stranieri ma non solo
> Yannick Julliot project manager progetto H.O.P.E. per MSF – MEDICI SENZA FRONTIERE, onlus che da oltre 50 anni porta aiuto medico dove ci sono conflitti, epidemie e catastrofi naturali.
> Teodoro Cazzarolli per il SISM – SEGRETARIATO ITALIANO STUDENTI IN MEDICINA, associazione che risponde ai bisogni di salute dell’individuo attraverso contributi qualificanti alla formazione accademica degli studenti e alla loro sensibilizzazione sui profili etici e sociali della professione medica.
> La dott.ssa Elisa Furnari e il dott. Francesco Passatino per la FONDAZIONE EBBENE, che nasce nel 2012 in Sicilia per realizzare nuove forme di protagonismo delle persone e delle comunità basate sulla relazione, sulle economie sostenibili, sulla valorizzazione del territorio coinvolgendo e includendo ogni persona.
> L’avv. Raffaele Leo per l’associazione AVVOCATO DI STRADA: la sede di Trieste è attiva dal febbraio 2006 all’interno della Comunità di San Martino al Campo, che dal 1970 si occupa dell’assistenza e dell’accoglienza dei più fragili.
Saranno presenti inoltre la dott.ssa Ariella Breda e la dottoressa Margherita Dal Cin rispettivamente Sostituto Direttore e Dirigente medico presso SC Igiene e Sanità Pubblica di ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e il prof. Gianfranco Sanson docente in Scienze Infermieristiche presso l’Università degli Studi di Trieste. DI particolare rilevanza anche la lettura che verrà presentata dadon Mario Vatta, presidente onorario e fondatore della Comunità di San Martino al Campo a cui è legato anche il Centro diurno sede di uno degli ambulatori di Donk.
L’evento di sabato 20 maggio è organizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Progetto “Sensibilizzazione e promozione della medicina umanitaria” sostenuto con il contributo L.R. 23/2012 anno 2022) e con la co-organizzazione del Comune di Trieste. Hanno inoltre concesso il loro patrocinio: l’Università degli Studi di Trieste, la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), il Centro Servizi Volontariato (CSV), il Centro Italiano Rifugiati (CIR), l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste (OPI) e il Comune di San Dorligo della Valle – Občina Dolina.
Siamo tutti molto emozionati per questa giornata di anteprima del Festival. Posso dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla risposta pronta ed entusiasta che ho ricevuto da parte delle associazioni e organizzazioni che ho contattato. Sottolineo anche l’effetto rete che si è creato nel segnalarmi ulteriori realtà interessanti, con alcune delle quali ci conosceremo direttamente sabato! Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, in diversa maniera, a rendere concreta questa nostra idea che ha come scopo principale cercare di essere fonte di ispirazione per i giovani studenti per attività di medicina umanitaria e sensibilizzare le persone verso questi temi che sono estremamente attuali e ai quali nessuno può restare indifferente – dice Stefano Bardari, cardiologo presso l’Ospedale di Cattinara (TS) e presidente dell’associazione Donk Humanitarian Medicine odv.