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San Donà di Piave sempre più bike friendly – Per il 5° anno consecutivo ottiene 4 bike smile

DiRedazione

Apr 13, 2022

Per il 5° anno consecutivo ottiene 4 bike smile da Fiab Comuni ciclabili

San Donà di Piave (Ve) – San Donà si conferma comune amico della mobilità ciclistica, ottenendo per il 5° anno consecutivo la bandiera da 4 bike smile da Fiab Comuni ciclabili che lo pone ai piani alti della graduatoria dei 160 comuni italiani che fanno parte della rete, di cui molti proprio nel Veneto dove sventola il maggior numero di bandiere gialle 27.


Il riconoscimento dà ai territori un punteggio da 1 a 5, in base a un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile: mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione e promozione, cicloturismo.

«Il riconoscimento ideato dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta per accompagnare le amministrazioni locali verso scelte e politiche bike friendly conferma il grado di attenzione che la nostra amministrazione pone da sempre alla mobilità sostenibile – dichiara l’assessore a Energia e Ambiente Lorena Marin – e se già era stato difficile ottenere le 4 bike smile la prima volta, mantenerle lo è forse anche di più, ma l’obiettivo è sempre quello di arrivare a 5».

San Donà fa parte della rete dei Comuni ciclabili sin dalla prima edizione, e il suo esempio ha trainato l’adesione anche di altri comuni vicini come Jesolo e Cavallino Treporti o Fossalta di Piave.

«Il fatto che siamo tutti inseriti in questa rete non può che portare ulteriori benefici al nostro territorio nel suo insieme – continua l’assessore Marin – dal momento che la ciclabilità è un concetto che va ben oltre la mera contabilità dei metri di pista ciclabile, in quanto ricomprende considerazioni di natura ambientale e turistica, di vivibilità degli spazi urbani, di sicurezza e invecchiamento attivo come anche di formazione per quelle amministrazioni che vogliono sviluppare tali politiche che vanno ad inserirsi nella più ampia transizione ecologica».

Di Redazione

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