Sabato sera 28 dicembre in sala consiliare lo spettacolo “Dal Piave alla Scala”, nel centenario dalla nascita dell’artista trevigiano, che visse a Fagarè.
Uno spettacolo musicale in ricordo di Romano Roma, baritono di fama internazionale, protagonista della “stagione d’oro del melodramma italiano”, che negli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso lo vide esibirsi nei più importanti teatri lirici italiani e mondiali al fianco di artisti del calibro di Maria Callas e Giuseppe di Stefano. Nativo di Negrisia di Ponte di Piave (TV), dove vide la luce esattamente un secolo fa, nel 1924, Romano Roma morì nel 2019 a Fagarè della Battaglia, località di San Biagio di Callalta, dove si era trasferito in età adulta, negli anni ‘80.
Si intitola “Dal Piave alla Scala” lo spettacolo in ricordo del grande artista trevigiano, nel centenario dalla nascita, che si terrà sabato prossimo 28 dicembre alle ore 20.30 nella sala consiliare di San Biagio di Callalta, in piazza Tobagi. Organizza il Comune di San Biagio per rendere omaggio al concittadino talentuoso in collaborazione con le associazioni Altro Piave e Artattiva. Nel corso della serata si esibiranno in sua memoria Morena Carlini (soprano), Vania Soldan (soprano), Domenico Altobelli (tenore), Davide Rampon (baritono), con il Maestro accompagnatore Alessandro Feltrin. Interverranno inoltre alla serata la figlia Olga Roma e il nipote Romano Mazzariol, con la moderazione di Roberto Carrer. Ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Da giovane, Roma aveva frequentato il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, dapprima studiando da musicista, poi appassionandosi all’arte del belcanto. Nel corso della sua carriera, si esibì nei maggiori teatri lirici italiani: sempre presente nelle stagioni operistiche alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, al Comunale di Firenze, alla Fenice di Venezia. Cantò inoltre in tutto il mondo: dalla Spagna, alla Francia e Germania, all’Egitto, fino all’Argentina e agli Stati Uniti, dove impersonò diversi ruoli, al fianco di artisti di fama internazionale come Maria Callas, Giuseppe di Stefano, Giulietta Simionato, Carlo Bergonzi, Fedora Barbieri, Teresa Berganza, Anita Cerquetti. Si specializzò in particolare nelle opere di Giuseppe Verdi: dall’Aida, al Trovatore, fino alla Traviata, al Nabucco, al Rigoletto ed Ernani. Non disdegnò infine ruoli dal grande repertorio operistico di Puccini, Mascagni, Donizetti, Rossini.
Ritiratosi dalle scene, Romano Roma si dedicò all’insegnamento. Tra i suoi allievi, ci fu anche il tenore trevigiano Fabio Sartori.
FOTO : il baritono trevigiano Romano Roma con la divina Maria Callas.