Al Museo Vittorino Cazzetta prosegue il percorso di approfondimento dedicato alla “lettura” del paesaggio montano in ottica storica ma anche futura, che affianca la mostra “Evolution. Storie di cambiamento”. Il secondo appuntamento, intitolato “Ghiaccio bollente. Un viaggio tra i ghiacciai in un clima che cambia”, tratterà il tema dei cambiamenti climatici a partire dallo stato di salute dei ghiacciai.
Prosegue ilciclo di conferenze che prendono spunto dai filoni di studio avviati nel territorio e approfondiscono alcune importanti tematiche, affiancando la mostra“Evolution. Storie di cambiamento”, dedicata all’evoluzione di vertebrati e non solo visitabile al Museo Vittorino Cazzetta e nell’area esterna di Santa Fosca fino al 22 ottobre. “Scavando nella storia. Dialoghi tra terra, roccia e ghiaccio”continua con il secondo appuntamento, “Ghiaccio bollente. Un viaggio tra i ghiacciai in un clima che cambia”, venerdì 4 agosto alle 18.00 alla sala conferenze del Museo Vittorino Cazzetta: interverrà Jacopo Gabrieli, ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, mettendo in evidenza come lo studio del passato possa essere determinante per le scelte presenti e future. Il glaciologo bellunese si occupa infatti di studiare il clima e l’ambiente del passato, dedicandosi in particolare all’analisi di archivi climatici in carote di ghiaccio attraverso l’implementazione di tecniche analitiche innovative,e spiegherà quali siano stati i grandi cambiamenti e a cosa si stia andando incontro oggi.Montanaro per lavoro ma soprattutto per passione, ha partecipato ad importanti progetti di ricerca non solo sui ghiacciai alpini, ma anche in Groenlandia, Antartide e nelle Isole Svalbard.
L’appuntamento successivo. Il terzo e ultimo incontro, venerdì 11 agosto (stesso luogo e orario),sarà improntato sulla paleontologia e ci riporterà alle tematiche più strettamente legate alla mostra “Evolution. Storie di cambiamento”: in occasione di “Ripensare Spinosaurus. Il gigante perduto del Cretacico”, Simone Maganuco aprirà una parentesi sullo Spinosaurus, considerato il più grande dinosauro finora scoperto dai ricercatori, lungo circa quindici metri, e approfondirà l’esito degli scavi in Marocco tra 2008 e 2018, risultati fondamentali per ampliare la conoscenza dell’enorme rettile e confermarne la qualità di eccellente nuotatore.
Simone Maganuco, paleontologo di origine piacentina, è consulente di musei e di istituzioni culturali e scientifiche ed è stato uno dei curatori della mostra “Spinosaurus, il gigante perduto del Cretaceo”, organizzata nel 2015 al Museo Civico di Storia Naturale Milano.
Info: museoselvadicadore@gmail.com, tel. 0437.521068
