LA TARIFFAZIONE PUNTUALE (APPROCCIO PAYT) PER L’ECONOMIA CIRCOLARE E L’EQUITÀ DEL PRELIEVO
L’APPROCCIO KAYT (CONOSCI QUELLO CHE BUTTI): LA TEORIA DEI NUDGE E LE OPPORTUNITÀ DELL’“INFORMAZIONE PUNTUALE” PER MIGLIORARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA”
Nelle giornate del 2 e 16 dicembre, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione IFEL, nell’ambito del progetto europeo LIFE REthinkWASTE – hanno tenuto due seminari di formazione sull’innovativo approccio “PAYT – KAYT”, ovvero “tariffazione puntuale” e “informazione puntuale”, dedicati agli Amministratori locali e ai tecnici dei Comuni della provincia di Pordenone, nonché ai rappresentanti dei Gestori del servizio integrato rifiuti Ambiente & Servizi SpA di San Vito al Tagliamento (PN) e GEA SpA di Pordenone.
La tematica, molto sentita, ha visto due seminari partecipati da un pubblico attento e coinvolto: ricordiamo che, secondo la Direttiva 2018/851, ogni Stato membro della UE dovrà:
– riciclare almeno il 65% di tutti i rifiuti urbani entro il 2035 (55% nel 2025 e 60% nel 2030)
– entro il 2030 riciclare il 70% dei rifiuti da imballaggio
– ridurre drasticamente la quantità di rifiuti urbani smaltiti in discarica o avviati a incenerimento: massimo il 10% del totale entro il 2030.
Qui entra in gioco il progetto LIFE REthinkWASTE, che si avvale di due strumenti:
– SISTEMI TARIFFARI DINAMICI (“Pay-as-you-throw” – PAYT) tariffa puntuale
– INFORMAZIONE e PERSUASIONE (“Know-as-you-throw” – KAYT) informazione puntuale
Che cosa è l’approccio PAYT?
PAYT = “Pay-as-you-throw”, cioè “paga per quello che butti”.
È il principio su cui si basano i sistemi di tariffazione puntuale: gli utenti corrispondono una tariffa commisurata alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti e ai servizi fruiti.
In questo modo, vengono forniti incentivi alla raccolta delle frazioni riciclabili e alla riduzione dei rifiuti indifferenziati.
Inoltre, aumentando la responsabilità dei cittadini, l’effetto del PAYT è quello di rendere economicamente più conveniente la prevenzione dei rifiuti, il loro riuso e una migliore separazione alla fonte per il riciclo.
Aumenta, ovviamente, anche la trasparenza e l’equità delle tariffe.
Concretamente, con l’applicazione della tariffazione puntuale, due famiglie simili per componenti e dimensioni dell’abitazione, ma che hanno comportamenti e stili di vita molto diversi, pagheranno importi differenti.
Che cosa è invece l’approccio KAYT?
KAYT = Know-as-you-throw, cioè “conosci quello che butti”.
Sapere è potere e in questo caso, l’“informazione puntuale” è un approccio innovativo che punta a ridurre i rifiuti urbani e ad aumentare la raccolta differenziata attraverso strumenti di conoscenza e persuasione degli utenti.
L’idea alla base dell’approccio KAYT è che le abitudini dei cittadini che fanno la raccolta differenziata possano essere migliorate informandoli regolarmente e in modo puntuale, combinando tecnologia, gamification, incontri con informatori e alcuni bonus economici e/o sociali.
Tuttavia, gli incentivi monetari non bastano: occorre un approccio olistico…. “guidare” i comportamenti con l’ausilio di “spinte gentili” (nudge) e informazione, perché la prevenzione dei rifiuti e la loro corretta gestione non sono solo l’esito di una spinta “razionale”, ma di un comportamento guidato dall’etica e dalla responsabilità collettiva.