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Salvo d’Acquisto ricordato con una scultura a lui dedicata a Cervignano del Friuli

DiRedazione

Ott 7, 2025

CERVIGNANO DEL FRIULI – In una cerimonia sentita, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Cervignano del Friuli, con il patrocinio del Comune, ha inaugurato una scultura dedicata al Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare. L’opera è stata collocata in via Mercato 1 dalla sezione locale dell’Associazione è intitolata al “Tenente Dono Paoletti”.

A scoprire la scultura sono stati il presidente del Consiglio Regionale, Mauro Bordin, il sindaco di Cervignano Andrea Balducci, e diverse autorità militari: il comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Giorgio Broccone, l’ispettore dell’A.N.C., Generale di Corpo d’Armata Michele Cristofaro Ladislao e il carabiniere scelto Giada Maria Fatale. Grande assente la professoressa Paola Del Din, Medaglia d’Oro al Valor Militare e partigiana “Renata”, che non ha potuto partecipare per motivi personali.

Uno dei momenti più toccanti della celebrazione è stata la lettura della preghiera per la canonizzazione di Salvo D’Acquisto da parte del cappellano militare Albino D’Orlando. La preghiera, approvata dall’Ordinariato Militare, ringrazia per il sacrificio di D’Acquisto e chiede la sua intercessione per la pace e per una grazia desiderata.

In occasione della celebrazione, hanno preso parte numerose personalità oltre a quelle già menzionate. Tra i presenti figurano: il comandante provinciale dei Carabinieri Capitano Danilo Feliziani, il comandante della stazione locale Antonio Somma, diverse associazioni d’arma e sportive, e il parroco Don Sinuhe Marotta.

Particolarmente rilevante è stato il ruolo del presidente della locale associazione Carabinieri, Franco Forlin, il quale unitamente al direttivo ha espresso la volontà che la scultura fosse donata alla città di Cervignano. L’obiettivo è quello di renderne perpetua la memoria e tramandare alle future generazioni l’esempio di altruismo di Salvo D’Acquisto.

Questa scultura in marmo d’Aurisina, opera dello scultore Angelo Simonetti, è un toccante omaggio a Salvo D’Acquisto, il Vice Brigadiere dei Carabinieri che sacrificò la propria vita per salvare 22 ostaggi civili durante la Seconda Guerra Mondiale.

La scelta del mezzobusto lo pone in una dimensione di perenne memoria, mentre la raffigurazione dell’Eroe che emerge dalle fiamme non è solo un dettaglio artistico, ma un potente simbolo del suo atto eroico: Salvo D’Acquisto accettò la morte per salvare vite innocenti, quasi “risorgendo” dalle fiamme del conflitto e del sacrificio.

Le fiamme, infatti, non rappresentano solo la distruzione della guerra, ma si sprigionano da una granata, che è l’emblema stesso dell’Arma dei Carabinieri. Questo particolare dettaglio lega indissolubilmente il sacrificio del singolo Eroe all’onore e ai valori dell’intera Arma, sottolineando come la sua morte sia stata un atto di estrema fedeltà e dedizione al servizio.

Livio Nonis

Di Redazione

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