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San Donà candidata quale Autorità per il Basso Piave Urbano

DiRedazione

Apr 11, 2022

In gioco 15 milioni di finanziamenti extra Pnrr

San Donà di Piave (Ve) – San Donà di Piave si candida a essere una delle nove Autorità Urbane del Veneto, nell’ambito della programmazione regionale ‘ordinaria’ PR FESR 2021/27.

L’Amministrazione comunale ha infatti presentato la sua candidatura e ora attende l’esito della valutazione che riguarderà, oltre ai sette comuni capoluogo di provincia del Veneto, anche le città di Conegliano, Bassano del Grappa e Schio, Montebelluna e Castelfranco.

Successivamente, le nove Autorità selezionate concerteranno con la Regione gli specifici interventi da finanziare.

In particolare, le risorse andranno a finanziare progetti di digitalizzazione, miglioramento della competitività delle imprese, sostenibilità ambientale, mobilità, inclusione sociale, sviluppo integrato.

San Donà, ente capofila, ha coinvolto nella partita i comuni confinanti e limitrofi di Cavallino-Treporti, Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Torre di Mosto e Quarto d’Altino, complessivamente si tratta di 124.568 abitanti su 370 kmq. di superficie.

Oltre ai comuni, nel progetto sono coinvolti altri importanti attori di sviluppo del nostro territorio: Ulss 4, Atvo, Ater, le parti sociali, le associazioni di categoria e quelle di tutela ambientale.

«Il partenariato comunale è stato costruito tenendo conto del percorso effettuato dall’IPA, Intesa Programmatica d’Area, ma anche dei contenuti del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima approvato in Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale – spiega il sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser –. Entrambi questi documenti individuano delle direttrici importanti per lo sviluppo sostenibile di questa terra. Il riconoscimento del ‘Basso Piave Urbano’ come Autorità Urbana ci consente di diventare territorio elettivo per l’attuazione di strategie di sviluppo urbano sostenibile finanziate dai programmi comunitari FESR. Concretamente si tratta di circa 15 milioni di euro aggiuntivi che vanno oltre le risorse straordinarie del PNRR».

«Presentandoci come una sola grande area, sarà anche più facile cogliere le sfide della sostenibilità alle quali siamo chiamati dall’Agenda Onu 2030, sfide che vanno al di là dei singoli mandati amministrativi» conclude il sindaco Andrea Cereser.

In foto di copertina : Andrea Cereser sindaco di San Donà di Piave

Di Redazione

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