Il passaggio del testimone dalla città di Vieste a Jesolo avvenuto oggi segna la conclusione dei lavori che ha visto riunite nella località pugliese le più importanti spiagge d’Italia. Ora lo sguardo è già rivolto al 2021 quando il quarto summit approderà sul litorale di Jesolo.
Per Jesolo quello di Vieste è stato un appuntamento speciale. Oltre alla partecipazione ai tavoli tecnici per avviare il percorso necessario a richiedere al Governo lo “status di città balneare” per le più importanti spiagge d’Italia, è arrivata anche la conferma: sarà proprio Jesolo ad ospitare nel 2021 la quarta edizione del G-20s.
Un risultato a cui l’amministrazione ha lavorato di concerto con le altre località trovando un consenso unanime alla candidatura. E così l’anno prossimo, dopo Bibione, Castiglione della Pescaia e Vieste, spetterà a Jesolo dare volto e voce alle istanze del turismo balneare italiano e al percorso per il riconoscimento dello “status di città balneare”. Il passaggio di testimone, rappresentato da un piccolo faro rosso e bianco, è avvenuto questa mattina da parte del sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti alla città di Jesolo ricevuto dall’assessore Flavia Pastò.
“Siamo soddisfatti del grande lavoro che c’è stato in questi giorni a Vieste e del clima di grande affiatamento di tutte le località per raggiungere un obiettivo comune – commenta l’assessore Flavia Pastò delegata dal sindaco a rappresentare Jesolo al G-20s -: dare alle spiagge italiane un riconoscimento che non sia solo di facciata ma anche di sostanza e permetta di risolvere questioni come l’erosione, la sicurezza, la fiscalità e semplificazione amministrativa, tutti elementi di primo piano per lo sviluppo e la sopravvivenza delle città stesse.
“E’ per noi un grande onore e un onere poter ospitare la prossima edizione del G-20s, e affiancarci così a città come Bibione, Castiglione della Pescaia e Vieste – dichiara il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia -. Questo meeting che riunisce le più importanti spiagge d’Italia ha mostrato concretezza e che grazie alla diversità di prospettive offerte da località balneari diverse tra di loro contribuisce ad arricchire la conoscenza e l’efficacia delle iniziative a sostegno di un comparto che registra oltre 70 milioni di presenze turistiche. Sarà nostro impegno e nostra cura mantenere alto il profilo e l’impronta data dal G-20s e al mondo del turismo balneare”.