ALLA STORICA SOCIETÀ OPERAIA DI PORDENONE SBOCCIA “IL TEMPO DELLA GENTILEZZA”
dal 22 aprile al 22 maggio un ciclo di incontri, curati da Silvana Vassilli, avviano un nuovo progetto sulle “parole ritrovate”, verso un “Nuovo Umanesimo”
protagoniste del progetto, varie voci del mondo artistico e intellettuale che aiutano a rivalutare l’importanza di “essere gentili” oggi, parlando di natura, economia, sostenibilità, relazioni umane, empatia
lunedì 22 aprile alle 18.00 nella sede SOMSI di Palazzo Gregoris a Pordenone il primo incontro, che parte dalla letteratura: la scrittrice Tea Ranno (in foto di copertina) e lo scrittore Alessandro Mezzena Lona saranno intervistati da Lorenza Stroppa in una conversazione per “riscoprire i valori della gentilezza”
il 23 aprile Tea Ranno incontrerà le scuole, declinando il tema nella cornice delle problematiche legate al bullismo
Un nuovo progetto sboccia presso la Storica Società Operaia di Pordenone, rinnovando il cammino da tempo intrapreso verso la promozione di un “Nuovo Umanesimo” per la nostra società: “Parole ritrovate, il tempo della gentilezza” è il titolo di questo originale percorso che si inserisce nel nuovo Triennio di programmazione culturale della SOMSI e viene realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Pordenone, con il sostegno di ITAS Assicurazioni e in collaborazione con AIAB – Associazione Italiana Agricoltura Biologica FVG.
“Negli ultimi anni si fa strada da più parti l’esigenza di ripensare il nostro modo di vivere e la nostra idea di futuro” osserva Silvana Vassilli, curatrice del progetto, che prosegue: “In un momento di grandi incertezze, causate dalla pandemia, dalle guerre, dalle conseguenze di uno sviluppo economico non sostenibile, si sente il bisogno di ritrovare parole, concetti e valori che sembravano dimenticati o smarriti. Ed è anche tanta la necessità di soffermarsi su altre priorità nella vita, riguadagnando il tempo necessario per ascoltare, riflettere e agire”.
Ecco allora che emerge l’importanza di ridare valore alla “gentilezza”, intesa come gamma di sentimenti descrivibili con parole diverse: solidarietà, altruismo, benevolenza, umanità, compassione, empatia, rispetto dell’altro e della natura. Saranno questi i temi che il progetto intende affrontare grazie ad un florilegio di voci del mondo artistico e intellettuale, che in una serie di eventi, fino al 22 maggio, potranno fornire una nuova “bussola” per orientare i nostri passi.
Il primo incontro sarà lunedì 22 aprile alle 18.00 nella sede della SOMSI in Palazzo Gregoris, con la scrittrice Tea Ranno e lo scrittore Alessandro Mezzena Lona, che in una conversazione con Lorenza Stroppa, scrittrice, editor e traduttrice, introdurranno il tema “Riscoprire la gentilezza”. Le riflessioni di questi due autori, che condividono una particolare sensibilità umanae artistica nei confronti del prossimo e della natura, si appunteranno sulla gentilezza d’animo, come attitudine necessaria nella realtà d’oggi.
Tea Ranno, nata a Melilli, in provincia di Siracusa, vive e lavora a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura, con un’attenzione particolare alle violazioni del femminile. Nella sua trilogia “L’Amurusanza”, “Terramarina”, “Gioia mia”, la gentilezza è un sentimento capace di cambiare il mondo e dare fiato alla speranza, essendo un’arma per combattere ignoranza, omertà, corruzione e quella politica che obbedisce solo al denaro.
Alessandro Mezzena Lona, per 16 anni responsabile delle pagine culturali del quotidiano “Il Piccolo” di Trieste, nel 2013 ha vinto il Premio Grado Giallo Mondadori con il racconto “Non credere ai santi”. Inoltre scrive storie di libri, di dischi, di film e altre storie nel blog “arcanestorie.it”. Nel suo più recente romanzo “Il cuore buio dei miracoli”, sottolinea la necessità di rispettare la natura e di vivere in sintonia con essa. Anche alla luce del disastro provocato dalla tempesta Vaia, è necessaria una nuova consapevolezza sulle sfide ambientali.
Il giorno dopo, martedì 23 aprile, Tea Ranno incontrerà a scuola alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Pordenone-Torre (scuole primarie e secondaria) per proporre un approccio al tema del bullismo dal punto di vista della gentilezza. Tra i suoi romanzi di grande successo, l’autrice si dedica infatti anche alla scrittura di libri per ragazzi. L’ultimo, intitolato “Bombolla”, è una fiaba moderna che ha per protagonista Corolla, una bambina di sei anni così grassa che per i suoi compagni diventa appunto “Bombolla”. Una storia che permette di parlare di amicizia, collaborazione e autostima, indicando la via per prevenire il bullismo attraverso dei comportamenti improntati a gentilezza, empatia e solidarietà.
Gli incontri del progetto “Il tempo della gentilezza” sono a ingresso libero.
Info sul web: www.somsipn.it e sulle pagine social Facebook e Instagram